Solo Show Robbie Williams

© MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna. Ph. Matteo Monti, Bologna | Natascha Sadr Haghighian, Solo Show, 2008
Dal 1 November 2014 al 1 March 2015
Bolzano
Luogo: Museion - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: via Dante 6
Orari: da martedì a domenica 10-18; giovedì 10-22 con ingresso gratuito dalle 18
Costo del biglietto: intero € 6, ridotto 3.50
Telefono per informazioni: +39 0471 223411
E-Mail info: info@museion.it
Sito ufficiale: http://www.museion.it
Il progetto “Solo Show Robbie Williams” nasce dalla collaborazione tra Natasha Sadr Haghighian (Sachsenheim, 1968. vive e lavora a Berlino) e Uwe Schwazer, responsabile di mixedmedia Berlin, ditta specializzata nella produzione di opere d’arte per artisti di fama internazionale. Il lavoro, che presenta la personale di un artista fittizio, chiamato appunto Robbie Williams, mette in luce le modalità con cui un’opera d’arte contemporanea viene prodotta. Lo stesso titolo “Solo Show” sottolinea il paradosso di una mostra personale, resa in realtà possibile solo grazie a un numeroso team di specialisti – architetti, assistenti, tecnici, etc. Anche la scelta del nome dell’artista fittizio non è casuale: il riferimento al celebre cantante dirotta ogni curiosità e gioca col timore dell’interlocutore di ammettere la propria ignoranza – basta infatti anticipare eventuali domande lanciando un “Robbie Williams l’artista, non il cantante”.
“Solo Show”, ospitata al secondo piano di Museion, presenta un’installazione in due ambienti. In uno sono esposti cinque oggetti simili agli ostacoli equestri usati nelle gare di salto. Al posto della classica struttura in legno, le installazioni assemblano materiali che citano giocosamente la storia dell'arte moderna e postmoderna. Un testo introduttivo presenta la mostra di Robbie Williams, illustrando la scelta fatta dall’artista e i riferimenti alla sua biografia. Il secondo ambiente svela il rovescio della medaglia. Basta infatti girare la tenda per leggere i nomi delle cinquanta persone che “stanno dietro” al progetto di Robbie Williams. Per il resto la stanza è vuota – solo otto casse acustiche trasmettono il suono circolare di un cavallo che galoppa saltando ostacoli immaginari. Un secondo testo spiega com’è nato Solo Show e le domande che pone su temi quali il mito dell’artista, la divisione del lavoro nell’arte e quindi l’autorialità.
Dopo la mostra “Little Movements” nel 2013, che ha indagato i meccanismi e le pratiche artistiche nel mondo dell’arte contemporanea, con “Solo Show” Museion apre una riflessione sul concetto d’autore nell’arte di oggi. Il formato della mostra è aperto al confronto con il pubblico: in questo senso, il 26 febbraio 2015 si svolge una conversazione tra Natasha Sadr Haghighian e Uwe Schwazer di mixedmedia Berlin.
Il progetto di Natasha Sadr Haghighian è stato presentato nel 2008 al MAMbo di Bologna ed è un prestito a lungo termine della collezione Gino Viliani.
Solo Show Robbie Williams
Il lavoro di Robbie Williams, artista belga-canadese nato nel 1980, si esprime in un ampio spettro di materiali. Le sculture ibride di Williams si interrogano sulle condizioni poste all’individuo all’interno di spazi rappresentativi e riflettono su cosa determini le nostre vite quotidiane. In occasione di SOLO SHOW l’artista presenta una serie di cinque oggetti che assomigliano a ostacoli collocati nello spazio come se si trattasse di una corsa ippica di salto ostacoli. Gli elementi degli oggetti non sono fissati e possono essere abbattuti come un ostacolo colpito dal cavallo nel salto per superarlo. Invece di utilizzare la classica struttura in legno, Williams ha scelto materiali che si riferiscono alla sua biografia e che sono giocose citazioni tratte dalla storia dell’arte moderna e post-moderna. SOLO SHOW è la prima mostra personale di Williams a Museion.
Artisti:
Achim Kayser, Alberto Storari, Alexander Niklasch, Andrea Fourchy, Andrea Schmidt, Andrea Viliani, Anna Rossi, Anne-Pascale Frohn, Anton Vidokle, Bertram Sturm, Brian Kuan Wood, Brigitte Unterhofer-Klammer, Cajus Pietschmann, Carlo Degasperi, Daniel Bouthot, David Riley, Detlef Brall, Elisa Maria Cerra, Erik Wiegand, Eva Fuchs, Fabio Di Camillo, Frank Kiefel, Free Cooper Union, Gerard McGettrick, Ghazaal Vojdani, Gino Viliani, Giulia Pezzoli, Hengst, Ines Schaber, Irina Contreras, Jennifer Chert, Jens Queren, Jeremy Carden, Jesus Barraza, Jo Hany, Joe Pflieger, Jörg Wambsganß, Josh Altman, Juliane Bauer, Julieta Aranda, Kathleen Knitter, Kaye Cain-Nielsen, Kirsa Geiser, La Vina, Laura Barlow, Letizia Ragaglia, Lex Kosieradzki, Liam Gillick, Lindsay Caplan, Magdalena Magiera, Mariana Silva, Mariam Ghani, Mark Schubert, Markus Schmacht, Michael Müller, Mike Andrews, Mynou Dietrichmeier, Neville Reichman, Natascha Sadr Haghighian, Norman Chernick-Zeitlin, Omar Mismar, Otto, Pascale Willi, Petra Guidi, Pierre Maite, Pollux, Rachel Ichniowski, Rainer Jordan, Ray Anastas, Robert Schlicht, Roger, Sandy Kaltenborn, Sebastian Summa, Seda Naiumad, Stefan Kessels, Stefan Pente, Steffen Puschke, Stephan Hempel, Stephen Conover, Stephen Squibb, Susanna Piccoli, Thomas Huesmann, Thomas Laprade, Thomas Wendler, Tirdad Zolghadr, Uliana Zanetti, Ute Waldhausen, Uwe Schwarzer, Viola Eickmeier, William Wheeler, Zach Bruder.
“Solo Show”, ospitata al secondo piano di Museion, presenta un’installazione in due ambienti. In uno sono esposti cinque oggetti simili agli ostacoli equestri usati nelle gare di salto. Al posto della classica struttura in legno, le installazioni assemblano materiali che citano giocosamente la storia dell'arte moderna e postmoderna. Un testo introduttivo presenta la mostra di Robbie Williams, illustrando la scelta fatta dall’artista e i riferimenti alla sua biografia. Il secondo ambiente svela il rovescio della medaglia. Basta infatti girare la tenda per leggere i nomi delle cinquanta persone che “stanno dietro” al progetto di Robbie Williams. Per il resto la stanza è vuota – solo otto casse acustiche trasmettono il suono circolare di un cavallo che galoppa saltando ostacoli immaginari. Un secondo testo spiega com’è nato Solo Show e le domande che pone su temi quali il mito dell’artista, la divisione del lavoro nell’arte e quindi l’autorialità.
Dopo la mostra “Little Movements” nel 2013, che ha indagato i meccanismi e le pratiche artistiche nel mondo dell’arte contemporanea, con “Solo Show” Museion apre una riflessione sul concetto d’autore nell’arte di oggi. Il formato della mostra è aperto al confronto con il pubblico: in questo senso, il 26 febbraio 2015 si svolge una conversazione tra Natasha Sadr Haghighian e Uwe Schwazer di mixedmedia Berlin.
Il progetto di Natasha Sadr Haghighian è stato presentato nel 2008 al MAMbo di Bologna ed è un prestito a lungo termine della collezione Gino Viliani.
Solo Show Robbie Williams
Il lavoro di Robbie Williams, artista belga-canadese nato nel 1980, si esprime in un ampio spettro di materiali. Le sculture ibride di Williams si interrogano sulle condizioni poste all’individuo all’interno di spazi rappresentativi e riflettono su cosa determini le nostre vite quotidiane. In occasione di SOLO SHOW l’artista presenta una serie di cinque oggetti che assomigliano a ostacoli collocati nello spazio come se si trattasse di una corsa ippica di salto ostacoli. Gli elementi degli oggetti non sono fissati e possono essere abbattuti come un ostacolo colpito dal cavallo nel salto per superarlo. Invece di utilizzare la classica struttura in legno, Williams ha scelto materiali che si riferiscono alla sua biografia e che sono giocose citazioni tratte dalla storia dell’arte moderna e post-moderna. SOLO SHOW è la prima mostra personale di Williams a Museion.
Artisti:
Achim Kayser, Alberto Storari, Alexander Niklasch, Andrea Fourchy, Andrea Schmidt, Andrea Viliani, Anna Rossi, Anne-Pascale Frohn, Anton Vidokle, Bertram Sturm, Brian Kuan Wood, Brigitte Unterhofer-Klammer, Cajus Pietschmann, Carlo Degasperi, Daniel Bouthot, David Riley, Detlef Brall, Elisa Maria Cerra, Erik Wiegand, Eva Fuchs, Fabio Di Camillo, Frank Kiefel, Free Cooper Union, Gerard McGettrick, Ghazaal Vojdani, Gino Viliani, Giulia Pezzoli, Hengst, Ines Schaber, Irina Contreras, Jennifer Chert, Jens Queren, Jeremy Carden, Jesus Barraza, Jo Hany, Joe Pflieger, Jörg Wambsganß, Josh Altman, Juliane Bauer, Julieta Aranda, Kathleen Knitter, Kaye Cain-Nielsen, Kirsa Geiser, La Vina, Laura Barlow, Letizia Ragaglia, Lex Kosieradzki, Liam Gillick, Lindsay Caplan, Magdalena Magiera, Mariana Silva, Mariam Ghani, Mark Schubert, Markus Schmacht, Michael Müller, Mike Andrews, Mynou Dietrichmeier, Neville Reichman, Natascha Sadr Haghighian, Norman Chernick-Zeitlin, Omar Mismar, Otto, Pascale Willi, Petra Guidi, Pierre Maite, Pollux, Rachel Ichniowski, Rainer Jordan, Ray Anastas, Robert Schlicht, Roger, Sandy Kaltenborn, Sebastian Summa, Seda Naiumad, Stefan Kessels, Stefan Pente, Steffen Puschke, Stephan Hempel, Stephen Conover, Stephen Squibb, Susanna Piccoli, Thomas Huesmann, Thomas Laprade, Thomas Wendler, Tirdad Zolghadr, Uliana Zanetti, Ute Waldhausen, Uwe Schwarzer, Viola Eickmeier, William Wheeler, Zach Bruder.
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