VARIABILE ALTEMPS. Un dialogo tra arte contemporanea, archeologia e intelligenza artificiale

VARIABILE ALTEMPS. Un dialogo tra arte contemporanea, archeologia e intelligenza artificiale
Dal 4 October 2024 al 17 November 2024
Roma
Luogo: Museo Nazionale Romano Palazzo Altemps
Indirizzo: Via di Sant’Apollinare 8
Curatori: Marco Bassan, Chiara Giobbe, Ludovico Pratesi
Telefono per informazioni: +39 06 68307420
E-Mail info: fondazione@fondazionecarlafendi.it
Sito ufficiale: http://museonazionaleromano.beniculturali.it
L’artista e regista Gabriele Gianni lavora da tempo sulle possibili riletture e reinterpretazioni dell’arte del passato attraverso i codici dell’Intelligenza Artificiale, per offrire percorsi inediti e originali, basati sui processi matematici generati dagli algoritmi. Variabile Altemps è l’ideale seguito del precedente lavoro di Gianni Artificial Creation, commissionato e prodotto da Carla Fendi Foundation nel 2023 per Spoleto66 Festival dei Due Mondi.
Così come accadeva nel Rinascimento, quando gli artisti utilizzavano matematica e geometria per costruire tracciati simbolici all’interno dei loro capolavori, Gianni ha potuto analizzare e reinterpretare le collezioni archeologiche di Palazzo Altemps e del Museo Nazionale Romano attraverso l’energia generativa dell’AI.
Prendono vita così una serie di videoinstallazioni che immaginano l’evoluzione delle opere nel tempo e le loro stratificazioni formali e concettuali. In questo spazio immersivo, volti nascono dalla pietra e ad essa ritornano, in un processo continuo e incessante di forme in trasformazione, tra creazione e distruzione, accompagnati da suoni arcaici, creati dal compositore Mario Salvucci, e portatori di antichi e misteriosi rituali riattivati dall’AI.
L’artista ha sviluppato due modelli di Intelligenza Artificiale, addestrati specificamente sui dati del Museo: il primo ricostruisce le parti mancanti dei ritratti antichi, aggiungendo dettagli a volti frammentari e restituendo lineamenti andati perduti con il passare del tempo. Il secondo, addestrato sulle statue marmoree, attiva un processo diametralmente opposto, che accelera la trasformazione della pietra, permettendo di intuire l’emergere e lo svanire della forma scultorea.
Gianni ha dunque inteso creare strumenti di analisi delle statue antiche che permettessero di ricercare il rapporto aureo nelle proporzioni dei volti, identificare pose o evidenziare differenze nei materiali marmorei attraverso l’AI. Un processo di ricostruzione generativa in cui l’unico elemento integrato dall’artista nella pietra è l’oro.
Così come accadeva nel Rinascimento, quando gli artisti utilizzavano matematica e geometria per costruire tracciati simbolici all’interno dei loro capolavori, Gianni ha potuto analizzare e reinterpretare le collezioni archeologiche di Palazzo Altemps e del Museo Nazionale Romano attraverso l’energia generativa dell’AI.
Prendono vita così una serie di videoinstallazioni che immaginano l’evoluzione delle opere nel tempo e le loro stratificazioni formali e concettuali. In questo spazio immersivo, volti nascono dalla pietra e ad essa ritornano, in un processo continuo e incessante di forme in trasformazione, tra creazione e distruzione, accompagnati da suoni arcaici, creati dal compositore Mario Salvucci, e portatori di antichi e misteriosi rituali riattivati dall’AI.
L’artista ha sviluppato due modelli di Intelligenza Artificiale, addestrati specificamente sui dati del Museo: il primo ricostruisce le parti mancanti dei ritratti antichi, aggiungendo dettagli a volti frammentari e restituendo lineamenti andati perduti con il passare del tempo. Il secondo, addestrato sulle statue marmoree, attiva un processo diametralmente opposto, che accelera la trasformazione della pietra, permettendo di intuire l’emergere e lo svanire della forma scultorea.
Gianni ha dunque inteso creare strumenti di analisi delle statue antiche che permettessero di ricercare il rapporto aureo nelle proporzioni dei volti, identificare pose o evidenziare differenze nei materiali marmorei attraverso l’AI. Un processo di ricostruzione generativa in cui l’unico elemento integrato dall’artista nella pietra è l’oro.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 24 June 2025 al 29 October 2025 Firenze | Museo Novecento
Haley Mellin. Siamo Natura
-
Dal 26 June 2025 al 18 July 2025 Firenze | Palazzo Sacrati Strozzi
Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina
-
Dal 26 June 2025 al 28 September 2025 Roma | Vittoriano - Sala Zanardelli
Città Aperta 2025. Roma nell’anno del Giubileo
-
Dal 25 June 2025 al 26 October 2025 Bergamo | GAMeC
Maurizio Cattelan. Seasons
-
Dal 17 June 2025 al 6 January 2026 Perugia | Palazzo Baldeschi
EXTRA. Segni antichi/Visioni contemporanee
-
Dal 22 June 2025 al 11 January 2026 Possagno | Museo Gypsotheca Antonio Canova
CARLO SCARPA E LE ARTI ALLA BIENNALE. Opere e vetri dalla Collezione Gemin