Attivo principalmente a Napoli, è considerato un originale esponente del Barocco napoletano del quale fa propri gli elementi innovativi, inserendoli in una distribuzione spaziale ancora legata alla tradizione cinquecentesca. Originario di un paesino della Val Seriana, giunse nella città partenopea presumibilmente nel 1608. La prima committenza di una certa rilevanza fu quella per la realizzazione della Cappella di San Francesco Saverio nella chiesa del Gesù Vecchio (1632). Negli stessi anni, fu impegnato nella fervida attività del cantiere della Certosa di San Martino, dove realizza le statue di San Bruno, San Pietro e San Martino, 5 dei 7 busti dei certosini nel Chiostro grande e diversi lavori di ammodernamento del complesso che interessarono la facciata, la cappella di san Bruno e la pavimentazione del coro e della navata.
Durante la rivolta di Masaniello (1647), fu costretto a trasferirsi a Roma per un breve periodo. Morì nel 1678 a Napoli, dove fu sepolto nella chiesa di Santa Maria d'Ognibene.
Biografia
COMMENTI:
Michelangelo Merisi