Jean Désiré Gustave Courbet nacque il 10 giugno 1819 ad Ornans, da una famiglia di agricoltori.
Di carattere ribelle e sanguigno, apprese i primi rudimenti dell'arte pittorica dal padre, professore ad Ornans e allievo di Antoine-Jean Gros. Alla facoltà di diritto, alla quale era iscritto, Gustave antepose presto i propri interessi artistici.
Al Louvre conobbe le opere di Rubens, Rembrandt, Caravaggio e Tiziano. Sempre nella Ville Lumiere frequentò la brasserie Andler, luogo di ritrovo di artisti e intellettuali parigini.
Al Salon del 1848 espose una decina di quadri e disegni acquistando una certa notorietà. Tuttavia nel 1849 Gli spaccapietre (opera andata distrutta) e Funerale a Ornans, presentato al Salon del 1850-51, sollevarono aspre polemiche, accusate per la «bruttezza» dei personaggi e l'audacia dell'artista nel servirsi di un formato grande.
Del 1849 è l'opera Dopocena a Ornans pienamente collocata nel filone del Realismo, con evidenti riferimenti a Caravaggio.
La tela più rappresentativa di questi anni è L'atelier dell'artista nella quale il pittore espone i principi ispiratori della propria arte, tuttavia rifiutata dal Salon per le sue dimensioni giudicate eccessive.
Tra le opere di Courbet che destarono maggiore scandalo, Il ritorno dall'assemblea dove un gruppo di ecclesiastici viene rappresentato con l'intelletto annebbiato dai fumi dell'alcol.
A quest'epoca appartengono anche Venere e Psiche (1863), e L'origine du monde (1866) l'opera più provocante realizzata da Courbet, con la sua straordinaria carica erotica.
Nel 1872 l'artista lasciò la Francia. Attanagliato dal vizio dell'alcol contrasse una cirrosi epatica che lo condusse a morte il 31 dicembre 1877 a La Tour-de-Peilz, non lontano da Vevey. Venne sepolto nel cimitero di Ornans.
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