Biografia

Tra maggiori pittori italiani del Seicento, dalla Calabria giunse a Roma la prima volta intorno al 1630, in visita presso il fratello Gregorio (anch’egli pittore). Nella capitale dello Stato Pontificio risiedette a lungo e tornò più volte, fino all’ultimo soggiorno datato 1661 ca. Durante gli anni romani realizzò gli affreschi di San Carlo ai Catinari (1642), di Sant’Andrea della Valle a Roma (1650-51) e della Stanza dell’Aria di Palazzo Pamphilj a Valmontone (1661). Visitò inoltre Venezia dove ebbe modo vedere le opere di Tiziano e di Paolo Veronese (1640-45 ca), e Modena, dove decorò la cupola e il coro di San Biagio nel Carmine (1652-53 ca). Tra il 1653 ca e il 1660 si trasferì a Napoli, lasciando numerose opere quali il Figliuol prodigo (1656-59) e il San Sebastiano (1657) del Museo di Capodimonte, le tele di San Pietro a Maiella (Episodi della vita di Celestino V e Santa Caterina d’Alessandria, 1657-59), e di San Lorenzo Maggiore (il Crocifisso adorato da san Francesco e altri santi francescani e la Madonna col Bambino e sante francescane, 1660 ca). Nel 1661 si trasferì a Malta dove divenne pittore ufficiale dell’Ordine di San Giovanni, del quale entrò a far parte come Cavaliere di Grazia. Durante la fertile attività del periodo maltese lavorò anche per le confraternite e per l’aristocrazia dell’isola. In questo periodo, nel quale il suo stile passò da un colorismo diffuso e luminoso ad una tavolozza ridotta, realizzò opere di notevole pregio come la Gloria dell’Ordine (1662 ca)

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