La sua attività artistica, aderente allo stile tardo-barocco di Cosimo Fanzago e del Sanfelice, si svolse a Napoli a partire dal 1720 fino alla sua morte. I primi lavori documentati vennero da lui eseguiti nella Certosa di San Martino, probabilmente al seguito dello zio Andrea già attivo nel cantiere; qui per i monaci cistercensi realizzò il completamento del registro superiore della facciata e il refettorio (1720-60). Dagli anni Trenta del ‘700 la sua attività subì un notevole impulso e nel 1736 assunse l’incarico di Architetto Regio, occupandosi delle proprietà reali presso lo Stato Pontificio. Tra i suoi lavori più importanti si ricordano gli interventi attuati insieme a Domenico Antonio Vaccaro nel monastero di Santa Maria della Pace (1738-42), il consolidamento del campanile di San Carlo alle Mortelle (1750 ca), le collaborazioni con Ferdinando Fuga per il Real Albergo dei Poveri (1758 ca), e con Luigi Vanvitelli per il cantiere del Foro Carolino e della chiesa di San Domenico Soriano in Piazza Dante. Fu inoltre attivo come scenografo, collaborando con Ferdinando Sanfelice alla realizzazione degli apparati effimeri realizzati per le nozze di Carlo III di Borbone, re di Spagna, con Maria Amalia di Sassonia (1738), e di suo fratello Filippo I di Parma con Elisabetta di Borbone (1739).
Biografia
COMMENTI:
Michelangelo Merisi