I Diari della Bicicletta
Dal 09 Ottobre 2015 al 10 Gennaio 2016
Novi Ligure | Alessandria
Luogo: Museo dei Campionissimi
Indirizzo: viale dei Campionissimi 2
Orari: venerdì 15-19; sabato, domenica e festivi 10-19 o su prenotazione
Enti promotori:
- Città di Novi Ligure
Telefono per informazioni: +39 014 372585
E-Mail info: museodeicampionissimi@comune.noviligure.al.it
Sito ufficiale: http://www.museodeicampionissimi.it/
Venerdì 9 ottobre, alle ore 18, inaugura a Novi Ligure “I Diari della Bicicletta”, nuova esposizione allestita presso il Museo dei Campionissimi che mette in mostra una selezione della prestigiosa collezione di Giannetto Cimurri, personaggio mitico del ciclismo italiano, già massaggiatore della Nazionale Italiana per oltre 34 anni.
Sono davvero tanti i cimeli che i visitatori potranno ammirare fino al 10 gennaio 2016. Tra i pezzi più significativi, spiccano le biciclette appartenute ai grandi campioni delle due ruote come quelle di Costante Girardengo, Fausto Coppi, Learco Guerra, Eddy Merckx, Francesco Moser e Gianni Bugno. Non mancano altre “chicche”, come la maglia gialla di Gino Bartali e quella di Fausto Coppi. La mostra comprende anche diverse biciclette storiche, maglie, borracce e numeri di gara. Non meno importante la sezione dedicata alla figura di Giannetto Cimurri (la sua vita, i ricordi, le foto con i campioni) che negli anni ha raccolto con meticolosa attenzione un patrimonio storico di rilevanza nazionale.
Da sottolineare che la famiglia Cimurri ha già collaborato con il Museo dei Campionissimi, per la precisione nel 2010, attraverso il prestito di alcuni pezzi importanti appartenuti a Fausto Coppi in occasione della grande mostra che celebrava il cinquantenario della sua scomparsa e l’arrivo del Giro d’Italia in città.
Da quell’incontro, oggi nasce questa nuova iniziativa che intende far conoscere a un pubblico sempre più vasto la ricchissima collezione del caro Giannetto Cimurri.
Ma non finisce qui. La volontà della famiglia, infatti, è quella di lasciare in esposizione, pur mantenendone la proprietà, una parte della collezione nelle sale del Museo dei Campionissimi, anche al termine della mostra. Ciò rappresenta una novità molto importante per il Museo, in quanto consentirà di offrire un’offerta sempre più ricca di pezzi legati al mondo del ciclismo e della storia della bicicletta.
Questo tipo di collaborazione si inserisce nella politica di coinvolgimento dei collezionisti che possono proporre al Museo i loro pezzi con una formula di esposizione/deposito, mantenendo la proprietà degli oggetti, ma avendo la possibilità di offrire agli occhi dei visitatori pezzi rari e storicamente molto rilevanti.
Giannetto Cimurri nacque a Reggio Emilia il 27 settembre del 1905 e morì il giorno di Natale del 2002, a ben 97 anni, nella sua città. Giannetto fu un mito dello sport italiano e in particolare del ciclismo. Infermiere professionale con una grande esperienza sul campo, fu massaggiatore della Nazionale Italiana di Ciclismo per oltre 34 anni. Questo sport fece parte della sua esistenza sino alla fine: amico intimo di molti campioni – tra cui Fausto Coppi – ne scoprì altri (come Gianni Bugno) e, all’età di 80 anni, iniziò a collezionare con grande cura biciclette di ogni epoca. Oggi la collezione Cimurri vanta oltre cento esemplari, di cui una selezione storicamente fondamentale viene esposta al Museo dei Campionissimi grazie all’interessamento e alla disponibilità della famiglia, che ha individuato nella città di Novi Ligure, città dei Campionissimi, il luogo ideale per la collezione di Giannetto.
Sono davvero tanti i cimeli che i visitatori potranno ammirare fino al 10 gennaio 2016. Tra i pezzi più significativi, spiccano le biciclette appartenute ai grandi campioni delle due ruote come quelle di Costante Girardengo, Fausto Coppi, Learco Guerra, Eddy Merckx, Francesco Moser e Gianni Bugno. Non mancano altre “chicche”, come la maglia gialla di Gino Bartali e quella di Fausto Coppi. La mostra comprende anche diverse biciclette storiche, maglie, borracce e numeri di gara. Non meno importante la sezione dedicata alla figura di Giannetto Cimurri (la sua vita, i ricordi, le foto con i campioni) che negli anni ha raccolto con meticolosa attenzione un patrimonio storico di rilevanza nazionale.
Da sottolineare che la famiglia Cimurri ha già collaborato con il Museo dei Campionissimi, per la precisione nel 2010, attraverso il prestito di alcuni pezzi importanti appartenuti a Fausto Coppi in occasione della grande mostra che celebrava il cinquantenario della sua scomparsa e l’arrivo del Giro d’Italia in città.
Da quell’incontro, oggi nasce questa nuova iniziativa che intende far conoscere a un pubblico sempre più vasto la ricchissima collezione del caro Giannetto Cimurri.
Ma non finisce qui. La volontà della famiglia, infatti, è quella di lasciare in esposizione, pur mantenendone la proprietà, una parte della collezione nelle sale del Museo dei Campionissimi, anche al termine della mostra. Ciò rappresenta una novità molto importante per il Museo, in quanto consentirà di offrire un’offerta sempre più ricca di pezzi legati al mondo del ciclismo e della storia della bicicletta.
Questo tipo di collaborazione si inserisce nella politica di coinvolgimento dei collezionisti che possono proporre al Museo i loro pezzi con una formula di esposizione/deposito, mantenendo la proprietà degli oggetti, ma avendo la possibilità di offrire agli occhi dei visitatori pezzi rari e storicamente molto rilevanti.
Giannetto Cimurri nacque a Reggio Emilia il 27 settembre del 1905 e morì il giorno di Natale del 2002, a ben 97 anni, nella sua città. Giannetto fu un mito dello sport italiano e in particolare del ciclismo. Infermiere professionale con una grande esperienza sul campo, fu massaggiatore della Nazionale Italiana di Ciclismo per oltre 34 anni. Questo sport fece parte della sua esistenza sino alla fine: amico intimo di molti campioni – tra cui Fausto Coppi – ne scoprì altri (come Gianni Bugno) e, all’età di 80 anni, iniziò a collezionare con grande cura biciclette di ogni epoca. Oggi la collezione Cimurri vanta oltre cento esemplari, di cui una selezione storicamente fondamentale viene esposta al Museo dei Campionissimi grazie all’interessamento e alla disponibilità della famiglia, che ha individuato nella città di Novi Ligure, città dei Campionissimi, il luogo ideale per la collezione di Giannetto.
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