Giacomo Burattini. Realtà in segni

Giacomo Burattini. Realtà in segni, Museo della Carta e della Filigrana, Fabriano (AN)

 

Dal 14 Dicembre 2014 al 06 Gennaio 2015

Fabriano | Ancona

Luogo: Museo della Carta e della Filigrana

Indirizzo: largo Fratelli Spacca 2

Orari: da martedì a domenica 9-13 / 14.30-18.30

Enti promotori:

  • Comune di Fabriano

Costo del biglietto: € 6, gruppi € 4.90, scuole € 3.70, famiglia € 15, over 65 € 4.80

Telefono per informazioni: +39 0732 709297

E-Mail info: info@museodellacarta.com

Sito ufficiale: http://www.museodellacarta.com


Sarà inaugurata domenica 14 dicembre alle ore 18 la prima personale del giovane artista fabrianese Giacomo Burattini nella sua città natale. 
“Realtà in segni” è il nome dell’esposizione che, presso il Museo della Carta e della Filigrana, mette in mostra i disegni iperralistici realizzati in grafite con una sapiente tecnica: un risultato eccellente se si considera che solamente da due anni l’artista si dedica a questa tipologia di opere. 
In questo periodo di tempo l’evoluzione di Giacomo Burattini è visibile non solo dal progredire tecnico ma anche dalla scelta dei soggetti: da volti di personaggi celebri come Clint Eastwood, ai volti di alcuni suoi familiari, per poi arrivare, più recentemente, ai paesaggi urbani. 
Un lasso di tempo breve in cui non sono mancati già i riconoscimenti: dopo una doppia personale in cui le opere dell’artista sono state esposte al Bastione Sangallo di Loreto, nel 2013 il suo ritratto di Edward Snowden è stato pubblicato sul Time Magazine nel numero dedicato all’uomo dell’anno, mentre recentemente due dei suoi lavori sono stati selezionati da un’importante galleria londinese per concorrere al Derwent art prize, e uno dei due ha ricevuto una segnalazione dalla giuria. 
Il lavoro iperrealista di Giacomo Burattini ha inizio da una foto con l’intento di amplificare ciò che normalmente viene visto, mostrando la bellezza delle imperfezioni umane in maniera perfetta, quasi ad entrare dentro i volti dei soggetti rappresentati, trovando in essi qualcosa che va al di là della realtà tangibile. 

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