Guido Harari. Remain In Light. 50 anni di fotografie e incontri

© Guido Harari | Guido Harari, Lucio Dalla

 

Dal 02 Giugno 2022 al 09 Ottobre 2022

Ancona

Luogo: Mole Vanvitelliana

Indirizzo: Banchina Giovanni da Chio 28

Orari: Dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15,30 alle ore 20,30. Aperture serali dopo le 20,30 in occasione di eventi nella Mole. Chiuso il lunedì ad eccezione del 15 agosto

Curatori: Denis Curti

Enti promotori:

  • Comune di Ancona
  • Mole Vanvitelliana

Costo del biglietto: Intero € 11,00 Ridotto € 9,00 gruppi di minimo 12 persone e titolari di apposite convenzioni, Ridotto speciale € 5,00 per scuole e ragazzi dai 6 ai 18 anni, Gratuito minori di 6 anni, disabili e accompagnatori, giornalisti accreditati, guide turistiche con patentino, docenti accompagnatori Prevendita € 1,00. Audioguida inclusa

Sito ufficiale: http://www.mostraguidoharari.it


«Ho fatto ciò che ho potuto, ho fotografato ciò che ho visto».
Maurice de Vlaminck
Guido Harari. Remain in Light è la prima mostra antologica, a cura di Denis Curti, sui cinquanta anni da fotografo di Guido Harari, allestita nelle sale della Mole Vanvitelliana di Ancona, dal 2 giugno al 9 ottobre 2022, in un suggestivo percorso espositivo. Il titolo, sfilato al celebre disco dei Talking Heads, Remain in Light, è forse una dichiarazione di intenti, un imperativo, o piuttosto un augurio scaramantico. «Restare in luce» è più dell’esortazione che il fotografo indirizza ai suoi soggetti prima di far scattare l’otturatore: è soprattutto una preghiera, perché la memoria di quanto si è voluto fissare non evapori.
Remain in Light è un diario di incontri, un caleidoscopio, un ottovolante dei momenti di una vita da osservatore di mestiere (o per sensibilità), un percorso che svela un incredibile scrigno di passioni e sentimenti. È lo sviluppo di tante storie che gli sguardi di Guido Harari hanno saputo cogliere e fissare.

La mostra è promossa dal Comune di Ancona e La Mole, in collaborazione con Rjma progetti culturali, Wall Of Sound Gallery e Maggioli Cultura, col contributo speciale del main sponsor MAN Truck & Bus Italia.
“Nell'anno che ci dirà molto del futuro della nostra comunità, ad Ancona nasce una mostra che parla di incontro, di relazione, di rispetto e di affetto. È un bel segnale”. Racconta Valeria Mancinelli, Sindaco di Ancona, “Anche, un bel segnale, celebrare attraverso un grande fotografo il settore che, forse, ha maggiormente sofferto i morsi della pandemia. Quel settore dell'arte e dello spettacolo che nelle immagini di Harari mostra tutta la sua inesauribile potenza”.

“Ci voleva un grande atto d'amore. E questa mostra lo è: una mostra che nasce alla Mole, che si dimostra sempre più crocevia decisivo per tanti grandi artisti italiani, e che è una immensa dimostrazione d'amore per il genere umano e per la sua massima espressione, la cultura, la musica, l'arte, la bellezza. Un tuffo nella gioia. Un gesto di fiducia. Ma anche di sfida: l'umanità c'è, fatevi avanti”, aggiunge l'assessore alla Cultura del Comune di Ancona Paolo Marasca.

Oltre 300 fotografie, installazioni, filmati originali e proiezioni, raccontano tutte le fasi della eclettica carriera di uno dei maggiori fotografi italiani: dagli esordi degli anni Settanta come fotografo e giornalista in ambito musicale, ai ritratti intesi come racconto intimo degli incontri con i maggiori artisti e personalità del suo tempo, da Fabrizio De André a Bob Dylan, Vasco Rossi, Lou Reed, Kate Bush, Paolo Conte, Ennio Morricone, Renzo Piano, Wim Wenders, Giorgio Armani, Carla Fracci, Greta Thunberg, Dario Fo e Franca Rame, Rita Levi Montalcini, Zygmunt Bauman, Josè Saramago, fino all’affermazione di un lavoro che nel tempo ha incluso editoria, pubblicità, moda e reportage.

I visitatori saranno guidati in mostra da un’audioguida con la voce narrante dello stesso Harari. Videointerviste e il documentario di Sky Arte a lui dedicato, li condurranno nel cuore del suo processo creativo. Al termine del percorso espositivo, troveranno una stanza, la “Caverna Magica”, che in alcune giornate dedicate, sarà allestita con un set fotografico. Qui, su prenotazione, chi lo desidera potrà essere ritratto da Harari e ricevere una stampa Fine Art in formato cm.30x42, firmata dall’autore. I ritratti realizzati verranno anche esposti in tempo reale nello stesso ambiente in una specie di mostra nella mostra.

Inoltre, in occasione della mostra, Rizzoli Lizard ha pubblicato un volume omonimo di oltre 400 pagine e 500 illustrazioni, di cui molte inedite, disponibile nelle librerie e sui principali store online, e in vendita al bookshop della Mole Vanvitelliana.

Il percorso espositivo si compone di otto sezioni, partendo dagli anni Settanta quando Harari, ancora adolescente, inizia a coniugare le sue due grandi passioni: la musica e la fotografia. Si prosegue via via con immagini e sequenze inedite insieme a filmati d’epoca, videointerviste e un documentario di Sky Arte a lui dedicato.   SEZIONI MOSTRA

1. LIGHT MY FIRE. IL BIG BANG DI UNA PASSIONE
La mostra inizia con la ricostruzione idealizzata della stanza di Harari adolescente, con tutta l’iconografia che lo ha ispirato: poster, foto, riviste d’epoca, pagine di diario, copertine di dischi, autografi e memorabilia.

2. ALL AREAS ACCESS
Uno sguardo privilegiato e molto ravvicinato sul backstage di tournée, alla ricerca di un’intimità con gli artisti, che esploderà presto nella dimensione più esclusiva del ritratto: da Fabrizio De André a Paolo Conte, Lou Reed, Peter Gabriel, Kate Bush, Vinicio Capossela, Vasco Rossi, Mark Knopfler, Claudio Baglioni, Gianna Nannini, Frank Zappa e altri.

3. FRONTE DEL PALCO
I concerti: rivelazioni e melodia cinetica, da Bowie ai Queen, da Dylan a Lou Reed, Queen, Springsteen, Bob Marley, Pink Floyd, McCartney, Rolling Stones, Miles Davis, Neil Young, Clash, Led Zeppelin, Prince, Police, Talking Heads, Michael Jackson, Stevie Wonder, James Brown, Nirvana, Simon & Garfunkel, Santana, Giorgio Gaber, Ray Charles, Tina Turner e molti altri.

4. WOODSTOCK’94
La coda della cometa. Una riflessione su quel che rimane dell’utopia musicale degli anni Sessanta in un intenso reportage sul festival del 25° anniversario, dove il pubblico è protagonista assoluto. 5. SEE ME, FEEL ME. NUOVE COMPLICITÀ
I ritratti dei musicisti del cuore: Tom Waits, Lou Reed e Laurie Anderson, Jeff Buckley, George Harrison, Keith Richards, Patti Smith, Bob Dylan, B.B. King, Frank Zappa, Van Morrison, Bob Marley, Eric Clapton, Elton John, Kate Bush, Clash, Joni Mitchell, Leonard Cohen, Philip Glass, Peter Gabriel, Nick Cave, George Michael, R.E.M., Iggy Pop, Paolo Conte, Battiato, De André, Vinicio Capossela, Vasco Rossi, Battiato, Morgan, Litfiba, Giorgio Gaber, Milva, Mia Martini, Enzo Jannacci, Pino Daniele, Lucio Dalla, Ivano Fossati, De Gregori, Zucchero, Guccini, Ezio Bosso e molti altri.

6. IL RITRATTO COME INCONTRO
Gli incontri del cuore: lunghe frequentazioni e collisioni isolate. José Saramago, Wim Wenders, Richard Gere, Pina Bausch, Greta Thunberg, Luis Sepulveda, Zygmunt Bauman, Allen Ginsberg, Hanna Schygulla, Lindsay Kemp, Daniel Ezralow, Alejandro Jodorowsky, Mikhail Baryshnikov, Richard Avedon, Sebastiao Salgado, Helmut Newton, Frank O. Gehry, Robert Altman, Madre Teresa e molti altri.

7. ITALIANS
I protagonisti della cultura e della società, eccellenze italiane tra Novecento e Duemila, fotografate quasi come fossero tutte rockstar, dall’avvocato Gianni Agnelli a Rita Levi Montalcini, Ennio Morricone, Nanni Moretti, Roberto Benigni, Umberto Eco, Michelangelo Antonioni, Dario Fo e Franca Rame, Bernardo Bertolucci, Carmelo Bene, Roberto Baggio, Ettore Sottsass, Renzo Piano, Carla Fracci, Vittorio Gassman, Lina Wertmuller, Monica Vitti, Gino Strada, Luciano Pavarotti, Sophia Loren, Giorgio Armani, Carla Fracci, Margherita Hack, Alda Merini, Marcello Mastroianni, Enzo Biagi, Miuccia Prada, Toni Servillo e molti altri.

8. RESTARE IN LUCE. I FOTOGRAFI
Alcuni dei grandi fotografi che hanno ispirato Harari, colti in ritratti che sembrano emergere dal buio, quasi a volerlo esorcizzare: Duane Michals, Richard Avedon, Sebastiao Salgado, Helmut Newton, Paolo Pellegrin, Steve McCurry, Letizia Battaglia, Ferdinando Scianna, Nino Migliori, Gianni Berengo Gardin, Mario Giacomelli.

9. FOTOGRAFARE SENZA MACCHINA FOTOGRAFICA
Una passione parallela: la curatela dei libri, l’editing di testi, documenti e immagini, il recupero e il restauro di archivi dimenticati, il progetto grafico come elemento essenziale del racconto, libri come occasioni di incontri vecchi e nuovi. Le biografie illustrate di Fabrizio De André, Fernanda Pivano, Mia Martini, Giorgio Gaber e Pier Paolo Pasolini, presentate con doppie pagine tratte dai libri e una video proiezione con filmati inediti di lavorazione con Fernanda Pivano e presso l’Archivio Pasolini.

10. IN CERCA DI UN ALTROVE
Antidoti ai rituali della fotografia commerciale e ai ritratti di celebrities: schegge di reportage, ricerche e sperimentazioni inedite, alla ricerca di nuovi linguaggi. Una sezione della mostra che Harari intende in progress.

11. CAVERNA MAGICA
Al termine del percorso espositivo, in alcune giornate dedicate, visionabili sul sito della mostra, sarà allestito un set fotografico dove su prenotazione il visitatore, potrà essere ritratto da Harari e ricevere una stampa Fine Art del proprio ritratto in formato 30x42cm, firmata dall’autore. I ritratti realizzati verranno esposti in tempo reale nello stesso ambiente in una specie di mostra nella mostra.

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI