Ivo Balderi. Destination Africa

© Ivo Balderi | Ivo Balderi, Senegal

 

Dal 22 Dicembre 2019 al 19 Gennaio 2020

Arezzo

Luogo: Circolo Artistico

Indirizzo: corso Italia 108

Orari: dal martedì alla domenica dalle ore 15 alle 20

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0575.22686

E-Mail info: segreteria.artistico@gmail.com



Le sale del Circolo Artistico di Arezzo ospitano da domenica 22 dicembre – vernissage ore 16 – a domenica 19 gennaio 2020 la mostra fotografica “Destination Africa” di Ivo Balderi (Milano 1964) e Ken Gerhardt (Città del Capo, Sudafrica), organizzata da Ilogo Project di Prato e curata da Chiara Mercatanti. Il percorso espositivo raccoglie circa 40 fotografie di questi due fotografi che, che, pur con sensibilità diverse e diversi punti di vista, offrono una visione dell'Africa fuori dagli stereotipi, e per questo poco nota. L'Africa della normalità, della vita quotidiana, dei grandi orizzonti; scatti in bianco e nero che fissano momenti di vita che portano lo spettatore a riflettere su quello che è veramente questo grande continente. 

Ivo Balderi, nato da una famiglia di artisti, padre scultore e madre fotografa, è entrato nel mondo della fotografia fin da giovanissimo. Ha lavorato nella fotografia industriale, artistica e collaborato con la F.A.O. per la realizzazione di reportage in Africa, con l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano come docente di fotografia Still Life ed è stato per sette anni direttore artistico della rassegna fotografica Seravezza Fotografia. Per l'Africa ha sempre avuto un interesse particolare e fin dagli anni Novanta sono tanti i suoi viaggi e reportage. Le fotografie esposte al Circolo Artistico sono una sintesi di un più vasto progetto dal titolo “Ritratti come Habitat”, nato dalla collaborazione di due fotografi: Mariagrazia Pirisi e Ivo Balderi per poi essere portato avanti solo da quest'ultimo. Nei suoi scatti realizzati in paesi come Marocco, Mauritania, Senegal, Mali, Egitto e Madagascar, Balderi raccoglie i diversi valori etnici e di habitat, ci mostra come il ritratto assuma significati espressivi legati alle tradizioni culturali. Questo è stato possibile grazie ad un rapporto diretto con gli abitanti e i luoghi, protratto nel tempo e superando il semplice approccio fotografico. La frequentazione dei villaggi gli ha poi permesso la conoscenza di quotidianità essenziali per cogliere momenti comuni di espressioni delle proprie tradizioni secolari. 
Ken Gerhardt è un fotografo che come pochi sa raccontare per immagini una terra. Il suo amore per la fotografia nasce fin dalla prima adolescenza e non lo ha mai abbandonato. Da alcuni anni sta lavorando solo con pellicola in bianco e nero. “Sono passati 38 anni – racconta Ken Gerhard – da quando ho iniziato a lavorare per conto mio come fotografo, ma è solo in questi ultimi anni che la mia passione per l’arte fotografica è tornata davvero a galla. Nel 2011, ho tirato fuori le mie vecchie fotocamere reflex Nikon e Kodak e ordinato pellicole Ilford. Ora lascio la mia attrezzatura digitale a casa e mi avventuro alla ricerca di ispirazione e scatto foto e mi assicuro che siano maledettamente belle!". In “Destination Africa” viene presentata una raccolta dei suoi ultimi lavori fotografici, quattro diverse indagini della realtà, che sono state selezionate in collaborazione con IB Agency di Milano: “Film revisited”, “Gates ‘n Fences”, “Off the rails”, “Out ‘n about”. Ed è proprio il Sudafrica ad essere protagonista della sua ricerca: luoghi e cose viste ora con un peso e un occhio diverso, come la ferrovia protagonista della serie “Off the rails”; oppure cancelli che celano mondi nascosti, come in “Gates ‘n fences”. Nella serie “Film revisited” è la sua moto a diventare il fil rouge di tutte le immagini: a volte in primo piano, altre nascosta tra le cose…E infine un omaggio alla natura e al paesaggio puro e non contaminato dalla presenza umana di “Out ‘n about”. 


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