Tetsuji Endo. Tra Sogni e Battaglie
Dal 06 Settembre 2014 al 19 Settembre 2014
Arezzo
Luogo: Via Cavour 85
Indirizzo: via Cavour 85
Telefono per informazioni: +39 338 6005593
E-Mail info: danielle@villicanadannibale.com
Sito ufficiale: http://www.villicanadannibale.com
Negli spazi di Via Cavour 85, ad Arezzo, inaugura sabato 6 settembre 2014, alle ore 18, la mostra personale di pittura dell’artista giapponese Tetsuji Endo dal titolo Tra Sogni e Battaglie.
L’esposizione ospiterà circa venticinque opere recenti tra disegni, dipinti e un’armatura giapponese, tutte inedite in Italia ed esposte per la prima volta ad Arezzo. L’installazione includerà una selezione di lavori affascinanti, ispirati dalla cultura italiana e giapponese, e dall’arte del combattimento.
La mostra proseguirà, a ingresso gratuito, fino a venerdì 19 settembre 2014 con il seguente orario: lunedì dalle ore 18 alle ore 20, dal martedì a venerdì, dalle ore 16 alle ore 20, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 21. L’esposizione sarà aperta anche durante la Fiera Antiquaria, sabato 6 settembre e domenica 7 settembre, dalle ore 10 alle ore 21.
Tra gli eventi collaterali si segnala, sabato 13 settembre dalle ore 10 – su prenotazione – la vestizione dell’armatura giapponese creata dall’autore. Il catalogo che accompagnerà la mostra è preparato da Danielle Villicana D’Annibale, curatrice e artista, e impreziosito da una recensione di Yuki Ishida.
Con grande onore Via Cavour 85 presenta Tetsuji Endo per la sua prima mostra personale ufficiale in Italia.
Dal 2006 studia e lavora come pittore e decoratore in Toscana. Profondo sognatore, Endo è un artista eclettico, libero, senza limiti, la cui fantasia spazia tra tematiche tradizionali italiane, ispirate dai grandi artisti rinascimentali, alla sua amata cultura giapponese, che continua a omaggiare.
Solare e di una gentilezza intrinseca, l’artista è dotato di grande visione teatrale sviluppata lavorando come pittore scenografo in Giappone dal 2002 al 2005, presso il Teatro Shinbashi e il Teatro Nazionale Giapponese di Tokyo.
Il suo amore per la pittura classica a olio e per il Rinascimento italiano l’ha portato ad Arezzo nel 2006. L’anno successivo Endo ha deciso di trasferirsi definitivamente in Italia, per approfondire le sue conoscenze.
Tra le opere in esposizione eseguite in questi ultimi anni, si segnalano ritratti femminili e maschili, una serie particolarmente interessante di studi di figura in movimento e combattimento, dipinti di esterni e interni eterogenei, paesaggi di campagna, città e mare dove si notano eleganza e colori gradevoli, a volte con chiare influenze macchiaiole. Il clou della personale è l’armatura giapponese Ooyoroi, tributo dell’artista alla sua terra d’origine.
Come descrive con intuito Yuki Ishida nel catalogo “La poetica e il lirismo evocati dalle opere di Tetsuji Endo trasmettono, a chi le osserva, quanto sia forte il legame con la tradizione pittorica occidentale, in particolar modo italiana, tanto cara all'artista che ha fatto dello scopo della sua arte il mezzo per celebrare e portare avanti il messaggio artistico e umano dei grandi maestri della pittura italiana a partire dal XIV secolo in poi, senza rinnegare però la cultura e lo spirito nipponico profondamente celati nelle sue opere”.
Tetsuji Endo nasce a Chiba, Giappone il 21 settembre 1977. Si laurea nel 2002 presso la prestigiosa Università di arte Musashino bijutsu Daigaku di Tokyo con specializzazione nella pittura a olio.
Dopo aver conseguito la laurea, impartisce lezioni di pittura a olio presso l’istituto Funabashi bijutsu Yobikou. Nello stesso periodo realizza opere di scultura e decorazioni murali e di interni.
Dal 1999 al 2002 esegue allestimenti e promuove mostre presso gallerie d’arte giapponesi.
Dal 2002 al 2005 lavora come pittore scenografo presso il Teatro Shinbashi e il Teatro Nazionale Giapponese di Tokyo, spinto dal desiderio di conoscere meglio la cultura giapponese.
Nel 2006, al fine di studiare in maniera più approfondita l’arte e la cultura italiana, decide di trasferirsi in Italia, paese che da sempre esercita in lui fascino e ispirazione, dove lavora come decoratore di interni e realizza opere di pittura per clienti privati.
L’artista, attraverso l’esperienza artistica sviluppata in Italia, desidera esprimere la propria identità di uomo profondamente giapponese.
L’esposizione ospiterà circa venticinque opere recenti tra disegni, dipinti e un’armatura giapponese, tutte inedite in Italia ed esposte per la prima volta ad Arezzo. L’installazione includerà una selezione di lavori affascinanti, ispirati dalla cultura italiana e giapponese, e dall’arte del combattimento.
La mostra proseguirà, a ingresso gratuito, fino a venerdì 19 settembre 2014 con il seguente orario: lunedì dalle ore 18 alle ore 20, dal martedì a venerdì, dalle ore 16 alle ore 20, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 21. L’esposizione sarà aperta anche durante la Fiera Antiquaria, sabato 6 settembre e domenica 7 settembre, dalle ore 10 alle ore 21.
Tra gli eventi collaterali si segnala, sabato 13 settembre dalle ore 10 – su prenotazione – la vestizione dell’armatura giapponese creata dall’autore. Il catalogo che accompagnerà la mostra è preparato da Danielle Villicana D’Annibale, curatrice e artista, e impreziosito da una recensione di Yuki Ishida.
Con grande onore Via Cavour 85 presenta Tetsuji Endo per la sua prima mostra personale ufficiale in Italia.
Dal 2006 studia e lavora come pittore e decoratore in Toscana. Profondo sognatore, Endo è un artista eclettico, libero, senza limiti, la cui fantasia spazia tra tematiche tradizionali italiane, ispirate dai grandi artisti rinascimentali, alla sua amata cultura giapponese, che continua a omaggiare.
Solare e di una gentilezza intrinseca, l’artista è dotato di grande visione teatrale sviluppata lavorando come pittore scenografo in Giappone dal 2002 al 2005, presso il Teatro Shinbashi e il Teatro Nazionale Giapponese di Tokyo.
Il suo amore per la pittura classica a olio e per il Rinascimento italiano l’ha portato ad Arezzo nel 2006. L’anno successivo Endo ha deciso di trasferirsi definitivamente in Italia, per approfondire le sue conoscenze.
Tra le opere in esposizione eseguite in questi ultimi anni, si segnalano ritratti femminili e maschili, una serie particolarmente interessante di studi di figura in movimento e combattimento, dipinti di esterni e interni eterogenei, paesaggi di campagna, città e mare dove si notano eleganza e colori gradevoli, a volte con chiare influenze macchiaiole. Il clou della personale è l’armatura giapponese Ooyoroi, tributo dell’artista alla sua terra d’origine.
Come descrive con intuito Yuki Ishida nel catalogo “La poetica e il lirismo evocati dalle opere di Tetsuji Endo trasmettono, a chi le osserva, quanto sia forte il legame con la tradizione pittorica occidentale, in particolar modo italiana, tanto cara all'artista che ha fatto dello scopo della sua arte il mezzo per celebrare e portare avanti il messaggio artistico e umano dei grandi maestri della pittura italiana a partire dal XIV secolo in poi, senza rinnegare però la cultura e lo spirito nipponico profondamente celati nelle sue opere”.
Tetsuji Endo nasce a Chiba, Giappone il 21 settembre 1977. Si laurea nel 2002 presso la prestigiosa Università di arte Musashino bijutsu Daigaku di Tokyo con specializzazione nella pittura a olio.
Dopo aver conseguito la laurea, impartisce lezioni di pittura a olio presso l’istituto Funabashi bijutsu Yobikou. Nello stesso periodo realizza opere di scultura e decorazioni murali e di interni.
Dal 1999 al 2002 esegue allestimenti e promuove mostre presso gallerie d’arte giapponesi.
Dal 2002 al 2005 lavora come pittore scenografo presso il Teatro Shinbashi e il Teatro Nazionale Giapponese di Tokyo, spinto dal desiderio di conoscere meglio la cultura giapponese.
Nel 2006, al fine di studiare in maniera più approfondita l’arte e la cultura italiana, decide di trasferirsi in Italia, paese che da sempre esercita in lui fascino e ispirazione, dove lavora come decoratore di interni e realizza opere di pittura per clienti privati.
L’artista, attraverso l’esperienza artistica sviluppata in Italia, desidera esprimere la propria identità di uomo profondamente giapponese.
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