La veduta napoletana in Antonio Coppola (1850-1916) a 100 anni dalla morte
Dal 30 Gennaio 2016 al 30 Gennaio 2016
Avellino
Luogo: Palazzo Vescovile
Indirizzo: piazza Libertà 19
E-Mail info: mdao@libero.it
Gli Amici del MdAO organizzeranno un seminario di studi relativo a “La veduta napoletana in Antonio Coppola (1850-1916) a 100 anni dalla morte”.
Introdurranno i lavori: Ing. Ugo Marconi (amministratore MEC - Caserta), Dott. Carmine Lepore (amministratore ATB Consulting), Arch. Ingrid Titomanlio (presidente del Club UNESCO di Avellino), Dott. Antonio Carpentieri (consulente UCSI di Avellino) e Dott.Pasquale Luca Nacca (presidente gruppo Facebook Artisti Irpini).
Il seminario di studi sarà moderato dal Dott. Vincenzo Sbrescia (cultore d’arte).
Relazioneranno: il Dott. Angelo Cutolo (cultore di storia locale) sul tema “Antonio Coppola un nobile artista ”.
Concluderà i lavori il Prof. Stefano Orga (critico d’arte) con una relazione sul tema “Un profilo critico-artistico”.
L’evento culturale si terrà nel salone del Palazzo Vescovile di Avellino, in Piazza Libertà 19, sabato 30 gennaio 2016 alle ore 18,30.
Il seminario di studi tratterà principalmente l’importanza della figura di un artista Antonio Coppola, un nobile pittore napoletano del Diciannovesimo secolo, ancora poco conosciuto dal grande pubblico, con opere diffuse in tutta Europa.
L’incontro sarà organizzato dagli Amici del MdAO, con la collaborazione di: Associazione Culturale ACO di Avellino, Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali della Diocesi di Avellino, Irpinia Insieme, PaxChristi di Avellino, UCSI - Unione Stampa Cattolica Italianacoordinamento di Avellino, Settore Cultura di Fare Ambiente e Club UNESCO di Avellino.
Stefano Femina
Amici del MdAO
Il Conte Antonio Coppola nasce a Napoli il 14 febbraio 1850. Prese a dipingere per appagare il suo desiderio di cimentarsi con l'arte più che per ricavarne una fonte di reddito. Dopo aver frequentato i corsi dell'Istituto di Belle Arti di Napoli soggiornò per due anni in Grecia. Prese a dipingere più per appagare il suo desiderio di cimentarsi con l'arte più che per ricavarne una fonte di reddito. Per tale ragione ebbe una produzione piuttosto limitata. Nel 1883 partecipò alla Mostra di Roma, partecipò all' esposizioni della Promotrice di Napoli e a quella di Firenze.
È un artista celebre per i “Ricordi di Viaggio” in Campania, si tata di opere che mostrano la sua abilità artistica, che non sono paragonabili e non sono assimilabili alla sterminata produzione di anonime guaches napoletane dell'epoca.
Muore nella sua città natale nel 1916.
Si dedicò principalmente alla pittura di paesaggio, vedute di Napoli, ma soprattutto, scene di genere e marine.
Prediligeva dipingere con le tecniche dell'acquarello, della tempera e della gouache su carta e cartone, ha dipinto anche con l'olio, solitamente su tela.
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