Jan Fabre. Art is a medusa
Dal 29 Novembre 2012 al 28 Febbraio 2013
Barletta | Bari
Luogo: Pinacoteca Giuseppe De Nittis
Indirizzo: via Cialdini 74
Orari: da martedì a domenica 10-20
Costo del biglietto: intero euro 8, ridotto euro 4
Telefono per informazioni: +39 0883 538371/ 372
E-Mail info: pinacotecadenittis@comune.barletta.ba.it
Sito ufficiale: http://www.barlettamusei.it
Eclettica_Cultura dell'Arte annuncia l’opening - il 28 novembre 2012 - di “Art is a medusa”, del grande maestro fiammingo Jan Fabre al Museo Pinacoteca Giuseppe de Nittis - Palazzo della Marra di Barletta, per la prima volta aperto al contemporaneo con una mostra dedicata al blu, nell’ambito del progetto europeo Intramoenia Extra Art / Watershed.
Jan Fabre giunge a Barletta, in Puglia, nella cornice di uno dei più bei musei italiani: il Museo Pinacoteca Giuseppe De Nittis - Palazzo della Marra. Gioiello di architettura barocca e votato all’arte dell’‘Ottocento, ospita da alcuni anni la ricca collezione permanente della donazione De Nittis.
Il grande maestro fiammingo Jan Fabre, legato alla Puglia - dove è stato ospitato, dapprima a Trani, poi a Monte Sant’Angelo per Intramoenia Extra Art - e insignito del Premio Pino Pascali nel 2008 a Polignano a Mare dalla Fondazione omonima, rimarca in questa occasione la scelta di occupare spazi votati all’arte antica e moderna e di rivitalizzarli con la sua arte. Questa, pur essendo di impostazione classicista, è costruita su tematiche attuali e universali, spesso sovversive: l’apoteosi è del 2008, con la mostra monografica “L’Ange de la métamorphose”, la prima esposizione dedicata dal Museo del Louvre di Parigi ad un artista contemporaneo, nella quale, in quaranta sale, declinò gran parte della sua produzione, costituita da disegni, imponenti installazioni, film in dialogo con i padri fiamminghi. Per le sale dedicate alle esposizioni temporanee del Palazzo della Marra di Barletta, Jan Fabre snoderà un percorso costruito nell’equilibrato alternarsi di film storici da lui diretti, cibachrome e disegni per lo più realizzati tra il 1986 e il 1992, provenienti da varie collezioni, realizzati usando la penna a sfera blu.
“Art is a medusa”, il titolo della mostra, è emblematico dell’essere stesso dell’arte e simbolo dell’insidiosa incursione che l'arte contemporanea farà nello storico Palazzo della Marra.
Una mostra che racchiuderà soprattutto l’anticipazione di un grande progetto “partecipato”, studiato da Jan Fabre per uno dei castelli pugliesi e che verrà presentato in esclusiva il 28 novembre 2012 durante il gallery talk al Palazzo della Marra.
Jan Fabre, è partner di “Watershed” con Troubleyn: il teatro laboratorio dedicato alla “performing art” di Anversa ha infatti ospitato in residenza “La Compagnia delle Formiche” diretta da Giampiero Borgia, gruppo di teatro-danza che è entrato nelle pieghe di uno dei testi teatrali di Jan Fabre, “L'histoire des larmes”, per una rivisitazione che verrà presentata durante il vernissage. Progetto complesso, incentrato sul delicato tema dell’acqua, Intramoenia Extra Art / Watershed mette in rete la Puglia e il Nord Europa (Belgio, Paesi Bassi e Svezia) mediante i linguaggi del teatro-danza, architettura, arti visive, video art, dibattiti virtuali, residenze d’artista, attrattività paesaggistica e monumentale.
Classificatosi primo nel Programma Cultura dell’UE per il 2012, è ideato e curato da Giusy Caroppo, art director dell’associazione Eclettica_Cultura dell’Arte, che lo ha prodotto e si avvale del contributo del project manager Aldo Torre; è realizzato in collaborazione con Troubleyn/Jan Fabre e Stichting Highbrow, fondazione diretta dall’architetto Maurice Nio; è cofinanziato dalla Commissione Europea, dalla Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo Cultura e Turismo, con il contributo della Provincia BAT e del Comune di Barletta.
Nell’ambito di Watershed - identificato dall’immagine coordinata a cura di QB e L-Able, in cui il logo si declina volta per volta prendendo spunto dalla peculiarità delle azioni messe in campo - sono state sino ad oggi realizzate la mostra “Dark Matter” di Maurice Nio, al Castello di Barletta; l’installazione galleggiante “Volver sin volver” di Guillermina De Gennaro nel Porto di Rotterdam; le residenze di Bigert & Bergström nelle Saline di Margherita di Savoia, della Compagnia delle Formiche ad Anversa e di Luigi Presicce nel Gotiand, in Svezia.
Jan Fabre giunge a Barletta, in Puglia, nella cornice di uno dei più bei musei italiani: il Museo Pinacoteca Giuseppe De Nittis - Palazzo della Marra. Gioiello di architettura barocca e votato all’arte dell’‘Ottocento, ospita da alcuni anni la ricca collezione permanente della donazione De Nittis.
Il grande maestro fiammingo Jan Fabre, legato alla Puglia - dove è stato ospitato, dapprima a Trani, poi a Monte Sant’Angelo per Intramoenia Extra Art - e insignito del Premio Pino Pascali nel 2008 a Polignano a Mare dalla Fondazione omonima, rimarca in questa occasione la scelta di occupare spazi votati all’arte antica e moderna e di rivitalizzarli con la sua arte. Questa, pur essendo di impostazione classicista, è costruita su tematiche attuali e universali, spesso sovversive: l’apoteosi è del 2008, con la mostra monografica “L’Ange de la métamorphose”, la prima esposizione dedicata dal Museo del Louvre di Parigi ad un artista contemporaneo, nella quale, in quaranta sale, declinò gran parte della sua produzione, costituita da disegni, imponenti installazioni, film in dialogo con i padri fiamminghi. Per le sale dedicate alle esposizioni temporanee del Palazzo della Marra di Barletta, Jan Fabre snoderà un percorso costruito nell’equilibrato alternarsi di film storici da lui diretti, cibachrome e disegni per lo più realizzati tra il 1986 e il 1992, provenienti da varie collezioni, realizzati usando la penna a sfera blu.
“Art is a medusa”, il titolo della mostra, è emblematico dell’essere stesso dell’arte e simbolo dell’insidiosa incursione che l'arte contemporanea farà nello storico Palazzo della Marra.
Una mostra che racchiuderà soprattutto l’anticipazione di un grande progetto “partecipato”, studiato da Jan Fabre per uno dei castelli pugliesi e che verrà presentato in esclusiva il 28 novembre 2012 durante il gallery talk al Palazzo della Marra.
Jan Fabre, è partner di “Watershed” con Troubleyn: il teatro laboratorio dedicato alla “performing art” di Anversa ha infatti ospitato in residenza “La Compagnia delle Formiche” diretta da Giampiero Borgia, gruppo di teatro-danza che è entrato nelle pieghe di uno dei testi teatrali di Jan Fabre, “L'histoire des larmes”, per una rivisitazione che verrà presentata durante il vernissage. Progetto complesso, incentrato sul delicato tema dell’acqua, Intramoenia Extra Art / Watershed mette in rete la Puglia e il Nord Europa (Belgio, Paesi Bassi e Svezia) mediante i linguaggi del teatro-danza, architettura, arti visive, video art, dibattiti virtuali, residenze d’artista, attrattività paesaggistica e monumentale.
Classificatosi primo nel Programma Cultura dell’UE per il 2012, è ideato e curato da Giusy Caroppo, art director dell’associazione Eclettica_Cultura dell’Arte, che lo ha prodotto e si avvale del contributo del project manager Aldo Torre; è realizzato in collaborazione con Troubleyn/Jan Fabre e Stichting Highbrow, fondazione diretta dall’architetto Maurice Nio; è cofinanziato dalla Commissione Europea, dalla Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo Cultura e Turismo, con il contributo della Provincia BAT e del Comune di Barletta.
Nell’ambito di Watershed - identificato dall’immagine coordinata a cura di QB e L-Able, in cui il logo si declina volta per volta prendendo spunto dalla peculiarità delle azioni messe in campo - sono state sino ad oggi realizzate la mostra “Dark Matter” di Maurice Nio, al Castello di Barletta; l’installazione galleggiante “Volver sin volver” di Guillermina De Gennaro nel Porto di Rotterdam; le residenze di Bigert & Bergström nelle Saline di Margherita di Savoia, della Compagnia delle Formiche ad Anversa e di Luigi Presicce nel Gotiand, in Svezia.
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