2^ Rassegna Nazionale dei maestri intarsiatori lignei
Dal 11 Novembre 2017 al 26 Novembre 2017
Belluno
Luogo: Palazzo Crepadona
Indirizzo: via Ripa 3
Curatori: Federico Martinelli
Enti promotori:
- Patrocinio di Comune di Belluno
- Provincia di Belluno e Verona
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Si terrà dall’11 al 26 novembre presso Palazzo Crepadona di Belluno la 2^ Rassegna Nazionale degli intarsiatori lignei. L'evento, organizzato dalle Associazioni Culturali Quinta Parete di Verona e Cassiopea di Roma, con la collaborazione e il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Belluno (Assessore dott. Marco Perale), è curato da Federico Martinelli per il coordinamento artistico di Francesco Lazzar.
Quindici intarsiatori (Arturo Biasato, Carletto Cantoni, Bruno De Pellegrin, Giovanni De Poli, Nino Gambino, Francesco Lazzar, Giuseppe Martini, Luigi Mandelli, Daniele Musi, Daniele Parasecolo, Alessandro Sun, Carlo e Rita Turri, Luca Vicentini, con omaggio al bellunese Luigi Scremin), prendono parte alla 2^ edizione consolidando sempre più l’idea di far diventare questa fucina culturale ed espositiva come qualcosa di continuativo.
Come sottolinea Martinelli:
ogni anno proporremo due nuove edizioni della rassegna: l’intento è di raccontare, sempre più, l’eterogeneità del lavoro degli intarsiatori. Cercheremo di raggiungere ogni parte d’Italia per raccontare oltre che con l’esposizione attraverso conferenze e laboratori, il fascino di quest’antichissima arte che ancor oggi è fonte di emozione ma che rischia di subire un contraccolpo per la mancanza di artisti di nuova generazione.
In occasione dell’inaugurazione, l’11 novembre alle ore 17:00 si terrà la conferenza gratuita Dall’ intarsio rinascimentale a quello moderno, tenuta da Francesco Lazzar e introdotta dall’Assessore alla Cultura del Comune di Belluno Marco Perale.
La necessità di dare un segnale culturale ha mosso l'entusiasmo dei partecipanti che, riuniti in questa collettiva, intendono mostrare come l'arte dell'intarsio sia in grado di rinnovarsi sia nella tecnica che nella raffigurazione dei soggetti.
Accanto alle forme e alle immagini più classiche – ricordiamo i celebri lavori di Fra Giovanni da Verona – nel corso dei secoli e in particolare nel Novecento si è assistito a un vero e proprio avvicinamento di quest'antica e consolidata arte alla raffigurazione e alla rappresentazione iconografica delle Avanguardie.
L'intarsio è anche questo: è racconto libero, energico, vitale... immediato! Troviamo immagini e linee oblique, spezzate, diagonali e ossimori prospettici. Troviamo, eccellente, il desiderio di raccontare tanto l'esperienza del passato quanto lo slancio del futuro, fa notare il curatore Federico Martinelli.
In un mondo che corre, un'arte che richiede tempo, pazienza e dedizione non concilia con il sempre meno tempo a disposizione. Gli intarsiatori, generalmente non sono più così giovani e se non si sarà provveduto a effettuare un ricambio generazionale artistico, attraverso una opportuna politica di sostegno nelle scuole d’arte e professionali, vi sarà un naturale decadimento di questa espressione d’arte, sottolinea Francesco Lazzar.
Proprio per non far decadere l'interesse è intenzione degli organizzatori di trasformare la rassegna in qualcosa di itinerante, tant'è che eventuali contatti per portare la mostra in giro per l'Italia saranno valutati per una verifica sulla fattibilità del progetto.
Questa seconda edizione è nata quasi spontaneamente: la sensibilità dell’amministrazione bellunese, il desiderio di dare un senso immediato a quanto proposto a luglio presso il Castello di Desenzano, hanno fatto si che la proposta si potesse concretizzare così rapidamente, conclude Martinelli.
Inaugurazione 11 novembre h 17.
Mostra a ingresso gratuito aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12:30 e dalle 15 alle 18:30.
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