Attilio Gattafù. La Verità in Pittura
Dal 14 Ottobre 2012 al 03 Novembre 2012
Seriate | Bergamo
Luogo: Palazzo Municipale - Sala Espositiva Virgilio Carbonari
Indirizzo: piazza Angiolo Alebardi 1
Orari: da mercoledi a domenica 16-19; domenica anche 10.30- 12
Enti promotori:
- Assessorato alla Cultura del Comune di Seriate
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 035 304111
E-Mail info: cultura@comune.seriate.bg.it
Sito ufficiale: http://www.comune.seriate.bg.it/
La mostra numero 125 organizzata dall’Associazione Seriatese Arti Visive in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Seriate e ospitata nello spazio espositivo del Palazzo Municipale è intitolata “Attilio Gattafù : La Verità in Pittura - passione solitaria di un chierico” .
Un titolo che nella sua originalità ci dà la chiave di lettura di questo artista, Attilio Gattafù che, nato a Bergamo nel 1933, è nel panorama bergamasco, come bene illustra nella sua presentazione in catalogo Attilio Pizzigoni, una figura centrale e al contempo appartata di quella sorta di neorealismo pittorico che originava le sue immagini dal contesto sociale della provincia italiana e nello specifico di Gattafù, bergamasca.
Una pittura sociale densa perché percorsa di “verità” vissute e o condivise con il ceto più popolare, pittura di “verità” gridate o aspirate.
In questo senso si deve leggere anche l’illustrazione “colta” della Divina Commedia realizzata con 100 tavole e pubblicata da Grafica & Arte negli anni 90 che resta uno dei lavori più importanti e conosciuti di Attilio Gattafù.
La mostra presenta complessivamente una quarantina opere. Le pitture, alcune anche di grande dimensione e notevole impatto, sono realizzate negli ultimi dieci anni mentre le opere grafiche risalgono anche agli anni 90 del novecento.
La mostra sarà inaugurata domenica 14 ottobre alle ore 10,30 alla presenza dell’autore e con la presentazione di Attilio Pizzigoni, autore anche del testo critico in catalogo a cui è affiancata anche una riflessione di Arianna Iezzi.
Un titolo che nella sua originalità ci dà la chiave di lettura di questo artista, Attilio Gattafù che, nato a Bergamo nel 1933, è nel panorama bergamasco, come bene illustra nella sua presentazione in catalogo Attilio Pizzigoni, una figura centrale e al contempo appartata di quella sorta di neorealismo pittorico che originava le sue immagini dal contesto sociale della provincia italiana e nello specifico di Gattafù, bergamasca.
Una pittura sociale densa perché percorsa di “verità” vissute e o condivise con il ceto più popolare, pittura di “verità” gridate o aspirate.
In questo senso si deve leggere anche l’illustrazione “colta” della Divina Commedia realizzata con 100 tavole e pubblicata da Grafica & Arte negli anni 90 che resta uno dei lavori più importanti e conosciuti di Attilio Gattafù.
La mostra presenta complessivamente una quarantina opere. Le pitture, alcune anche di grande dimensione e notevole impatto, sono realizzate negli ultimi dieci anni mentre le opere grafiche risalgono anche agli anni 90 del novecento.
La mostra sarà inaugurata domenica 14 ottobre alle ore 10,30 alla presenza dell’autore e con la presentazione di Attilio Pizzigoni, autore anche del testo critico in catalogo a cui è affiancata anche una riflessione di Arianna Iezzi.
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