Marco Polo. L'impossibile

Giorgio Maria Griffa, Griffadeer Stones, 2023

 

Dal 28 Luglio 2024 al 22 Settembre 2024

Biella

Luogo: Palazzo Gromo Losa

Indirizzo: Corso del Piazzo 22/24

Orari: Sabato e domenica h 10.00-19.00 15 agosto h 10.00-19.00 Tutti i giorni di apertura della mostra a Palazzo Gromo Losa sarà possibile visitare gratuitamente il giardino e l'installazione multimediale Plaç. Le storie del Piazzo, dedicata al borgo storico di Biella

Curatori: Irene Finiguerra, Fabrizio Lava, Gigi Piana

Enti promotori:

  • Con il patrocinio della Città di Biella

Costo del biglietto: Intero 8,00 € Ridotto 5,00 €

Telefono per informazioni: +39 388 5647455

E-Mail info: info@palazzoferrero.it

Sito ufficiale: http://www.palazzoferrero.it


In occasione delle celebrazioni dei 700 anni della morte di Marco Polo Palazzo Gromo Losa ospita l’esposizione Marco Polo. L’impossibile, un progetto a cura di Irene Finiguerra, Fabrizio Lava e Gigi Piana che vede l’Associazione Stilelibero come capofila.

Una mostra di arte contemporanea, fotografie e video che raccontano il viaggio di Marco Polo come momento di incontro tra una straordinaria varietà di persone e culture. Il viaggiatore veneziano ha cercato un dialogo e un confronto in modo aperto e senza pregiudizi. Il suo sguardo è sorprendentemente moderno e non cessa di affascinare: per questo motivo gli organizzatori hanno chiesto ad alcuni artisti di raccontare un viaggio che va oltre i nostri confini, incontra culture extraeuropee e apre i nostri occhi alla meraviglia e all’inedito.

“Se il veneziano avesse avuto paura di qualche uomo un poco diverso da lui, se l'avesse schivato forse non sapremmo ancora dov’è la Cina. Invece ha cavalcato mille differenze in fila, lasciando che la curiosità vincesse i timori, e quelle differenze le ha scritte con entusiasmo di chi vuole conoscere.
Polo, il Milione, imparò la meraviglia del mondo e decise di spiegarla dal buio di una cella genovese, dopo un quarto di secolo in viaggio tra terre, lingue e volti mai nemmeno immaginati prima.
Restano, di lui, dopo quasi un millennio, quattro soldi di commercio, un negozio a San Marco o qualche erede famoso e ricco? No. Non restano nemmeno le sue spoglie e la sua prestigiosa dimora, le prime perdute nel tempo e la seconda svanita tra le fiamme. Restano l'idea, il viaggio. Conoscere per non temere. Imparare per convivere. Lasciarsi stupire dallo stupore, ballandoci sotto le lune di qualunque cielo. 
Di lui resta la testimonianza concreta che i sogni, anche quelli più folli e paurosi e difficili, possono cambiare il mondo. Il mondo aspetta solo di essere cambiato. Aspetta solo che le genti si incontrino. Aspetta di vedere come. Come si incontrano. Se fanno la guerra, il mondo ringhierà feroce. Se si stringono le mani, il mondo sorriderà di albe nuove, zeppe di meraviglie. Pronto a spalancare braccia di monti e cuori d’oceani per concedere il suo più prezioso tesoro. Futuro”
 .
I curatori

Artisti in mostra:
BR1
Michela Cavagna
Colosimo e Bruni
Cocis Ferrari
Lorenzo Gnata
Giorgio Maria Griffa
Luciano Pivotto
Ye Wenlong
Zheng Xiaolin

Video installazione a cura di Beppe Anderi in collaborazione con Videoastolfosullaluna

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