Aldo Mondino – Lorenzo Puglisi. La Resistenza
Dal 03 Febbraio 2025 al 16 Febbraio 2025
Bologna
Luogo: Istituto Storico Parri
Indirizzo: Via Sant’Isaia 20
Orari: da lunedì a venerdì, ore 10.00/18.30 | Sabato 8 febbraio ore 10.00/24.00 | Domenica 9 febbraio ore 10.00/18.30
Curatori: Barbara Vincenzi
Costo del biglietto: Ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 051 3397274
E-Mail info: istituto@istitutoparri.it
‘Festa araba’ di Aldo Mondino (1935/2005) e ‘Il grande sacrificio’ di Lorenzo Puglisi (1971) sono le due opere monumentali che compongono la spettacolare mostra dal titolo ‘Aldo Mondino – Lorenzo Puglisi. La Resistenza’, installata dal 3 al 16 febbraio 2025 nella Sala Berti dell’Istituto Storico Parri Bologna Metropolitana (Bologna, via Sant’Isaia 20), per l’ottantesimo Anniversario della Liberazione (1945), nell’ambito di ART CITY Bologna 2025, in occasione di Arte Fiera.
Una mostra basata sulla forza della libertà e delle proprie convinzioni. Un grande omaggio, per dimensioni e intenzioni, alla Resistenza italiana che concluse la Seconda Guerra Mondiale, liberando il nostro Paese dall’occupazione nazi-fascista. Un simbolo visivo e tattile della possibilità di percorrere strade impervie che onorano i principi propri degli artisti e uomini Mondino e Puglisi.
Due opere pittoriche fuori misura, di oltre 6 mesi ciascuna, di forza e importanza pari all’evento di ricorrenza storica fondante la nascita della Repubblica Italiana, grazie alla simbologia che i due lavori rappresentano.
Nei due lavori, infatti, è racchiuso il senso umano e mistico di una Resistenza intesa come tributo all’estremo sacrificio offerto da giovani uomini e giovani donne per garantire lo Stato di diritto e le libertà civili di cui godiamo oggi e che troppo spesso diamo per scontate, ma che rappresentano anche la Resistenza dell’oppresso verso l’oppressore in ogni guerra e in ogni tempo, la Resistenza del diverso verso l’establishment e quella dell’artista nei confronti di un mondo che non ricerca più la fatica della pittura e di quell’isolamento che, se di pittura radicale si tratta, inevitabilmente ne deriva.
L’inaugurazione si terrà lunedì 3 febbraio 2025 (ore 18.30) alla presenza di Antonio Mondino dell’Archivio Mondino e di Lorenzo Puglisi nella seicentesca cornice affrescata della Sala Berti dell’Istituto Storico intitolato a Ferruccio Parri e dedicato all’esperienza azionista-resistenziale. In questo contesto storico e valoriale sarà, dunque, possibile ammirare in dialogo tra loro due lavori, tra i più grandi mai realizzati dai due artisti piemontesi, quali simbolo della memoria sempre viva di una Resistenza intesa come lotta per difendere e mantenere la coerenza con i propri valori naturali, morali, civili e politici, pilastri della nostra storia repubblicana. La mostra, a cura di Barbara Vincenzi, è realizzata in collaborazione con l’Archivio Aldo Mondino di Milano e con la Galleria Santo Ficara di Firenze, con il patrocinio del Comune di Bologna, della Città Metropolitana di Bologna e dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.
La preview per la stampa si terrà sabato 1° febbraio 2025 alle ore 12.30. Accanto ad Antonio Mondino e Lorenzo Puglisi, interverranno alla presentazione alla stampa la direttrice dell’Istituto Storico Parri Bologna Metropolitana Agnese Portincasa, il direttore del MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna Lorenzo Balbi, la curatrice della mostra Barbara Vincenzi, la critica e storica dell’arte Silvia Evangelisti. La mostra sarà aperta al pubblico anche la notte dell’8 febbraio in occasione della ART CITY Bologna White Night.
Aldo Mondino è nato a Torino nel 1938, dove è morto nel 2005. Nel 1959 si trasferisce a Parigi, dove frequenta l’atelier di William Heyter, l’Ecole du Louvre e frequenta il corso di mosaico dell’Accademia di Belle Arti con Severini e Licata. Nel 1960, rientrato in Italia, inizia la sua attività espositiva alla Galleria L’Immagine di Torino (1961) e alla Galleria Alfa di Venezia (1962). L’incontro con Gian Enzo Sperone, direttore della Galleria Il Punto, risulta fondamentale per la sua carriera artistica, con un sodalizio tuttora esistente. Importanti personali vengono presentate anche presso la Galleria Stein di Torino, lo Studio Marconi di Milano, la Galleria La Salita di Roma, la Galleria Paludetto di Torino, una prima retrospettiva alla Galleria Santo Ficara di Firenze (2001). Tra le principali mostre si ricordano le due partecipazioni alle Biennali di Venezia del 1976 e del 1993, le personali al Museum fur Moderne Kunst – Palais Lichtenstein di Vienna (1991), al Suthanamet Museo Topkapi di Istanbul (1992, 1996), al Museo Ebraico di Bologna (1995), alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Trento (2000). È stato uno dei più geniali artisti italiani del dopoguerra. Il suo talento era eclettico, irriverente e fantastico, e non consente paragoni. Personaggio leggendario, era pittore lontano dai pittori, concettualista senza essere concettuale, vicino all’arte povera senza mai farne parte, esuberante, ironico, amante del gioco, del calembour, fuori dal tempo e dalla storia, innamorato dell’Oriente e di Parigi ma radicato nella sua campagna piemontese. Grande pittore e grande scultore, ironico, picaresco, intellettuale privo di qualsiasi spocchia, ha lasciato una traccia che va diventando di anno in anno sempre più importante nel panorama internazionale.
Lorenzo Puglisi è nato a Biella nel 1971, vive e lavora a Bologna. Numerose le mostre personali e collettive in Italia e all’estero, presso il CAC La Traverse a Parigi (2015), il Museo Riso a Palermo (2016), il Pio Monte della Misericordia di Napoli (2017), The Historical Museum di Brema (2017), Villa Bardini a Firenze (2017), il Museo Casa Boschi Di Stefano di Milano (2018), il Kulhaus di Berlino (2019), la Cripta della Chiesa di King’s Cross St. Pancras a Londra (2019), la Sagrestia del Bramante a Milano (2019), la Moore House di Norman Foster a Londra (2020), Il Museo Marino Marini a Firenze (2021). Tra le principali mostre si ricorda la partecipazione alla Biennale di Venezia (2022), alle Gallerie degli Uffizi (2023), mentre nel 2019 ha esposto un dipinto ad olio su tavola lungo sei metri raffigurante la sua visione del Cenacolo Vinciano in Santa Maria delle Grazie a Milano, per commemorare il 500esimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci, con una monografia pubblicata dall’editore tedesco Hatje Cantz (Berlino). Nel 2020 apre una mostra alla Basilica di Santo Spirito a Firenze con uno dei suoi dipinti, Crocifissione, davanti alla crocifissione lignea di Michelangelo. Nel 2021 ha tenuto una esibizione dei suoi lavori al Museo Nazionale della Lettonia a Riga (Art Museum Riga Bourse) in collaborazione con Le Gallerie degli Uffizi di Firenze che hanno prestato Ritratto di uomo, capolavoro di Jacopo Robusti, il Tintoretto. Nel 2022 il suo autoritratto è entrato nella collezione delle Gallerie degli Uffizi ed esibito in mostra l’anno successivo nella mostra “Autoritratti della collezione” nelle nuove sale del museo. Una monografia sul suo lavoro edita da Skira e scritta da Marco Meneguzzo viene pubblicata nel 2023 come summa di vent’anni di carriera. Nell’ottobre dello stesso anno realizza a Londra un’importante mostra presso la galleria Brun Fine Art. Puglisi firma il Sipario d’autore ‘Silenzio’ in mostra al Teatro Duse di Bologna per la Stagione 2024/25 nell’ambito della collaborazione con il Teatro Cartiere Carrara di Firenze.
Inaugurazione: lunedì 3 febbraio 2025 ore 18.30
Una mostra basata sulla forza della libertà e delle proprie convinzioni. Un grande omaggio, per dimensioni e intenzioni, alla Resistenza italiana che concluse la Seconda Guerra Mondiale, liberando il nostro Paese dall’occupazione nazi-fascista. Un simbolo visivo e tattile della possibilità di percorrere strade impervie che onorano i principi propri degli artisti e uomini Mondino e Puglisi.
Due opere pittoriche fuori misura, di oltre 6 mesi ciascuna, di forza e importanza pari all’evento di ricorrenza storica fondante la nascita della Repubblica Italiana, grazie alla simbologia che i due lavori rappresentano.
Nei due lavori, infatti, è racchiuso il senso umano e mistico di una Resistenza intesa come tributo all’estremo sacrificio offerto da giovani uomini e giovani donne per garantire lo Stato di diritto e le libertà civili di cui godiamo oggi e che troppo spesso diamo per scontate, ma che rappresentano anche la Resistenza dell’oppresso verso l’oppressore in ogni guerra e in ogni tempo, la Resistenza del diverso verso l’establishment e quella dell’artista nei confronti di un mondo che non ricerca più la fatica della pittura e di quell’isolamento che, se di pittura radicale si tratta, inevitabilmente ne deriva.
L’inaugurazione si terrà lunedì 3 febbraio 2025 (ore 18.30) alla presenza di Antonio Mondino dell’Archivio Mondino e di Lorenzo Puglisi nella seicentesca cornice affrescata della Sala Berti dell’Istituto Storico intitolato a Ferruccio Parri e dedicato all’esperienza azionista-resistenziale. In questo contesto storico e valoriale sarà, dunque, possibile ammirare in dialogo tra loro due lavori, tra i più grandi mai realizzati dai due artisti piemontesi, quali simbolo della memoria sempre viva di una Resistenza intesa come lotta per difendere e mantenere la coerenza con i propri valori naturali, morali, civili e politici, pilastri della nostra storia repubblicana. La mostra, a cura di Barbara Vincenzi, è realizzata in collaborazione con l’Archivio Aldo Mondino di Milano e con la Galleria Santo Ficara di Firenze, con il patrocinio del Comune di Bologna, della Città Metropolitana di Bologna e dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.
La preview per la stampa si terrà sabato 1° febbraio 2025 alle ore 12.30. Accanto ad Antonio Mondino e Lorenzo Puglisi, interverranno alla presentazione alla stampa la direttrice dell’Istituto Storico Parri Bologna Metropolitana Agnese Portincasa, il direttore del MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna Lorenzo Balbi, la curatrice della mostra Barbara Vincenzi, la critica e storica dell’arte Silvia Evangelisti. La mostra sarà aperta al pubblico anche la notte dell’8 febbraio in occasione della ART CITY Bologna White Night.
Aldo Mondino è nato a Torino nel 1938, dove è morto nel 2005. Nel 1959 si trasferisce a Parigi, dove frequenta l’atelier di William Heyter, l’Ecole du Louvre e frequenta il corso di mosaico dell’Accademia di Belle Arti con Severini e Licata. Nel 1960, rientrato in Italia, inizia la sua attività espositiva alla Galleria L’Immagine di Torino (1961) e alla Galleria Alfa di Venezia (1962). L’incontro con Gian Enzo Sperone, direttore della Galleria Il Punto, risulta fondamentale per la sua carriera artistica, con un sodalizio tuttora esistente. Importanti personali vengono presentate anche presso la Galleria Stein di Torino, lo Studio Marconi di Milano, la Galleria La Salita di Roma, la Galleria Paludetto di Torino, una prima retrospettiva alla Galleria Santo Ficara di Firenze (2001). Tra le principali mostre si ricordano le due partecipazioni alle Biennali di Venezia del 1976 e del 1993, le personali al Museum fur Moderne Kunst – Palais Lichtenstein di Vienna (1991), al Suthanamet Museo Topkapi di Istanbul (1992, 1996), al Museo Ebraico di Bologna (1995), alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Trento (2000). È stato uno dei più geniali artisti italiani del dopoguerra. Il suo talento era eclettico, irriverente e fantastico, e non consente paragoni. Personaggio leggendario, era pittore lontano dai pittori, concettualista senza essere concettuale, vicino all’arte povera senza mai farne parte, esuberante, ironico, amante del gioco, del calembour, fuori dal tempo e dalla storia, innamorato dell’Oriente e di Parigi ma radicato nella sua campagna piemontese. Grande pittore e grande scultore, ironico, picaresco, intellettuale privo di qualsiasi spocchia, ha lasciato una traccia che va diventando di anno in anno sempre più importante nel panorama internazionale.
Lorenzo Puglisi è nato a Biella nel 1971, vive e lavora a Bologna. Numerose le mostre personali e collettive in Italia e all’estero, presso il CAC La Traverse a Parigi (2015), il Museo Riso a Palermo (2016), il Pio Monte della Misericordia di Napoli (2017), The Historical Museum di Brema (2017), Villa Bardini a Firenze (2017), il Museo Casa Boschi Di Stefano di Milano (2018), il Kulhaus di Berlino (2019), la Cripta della Chiesa di King’s Cross St. Pancras a Londra (2019), la Sagrestia del Bramante a Milano (2019), la Moore House di Norman Foster a Londra (2020), Il Museo Marino Marini a Firenze (2021). Tra le principali mostre si ricorda la partecipazione alla Biennale di Venezia (2022), alle Gallerie degli Uffizi (2023), mentre nel 2019 ha esposto un dipinto ad olio su tavola lungo sei metri raffigurante la sua visione del Cenacolo Vinciano in Santa Maria delle Grazie a Milano, per commemorare il 500esimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci, con una monografia pubblicata dall’editore tedesco Hatje Cantz (Berlino). Nel 2020 apre una mostra alla Basilica di Santo Spirito a Firenze con uno dei suoi dipinti, Crocifissione, davanti alla crocifissione lignea di Michelangelo. Nel 2021 ha tenuto una esibizione dei suoi lavori al Museo Nazionale della Lettonia a Riga (Art Museum Riga Bourse) in collaborazione con Le Gallerie degli Uffizi di Firenze che hanno prestato Ritratto di uomo, capolavoro di Jacopo Robusti, il Tintoretto. Nel 2022 il suo autoritratto è entrato nella collezione delle Gallerie degli Uffizi ed esibito in mostra l’anno successivo nella mostra “Autoritratti della collezione” nelle nuove sale del museo. Una monografia sul suo lavoro edita da Skira e scritta da Marco Meneguzzo viene pubblicata nel 2023 come summa di vent’anni di carriera. Nell’ottobre dello stesso anno realizza a Londra un’importante mostra presso la galleria Brun Fine Art. Puglisi firma il Sipario d’autore ‘Silenzio’ in mostra al Teatro Duse di Bologna per la Stagione 2024/25 nell’ambito della collaborazione con il Teatro Cartiere Carrara di Firenze.
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