Amandine Samyn. Nunc Stans
Dal 25 Gennaio 2014 al 11 Febbraio 2014
Bologna
Luogo: Palazzo Zambeccari
Indirizzo: via Farini 13/a
Orari: lunedì, mercoledì e venerdì 16-19; martedì e giovedì 10-13; sabato 10-13/ 15.30-19
Curatori: Alessandra Rizzi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 051 226938
E-Mail info: prs@prs.it
Sito ufficiale: http://www.archeobo.arti.beniculturali.it
Ecco come Alessandra Rizzi, curatrice della mostra, parla delle opere di Amandine Samyn:
«Amandine Samyn e Beato Angelico: confronto esplicito, quello della giovane pittrice belga con il grande maestro del Quattrocento fiorentino, evidente nella pittura, dichiarato nelle intenzioni e sorprendente negli esiti. Le opere di Amandine Samyn, contemporaneamente, sono nel tempo e rivelano il tempo - nunc stans. Il tempo storico dell'artista rinascimentale, il tempo presente della pittrice che le opere antiche ha ripreso, trasformandole, il tempo attuale di chi, riconoscendole, ora le guarda e le vede nuove. I luoghi ritratti comprendono l'evento ma non contengono i personaggi che dell'evento fanno parte. L'azione in atto non è riconoscibile in una rappresentazione nota poiché l'artista è riuscita a sospendere il tempo nel luogo, trattenendo l'attesa e la sorpresa del riguardante che non può sapere se l'azione precede o segue la narrazione conosciuta per tradizione esegetica. La stesura, esito del pensiero lungo e meditato, è fluida e sicura. Lo scorrere del pennello, lento o veloce, concentra o espande preziosità cromatiche, sia nelle tavole a piccole dimensioni di disegno meticoloso e di dettagliata iconografia, sia nelle opere di dimensioni maggiori, di libera ispirazioni e di pittura pura».
«Amandine Samyn e Beato Angelico: confronto esplicito, quello della giovane pittrice belga con il grande maestro del Quattrocento fiorentino, evidente nella pittura, dichiarato nelle intenzioni e sorprendente negli esiti. Le opere di Amandine Samyn, contemporaneamente, sono nel tempo e rivelano il tempo - nunc stans. Il tempo storico dell'artista rinascimentale, il tempo presente della pittrice che le opere antiche ha ripreso, trasformandole, il tempo attuale di chi, riconoscendole, ora le guarda e le vede nuove. I luoghi ritratti comprendono l'evento ma non contengono i personaggi che dell'evento fanno parte. L'azione in atto non è riconoscibile in una rappresentazione nota poiché l'artista è riuscita a sospendere il tempo nel luogo, trattenendo l'attesa e la sorpresa del riguardante che non può sapere se l'azione precede o segue la narrazione conosciuta per tradizione esegetica. La stesura, esito del pensiero lungo e meditato, è fluida e sicura. Lo scorrere del pennello, lento o veloce, concentra o espande preziosità cromatiche, sia nelle tavole a piccole dimensioni di disegno meticoloso e di dettagliata iconografia, sia nelle opere di dimensioni maggiori, di libera ispirazioni e di pittura pura».
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