Davide D'Elia. Fresco
Dal 12 Maggio 2022 al 25 Settembre 2022
Bologna
Luogo: Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Indirizzo: Strada Maggiore 44
Orari: martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15 venerdì ore 14-18 sabato, domenica, festivi ore 10-18.30. Orari di apertura straordinari per ART CITY Bologna: giovedì 12 maggio ore 10-18.30 venerdì 13 maggio ore 14-21 sabato 14 ore 10-24 domenica 15 ore 10-18.30
Curatori: Elisa Del Prete
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 051 236708
E-Mail info: museiarteantica@comune.bologna.it
Sito ufficiale: http://www.museibologna.it/arteantica
L'inaugurazione si svolge venerdì 13 maggio alle ore 17.30, con ingresso gratuito.
L'intervento è pensato in dialogo con la collezione del museo e i peculiari criteri museografici che ne dettano il percorso espositivo all'interno del palazzo seicentesco dove è situato, raro esempio di collezionismo privato cittadino. La mostra si compone di otto quadri in plexiglas del ciclo FRESCO realizzati nel corso di un precedente intervento site specific operato da D'Elia nel 2018 sugli affreschi del Salone delle Feste del Palazzo Atti-Pensi di Todi, dimora cinquecentesca che si erge al centro della piazza principale della città umbra, che a Bologna vengono allestiti in relazione ai dipinti e alle sculture commissionate dal mecenatismo dei Bargellini, tra le famiglie bolognesi che ricoprirono importanti cariche nel Senato cittadino.
Da tempo l'artista indaga la relazione tra passato e presente, storia dell'arte e arte contemporanea, pittura accademica e "gesto" pittorico, in un percorso che mette al centro un ripensamento su forma e colore in chiave attuale.
Per realizzare il ciclo FRESCO a Todi, l'artista non è intervenuto direttamente sugli affreschi ma vi ha apposto delle strutture in plexiglas appositamente progettate. Ciò gli consente di stendere campiture di pittura "iris blue" celando talvolta gli elementi organici del paesaggio, talvolta le architetture nell'intento di far emergere la costruzione dei dipinti degli affreschi sottostanti. Una volta rimossi dagli affreschi, gli otto quadri sono diventati pitture astratte - o "assolute", come le definisce l'artista - su cui si è conservata la traccia dell'indagine compositiva creando un discorso tra "pittura assente" e "pittura presente".
La mostra a Bologna è completata da due nuovi interventi site specific, Zero e Zero1, su due dipinti della collezione del museo entrambi dal titolo Paesaggio con figure di Vincenzo Martinelli (fine sec. XVIII) esposte nella Sala 1. Zero e Zero1, nel momento in cui lasceranno il luogo originario del Museo Davia Bargellini per essere esposti altrove, attiveranno a loro volta un processo di traslazione portandosi dietro il contesto primario.
"Atti" dello stesso componimento poetico, le opere di FRESCO costruiscono nel tempo e nello spazio un dialogo tra luoghi geograficamente distanti tramite un'azione di sovrapposizione in cui la storia e l'identità di ognuno si stratificano sul tassello successivo.
Proprio in tale ottica la visita propone un'esperienza di Realtà Virtuale (realizzata da Filippo Pagotto/EL CA BO), tramite cui il visitatore si fa testimone della simultaneità dell'opera ricongiungendo il ciclo alla sua fonte originaria.
Durante il periodo di mostra il Museo Davia Bargellini ospiterà un talk con l'artista per la presentazione del concept book Tiepido Cool realizzato grazie al sostegno di Italian Council (X edizione, 2021), programma di promozione internazionale dell'arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura di cui Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d'Arte Antica è partner culturale.
Il progetto della mostra e la ricerca di Davide D'Elia possono essere approfonditi in occasione di tre visite guidate con ingresso gratuito, proposte nel seguente calendario:
venerdì 8 luglio ore 17 a cura di Davide D'Elia e Elisa Del Prete
mercoledì 31 agosto ore 10 La mostra 'FRESCO’: dialoghi tra le arti nel tempo, a cura di Paolo Cova
venerdì 23 settembre ore 17 a cura di Davide D'Elia e Elisa Del Prete.
Davide D'Elia (Cava de' Tirreni, 1973) vive e lavora a Roma.
Inizia a lavorare come visual designer negli anni ‘90. Si trasferisce a Londra nel 2007 dove inizia a sperimentare la sua poetica artistica grazie alla collaborazione creativa con il collettivo curatoriale CosmicMegaBrain.
Partecipa a diverse mostre internazionali tra cui: Beyond Existence, Cordy House, Londra, 2009; Every other day, Zico House, Beirut, 2009; DrawMusicDraw, Booze Cooperativa, Atene, 2008; Booze around light bulbs, Heimatmuseum, Londra, 2013. Rientra a Roma nel 2011.
Sue opere sono state esposte in musei e sedi istituzionali come MAXXI, Museo delle Arti del XXI Secolo, Roma, 2012-2013; Biennale di Venezia (Nell’Acqua capisco, Procuratie Vecchie, Venezia, 2013); Accademia Americana, Roma 2014; Artsiders, Galleria Nazionale dell'Umbria, Perugia, 2014; Horizontal, Casa Italia (Giochi Olimpici), Rio De Janeiro, 2016; Sensibile Comune, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma, 2017; Finalista Premio Lissone 2018, MAC Museo d'Arte Contemporanea di Lissone, 2018.
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