Dialoghi culturali a Palazzo d'Accursio
![Giovanni Masotti (1873-1915). Turbamento ed estasi. Palazzo d'Accursio, Bologna I Ph. Roberta Capaldi Giovanni Masotti (1873-1915). Turbamento ed estasi. Palazzo d'Accursio, Bologna I Ph. Roberta Capaldi](http://www.arte.it/foto/600x450/db/146253-unnamed.jpg)
Giovanni Masotti (1873-1915). Turbamento ed estasi. Palazzo d'Accursio, Bologna I Ph. Roberta Capaldi
Dal 11 Gennaio 2024 al 25 Gennaio 2024
Bologna
Luogo: Palazzo d'Accursio
Indirizzo: Piazza Maggiore 6
Telefono per informazioni: +39 051 582352
E-Mail info: info@bolognaperlearti.it
Sito ufficiale: http://www.bolognaperlearti.it
In occasione della mostra Giovanni Masotti (1873-1915). Turbamento ed estasi curata da Francesca Sinigaglia e Isabella Stancari, in corso a Palazzo d'Accursio fino al 4 febbraio 2024, l’Associazione Bologna per le Arti presenta dall'11 al 25 gennaio la tredicesima edizione dei Dialoghi culturali a Palazzo d'Accursio: tre incontri con studiosi e specialisti di arte dell'Ottocento pensati per approfondire la figura dell'artista e il suo tempo. Le conferenze si svolgeranno ogni giovedì di gennaio alle ore 17.00 nella Cappella Farnese. L'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione. Di seguito il programma e la sinossi degli appuntamenti.
PROGRAMMA
Giovedì 11 gennaio, ore 17
Palazzo d'Accursio - Cappella Farnese
Giovanni Masotti (1873-1915), Turbamento ed estasi. Nuove indagini per ulteriori approfondimenti
Gianarturo Borsari, Presidente Associzione Bologna per le Arti
Francesca Sinigaglia, curatrice della mostra
Isabella Stancari, curatrice della mostra
Ilaria Chia, storica dell’arte
Nel centenario della nascita: chi era veramente Giovanni Masotti? Durante l’incontro ci si addentrerà attraverso le ultime indagini condotte sulla vita e l’attività pittorica di un artista, in parte, volutamente dimenticato.
Giovedì 18 gennaio, ore 17
Palazzo d'Accursio - Cappella Farnese
Giovanni Masotti e la pittura di sfondo sociale tra cronaca e denuncia
Roberto Martorelli, Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna
Il pittore dedica diverse opere alle condizioni della classe operaia, con tematiche affrontate anche da altri artisti bolognesi quali Giuseppe Majani o Tullo Golfarelli. L'artista si inserisce così nel più ampio panorama artistico europeo che per la prima volta denuncia le condizioni dei più poveri.
Giovedì 25 gennaio, ore 17
Palazzo d'Accursio - Cappella Farnese
Vecchi miti e nuovi eroi: arte in Europa tra '800 e '900
Giuseppe Virelli, Dipartimento delle Arti - Università di Bologna
Allo scadere del XIX secolo le straordinarie scoperte avvenute nel campo della scienza e della tecnica diedero vita alla rivoluzione industriale. Improvvisamente le vecchie istituzioni sociali, politiche e culturali vennero messe in crisi da nuovi fermenti provenienti dal basso. A cavallo fra Ottocento e Novecento artisti di diverso orientamento stilistico (Realismo, Divisionismo e Futurismo) si fecero interpreti di questi repentini cambiamenti attraverso le loro opere con un sentimento misto d’inquietudine ed esaltazione allo stesso tempo.
PROGRAMMA
Giovedì 11 gennaio, ore 17
Palazzo d'Accursio - Cappella Farnese
Giovanni Masotti (1873-1915), Turbamento ed estasi. Nuove indagini per ulteriori approfondimenti
Gianarturo Borsari, Presidente Associzione Bologna per le Arti
Francesca Sinigaglia, curatrice della mostra
Isabella Stancari, curatrice della mostra
Ilaria Chia, storica dell’arte
Nel centenario della nascita: chi era veramente Giovanni Masotti? Durante l’incontro ci si addentrerà attraverso le ultime indagini condotte sulla vita e l’attività pittorica di un artista, in parte, volutamente dimenticato.
Giovedì 18 gennaio, ore 17
Palazzo d'Accursio - Cappella Farnese
Giovanni Masotti e la pittura di sfondo sociale tra cronaca e denuncia
Roberto Martorelli, Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna
Il pittore dedica diverse opere alle condizioni della classe operaia, con tematiche affrontate anche da altri artisti bolognesi quali Giuseppe Majani o Tullo Golfarelli. L'artista si inserisce così nel più ampio panorama artistico europeo che per la prima volta denuncia le condizioni dei più poveri.
Giovedì 25 gennaio, ore 17
Palazzo d'Accursio - Cappella Farnese
Vecchi miti e nuovi eroi: arte in Europa tra '800 e '900
Giuseppe Virelli, Dipartimento delle Arti - Università di Bologna
Allo scadere del XIX secolo le straordinarie scoperte avvenute nel campo della scienza e della tecnica diedero vita alla rivoluzione industriale. Improvvisamente le vecchie istituzioni sociali, politiche e culturali vennero messe in crisi da nuovi fermenti provenienti dal basso. A cavallo fra Ottocento e Novecento artisti di diverso orientamento stilistico (Realismo, Divisionismo e Futurismo) si fecero interpreti di questi repentini cambiamenti attraverso le loro opere con un sentimento misto d’inquietudine ed esaltazione allo stesso tempo.
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