FIGURABILIA - Piccolo festival dell’arte iconica. II Edizione
Dal 21 Gennaio 2022 al 23 Gennaio 2022
Bologna
Luogo: MENOMALE
Indirizzo: Via de’ Pepoli 1/2
Enti promotori:
- Con il patrocinio di Città Metropolitana Bologna
- Assemblea Legislativa Emilia – Romagna
E dunque qualcosa è cambiato. L’arte per sua natura è un moto continuo, che si sottrae alle regole, capace di cambiare rotta seguendo i mutamenti sociali, attingendo dall’esterno per diventare espressione di un’interiorità. La pandemia, il suo tempo sospeso, ma soprattutto i cambiamenti nelle cifre stilistiche che ne sono emersi sono al centro di EXIT, la seconda edizione di FIGURABILIA, il piccolo festival dell’arte figurativa in programma a Bologna dal 21 al 23 gennaio 2022, in occasione di Arte Fiera. Sei artiste italiane saranno interpreti di questa tendenza non solo attraverso le loro opere originali ma, come da tradizione di FIGURABILIA, facendone oggetto di discussioni e confronti insieme al critico d’arte Carlo Micheli, da loro invitato per un dialogo aperto sul tema. Per tre giorni il Menomale (Via de’ Pepoli 1/a) sarà teatro di un nuovo modo di condividere l’arte e i suoi saperi nelle sue varie forme, che si basa sulla multidisciplinarietà e sul coinvolgimento.
Dopo la prima edizione del 2020, e dopo lo stop del 2021 dovuto al Covid, Figurabilia torna con un appuntamento che sarà non solo una mostra d’arte delle opere originali di artiste italiane maestre dell’arte figurativa. EXIT, titolo dell’edizione 2022 del festival, sarà infatti un’occasione di riflessione sulle scelte artistiche, sull’indirizzo da dare alla propria ricerca personale e sugli “esiti” di queste considerazioni. Il periodo pandemico ha paralizzato la mente e la mano degli artisti o è stato origine di un cambiamento di visione propedeutico alla nascita di una nuova espressione artistica? EXIT cercherà di dare una risposta a questi interrogativi, favorendo un confronto rivolto all’interno del collettivo FIGURABILIA, ma indirizzato anche agli estimatori, ai collezionisti, agli addetti ai lavori, con l’intento di allargare il dibattito attorno agli orizzonti dell’arte contemporanea. Per sviscerare la riflessione sul tema, le artiste hanno scelto il critico d’arte e curatore Carlo Micheli, responsabile per oltre trent’anni dell’ufficio mostre del comune di Mantova.
Figurabilia è nato nel 2020 come punto d’approdo, di raccolta, per chi si occupa di pittura figurativa contemporanea. “FIGURABILIA nasce dall’esigenza di un gruppo di artiste professioniste italiane che hanno fatto della pittura figurativa e della grande perizia tecnica la propria cifra distintiva – racconta Antonella Cinelli, ideatrice e direttrice artistica del festival - La necessità è stata quella di ritrovarsi e creare un momento di confronto sulle tematiche della pittura e del disegno realista all’interno della contemporaneità.La caratteristica distintiva di tale operazione è quella di nascere dal basso, ovvero direttamente dalle artiste che si sono reciprocamente scelte per stima professionale.”
EXIT E LE ARTISTE
Per Antonella Cinelli EXIT riassume la necessità di evadere dalla mimesi della realtà, spaziando tra l’evocativo decorativismo di “esfoliazioni”, all’intensa dimensione onirica delle “Meduse”, per approdare al ciclo “All’ombra dei platani”, richiamo ad un più consapevole rispetto per la natura.
Roberta Dallara ha incrementato la sua raccolta di Santi “quotidiani”. Nel suo caso EXIT non rappresenta un’uscita ma un esito, conseguente all’attualizzazione non solo dell’iconografia, ma anche del concetto stesso di santità, inteso come apertura, rispetto, conforto nei confronti del prossimo.
EXIT come uscita dall’emergenza per riconquistare i propri spazi. Ilaria Margutti col ciclo “Malerba” ha voluto lanciare un messaggio di speranza per le generazioni future, ridando nuovamente presenza ai propri allievi attraverso i loro ritratti, ovviamente ricamati e quindi tenacemente avvinti, come la malerba, al tessuto del quotidiano.
Per Roberta Serenari EXIT significa uscire da un incubo che l’ha costretta a un lungo periodo di inattività, superato il quale ha realizzato un’opera coerente con la propria ricerca ma inevitabilmente influenzata dagli eventi. In “Altare” viene sacrificata la fanciullezza, nella rappresentazione di un passaggio ad un’età meno conflittuale e più consapevole.
Vania Elettra Tam ha in parte rinunciato all’ironia giocosa di molte sue opere, indirizzando la propria ricerca verso una dimensione surreale, dove il disagio è rappresentato da una ridda di pensieri insistenti quanto sfuggenti. EXIT inteso come evasione, ovvero come fuga di pensieri negativi dalla mente.
Roberta Ubaldi, pur continuando la sua ricerca sulla corrosione, nei lavori più recenti ha trasferito l’azione chimica della ruggine dal metallo al tessuto, intervenendo poi pittoricamente con la raffigurazione di occhi. EXIT dunque come emersione di sguardi affioranti dal supporto, quasi un auspicio.
Dopo la prima edizione del 2020, e dopo lo stop del 2021 dovuto al Covid, Figurabilia torna con un appuntamento che sarà non solo una mostra d’arte delle opere originali di artiste italiane maestre dell’arte figurativa. EXIT, titolo dell’edizione 2022 del festival, sarà infatti un’occasione di riflessione sulle scelte artistiche, sull’indirizzo da dare alla propria ricerca personale e sugli “esiti” di queste considerazioni. Il periodo pandemico ha paralizzato la mente e la mano degli artisti o è stato origine di un cambiamento di visione propedeutico alla nascita di una nuova espressione artistica? EXIT cercherà di dare una risposta a questi interrogativi, favorendo un confronto rivolto all’interno del collettivo FIGURABILIA, ma indirizzato anche agli estimatori, ai collezionisti, agli addetti ai lavori, con l’intento di allargare il dibattito attorno agli orizzonti dell’arte contemporanea. Per sviscerare la riflessione sul tema, le artiste hanno scelto il critico d’arte e curatore Carlo Micheli, responsabile per oltre trent’anni dell’ufficio mostre del comune di Mantova.
Figurabilia è nato nel 2020 come punto d’approdo, di raccolta, per chi si occupa di pittura figurativa contemporanea. “FIGURABILIA nasce dall’esigenza di un gruppo di artiste professioniste italiane che hanno fatto della pittura figurativa e della grande perizia tecnica la propria cifra distintiva – racconta Antonella Cinelli, ideatrice e direttrice artistica del festival - La necessità è stata quella di ritrovarsi e creare un momento di confronto sulle tematiche della pittura e del disegno realista all’interno della contemporaneità.La caratteristica distintiva di tale operazione è quella di nascere dal basso, ovvero direttamente dalle artiste che si sono reciprocamente scelte per stima professionale.”
EXIT E LE ARTISTE
Per Antonella Cinelli EXIT riassume la necessità di evadere dalla mimesi della realtà, spaziando tra l’evocativo decorativismo di “esfoliazioni”, all’intensa dimensione onirica delle “Meduse”, per approdare al ciclo “All’ombra dei platani”, richiamo ad un più consapevole rispetto per la natura.
Roberta Dallara ha incrementato la sua raccolta di Santi “quotidiani”. Nel suo caso EXIT non rappresenta un’uscita ma un esito, conseguente all’attualizzazione non solo dell’iconografia, ma anche del concetto stesso di santità, inteso come apertura, rispetto, conforto nei confronti del prossimo.
EXIT come uscita dall’emergenza per riconquistare i propri spazi. Ilaria Margutti col ciclo “Malerba” ha voluto lanciare un messaggio di speranza per le generazioni future, ridando nuovamente presenza ai propri allievi attraverso i loro ritratti, ovviamente ricamati e quindi tenacemente avvinti, come la malerba, al tessuto del quotidiano.
Per Roberta Serenari EXIT significa uscire da un incubo che l’ha costretta a un lungo periodo di inattività, superato il quale ha realizzato un’opera coerente con la propria ricerca ma inevitabilmente influenzata dagli eventi. In “Altare” viene sacrificata la fanciullezza, nella rappresentazione di un passaggio ad un’età meno conflittuale e più consapevole.
Vania Elettra Tam ha in parte rinunciato all’ironia giocosa di molte sue opere, indirizzando la propria ricerca verso una dimensione surreale, dove il disagio è rappresentato da una ridda di pensieri insistenti quanto sfuggenti. EXIT inteso come evasione, ovvero come fuga di pensieri negativi dalla mente.
Roberta Ubaldi, pur continuando la sua ricerca sulla corrosione, nei lavori più recenti ha trasferito l’azione chimica della ruggine dal metallo al tessuto, intervenendo poi pittoricamente con la raffigurazione di occhi. EXIT dunque come emersione di sguardi affioranti dal supporto, quasi un auspicio.
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