Fink on Warhol: New York Photographs of the 1960s
Dal 17 Febbraio 2017 al 30 Aprile 2017
Bologna
Luogo: Spazio Damiani
Indirizzo: via dello Scalo 3/2 abc
Orari: dal lunedì al giovedì 9-18;, venerdì 9-17 oppure su appuntamento
Curatori: Claudio Musso
Telefono per informazioni: +39 051 4380747
E-Mail info: info@damianieditore.com
Sito ufficiale: http://www.spaziodamiani.it
Venerdì 17 febbraio 2017 alle 18.30 Spazio Damiani inaugura la mostra Fink on Warhol: New York Photographs of the 1960s del fotografo americano Larry Fink. Fino al 30 aprile saranno esposte in mostra 15 opere fotografiche in bianco e nero che costruiscono un dialogo tra il fervore sociale e politico della New York degli anni ’60 e la figura artistica e nichilista di Andy Warhol e dei personaggi della Factory.
Le fotografie che ritraggono Andy Warhol ed alcuni dei più celebri esponenti della Factory, tra cui Lou Reed e i Velvet Underground, Ingrid Superstar, Susanna Campbell e Gerard Malanga, sono state scattate nell’arco di tre giorni della primavera del 1966, quando Larry Fink fu incaricato di realizzare un servizio per l’East Side Review. Coprono invece un arco temporale più esteso, dal 1964 al 1968, gli scatti che documentano un’America percorsa dalle tensioni politiche e sociali legate alle lotte per i diritti civili e al movimento di protesta antimilitarista. Le immagini in mostra, così come l’intero corpus fotografico da cui provengono, tornano ora per la prima volta alla luce.
Dall’accostamento di questi due volti della New York degli anni ’60 emerge potente il ritratto di una società in pieno movimento. Da un lato Andy Warhol e i personaggi della Silver Factory caratterizzati da un atteggiamento di studiato distacco sociale, disimpegno politico e profonda conoscenza dell’intreccio tra logiche commerciali, arte e comunicazione di massa; dall’altro un giovane Larry Fink totalmente coinvolto nei rivolgimenti della società civile, strenuo sostenitore della partecipazione politica e convinto detrattore dell’arte asservita alle logiche di mercato.
Kevin Moore, autore del testo critico che accompagna questo progetto dai risvolti quanto mai attuali, scrive: “in un certo senso, semplificando le cose, si potrebbe asserire che Fink e Warhol fossero entrambi interessati alla politica, così come lo erano all’arte, semplicemente lo facevano partendo da presupposti non solo diversi, ma agli antipodi”.
Le fotografie in mostra restituiscono il linguaggio di Larry Fink: prospettive inconsuete, eloquenza della composizione e profondità di narrazione. L’individuo è sempre al centro della scena, anche quando questo individuo è Andy Warhol: nessun accorgimento tecnico o stilistico viene utilizzato per conferire una luce particolare ai più celebri rispetto all’uomo comune. Al contrario, negli scatti di Larry Fink ogni mezzo scenico è evocato per sottolineare l’umanità del soggetto fotografato. Il re è nudo e il mito è a portata di mano.
Fink on Warhol: New York Photographs of the 1960s è anche il titolo del volume pubblicato da Damiani tra le novità editoriali della primavera 2017 che presenta la serie completa degli 80 scatti inediti da cui è stata tratta questa mostra.
Larry Fink nasce a Brooklyn nel 1941. Nel leggendario libro fotografico Social Graces (pubblicato nel 1984), Fink indaga e mette a confronto due mondi: uno proletario e quotidiano che trova le sue radici nella Pennsylvania rurale, l’altro ricco e festaiolo che anima la vita dell’alta classe cittadina di Manhattan. Le sue fotografie sono state esposte in numerose mostre personali presso il Museum of Modern Art, LACMA, San Francisco Museum of Modern Art, il Whitney Museum of American Art, al Musée de l’Elysée in Svizzera, al Musée de la Photographie a Charleroi in Belgio, al Centro Andaluz de la Fotografia in Spagna e più recentemente al Museo de Arte Contemporaneo di Panama. Fink ha insegnato fotografia presso altre istituzioni tra cui la Yale University School of Art e al Cooper Union School of Art. Attualmente è professore di fotografia al Bard College, Annandale-On-Hudson, NY.
Mercoledì 12 aprile alle 18.30 presso Spazio Damiani il curatore Claudio Musso racconterà Andy Warhol, icona di un’epoca e fondatore della leggendaria Factory, polo magnetico della New York underground degli anni 60.
Partendo dalle fotografie in mostra, verrà presentata una tra le più importanti figure artistiche del XX secolo: i tratti salienti della sua opera, il suo rapporto con le immagini e con la sua stessa immagine (non solo fotografica).
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