In-segnAti da Bologna. Premiati Zucchelli 1963-2016

In-segnAti da Bologna. Premiati Zucchelli 1963-2016

 

Dal 17 Dicembre 2016 al 03 Febbraio 2017

Bologna

Luogo: Zu.Art giardino delle arti

Indirizzo: vicolo Malgrado 3/2

Curatori: Beatrice Buscaroli, Elena Marchetti

Enti promotori:

  • Fondazione Zucchelli
  • Patrocinio del Comune di Bologna

Telefono per informazioni: +39 051 5870606

E-Mail info: eventi.fondazionezucchelli@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.fondazionezucchelli.it



La mostra intende ricordare oltre cinquant’anni di attività della Fondazione Zucchelli nell’ambito del contesto culturale bolognese.
In esposizione un’opera per ognuno dei vincitori delle borse di studio che dal 1963 al 2016 sono state elargite agli studenti “meritevoli”, come recita l’antico bando dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Preceduta da un lungo lavoro di ricerca sui documenti d’archivio e sui registri della Fondazione, la mostra raccoglie a oggi le opere di ottantuno premiati: molti furono, infatti, gli artisti che trassero spinta da questo riconoscimento e continuarono il lavoro nell’ambito delle arti.
Diversi i bolognesi e molti i nomi che hanno un ruolo ben definito nel mondo artistico contemporaneo.
La mostra chiama a raccolta i vincitori di quel concorso, ma soprattutto restituisce un clima che testimonia la varietà dei modi con cui il gesto artistico si è espresso, la varietà delle tecniche adottate, la molteplicità di soluzioni con le quali quei “giovani” artisti hanno cercato di definire il mondo.
Diversi i tempi, diverse le culture che si sono succedute, i gusti che si sono espressi e, ovviamente, quelli delle commissioni. Diversi, soprattutto, i maestri che sembrano rivivere nelle tracce lasciate nei lavori degli allievi.
Tanti sono gli artisti di rilievo nazionale che hanno insegnato all’Accademia di Belle Arti di Bologna anche dopo i fasti morandiani: da Pompilio Mandelli a Ilario Rossi, Da Luciano De Vita a Quinto Ghermandi, da Antonio Natalini a Concetto Pozzati, da Lea Colliva a Umberto Mastroianni.
La mostra comincia con un dipinto del 1963: siamo in pieno clima informale e Mandelli e Rossi fanno parte di quella “banda” radunata da Francesco Arcangeli che, dalle vicine aule dell’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università, modellava la complessa compagine dell’Informale padano.
Poi si succedono i decenni ed è realmente sorprendente vedere come giovani di vent’anni potessero filtrare l’universo figurativo ormai senza confini che si trovavano a conoscere: da allora e fino ad oggi, attingendo alla Pop-Art americana come alla poetica dell’oggetto, dalla bad painting all’astrazione o alla figurazione.
I ragazzi esplorano tecniche e finalità sempre mutevoli e inusuali in una sorta di ricerca senza fine che continua a mantenere il Premio Zucchelli una realtà viva e un’occasione irripetibile, una sorta di controprova tangibile e riconoscibile della qualità dell’insegnamento dei maestri, oppure, la ricerca di quella libertà che da sempre ha segnato la vita degli artisti, dei premi e dei premiati.
 
Il criterio di esposizione è cronologico e il catalogo, che sarà stampato in occasione di Art City 2017, oltre all’immagine di un’opera scelta dall’autore stesso (che può anche non coincidere con l’immagine dell’opera premiata allora), compare una breve biografia e una fotografia dell’artista, insieme a un ricordo biografico legato al momento della vincita del Premio.
Le testimonianze che i partecipanti ci hanno dedicato sono una delle particolarità più toccanti della poco più che cinquantennale storia del Premio: stupore, necessità, incredulità.
È la presenza costante di un’umanità pulsante e viva ciò che rende questa mostra, a modo suo, unica. In ogni opera sembra ancora poter sentire l’emozione di un’attesa che poteva cambiare la vita, decidere un destino, creare un artista, rafforzarlo, convincerlo.
 
Durante Art City White Night, sabato 28 gennaio alle ore 19:00, la Fondazione organizzerà una serata speciale nel giardino Zu.Art, intitolata “Una storia di artisti, di giovani, di cantanti…”, durante la quale sarà presentato il catalogo della mostra In-segnAti da Bologna e si potrà ascoltare la musica del SaxBo Trio.

Artisti in catalogo:
Acconcia Lino Altermatt Benjiamin Zordan Andreoletti Tea Armstrong Philippa Aprile Federico Avallone Marzia Baha Esmeraldo
Baldazzi Maria Assunta Baraldi Andrea Baroncini Barbara Barusi Angela Biasetti Ivano Blanco Giovanni Bonini Nedda Bottarelli Maurizio Bulzatti Aurelio Burnelli Giorgio Busia Danilo Caboni Fabrizio Cafarella Vittoria Canova Perelli Alessandro Cantarelli Elisa Cantelli Patrizia Casula Giulia Casanova Alessandro Da Fonseca Gabriel Degli Angeli Daniele De Nigris Elisa Denti Luisa
Di Martino Giuseppe Anthony Dinoia Nicola Fabris Giuseppe Galgano Aldo Gamberini Marilena Geronazzo Francesco Ghisellini Christian Guidi Gianni Isailovic Vladimir La Motta Alessandro Laffi Mannes Lamberti Gabriele Lasagni Valentina Ledda Fabiola Lolli Luca Malaguti Annalisa Manelli Enrico Mantovani Gianni Martinelli Mario Marzocchi Filippo Mastronardi Carlo Mazza Dante Mazza Gianfranco Migliazza Paolo Montanari Antonio Montanari Maurizio Monteduro Leone Moro Simonetta Mulazzani Enrico Nardi Adriano Negri Carla Neri Marco Paolini Riccardo Parenti Andrea Passerini Raffaele Pastore Pietro Pellegrini Monica Perghem Fabrizio Piccinini Serena Piergallini Rossella Prendin Irene Prossliner Anuschka Rivalta Davide Saba Davide Sharifpour Amir Shafti Sima Sissi Talamonti Valeria Tamarri Giovanni Vanni Riccardo Viappiani Elena Visani Anna Zagni Alessandra Zambaldi Nazario Zamboni Alberto Zannini Gloria

Orario di apertura della mostra
dal lunedì al venerdì | 11:30 – 17:30
Apertura speciale durante Art City 2017
venerdì 27 gennaio | 12 – 20
sabato 28 gennaio | 18 – 22
domenica 29 gennaio | 15 – 20


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