Kipras Dubauskas. Emergency Break
Dal 12 Maggio 2022 al 14 Maggio 2022
Bologna
Luogo: Fondazione per l’Innovazione Urbana - Palazzo d'Accursio
Indirizzo: Piazza Maggiore 6
Orari: giovedì 12 e venerdì 13 maggio 11-20, sabato 14 maggio 11-24
Curatori: Elisa Del Prete e Silvia Litardi
Enti promotori:
- ART CITY Bologna 2022 in occasione di Arte Fiera
Telefono per informazioni: +39 051 2194455
E-Mail info: info@fondazioneinnovazioneurbana.it
Sito ufficiale: http://www.fondazioneinnovazioneurbana.it
NOS Visual Arts Production presenta Emergency Break, l’installazione cinematografica di Kipras Dubauskas a Bologna, presso la Fondazione per l’Innovazione Urbana, a cura di Elisa Del Prete e Silvia Litardi, Main Project di ART CITY Bologna 2022, in occasione di Arte Fiera, in collaborazione con Home Movies, Istituto Lituano di Cultura, Residenza per artisti Sandra Natali e grazie all’ospitalità del Comune di Bologna.
Emergency Break è un’installazione cinematografica in 16 mm che presenta la trilogia dedicata al “soccorso” che l’artista lituano Kipras Dubauskas ha sviluppato a partire dal 2019 e di cui l’ultimo capitolo verrà realizzato a Bologna nel corso del 2022. Inediti in Italia, i due film in mostra presso la Sala Tassinari della Fondazione per l’Innovazione Urbana, 36 Chambers (3’, 2019) e Daynighting (9’, 2020), fungono da preludio al collage filmico Firestarter che viene presentato nello spazio Officina dell’Innovazione Urbana Lab (Salaborsa, Corridoio del Bramante), anticipando la nuova produzione che l’artista realizzerà in città a partire da un periodo di ricerca già avviato grazie alla collaborazione con l’Istituto Lituano di Cultura e la Residenza per artisti Sandra Natali.
Emergency Break propone “una pausa di emergenza” - dice l’artista - un momento di sospensione per interrogarsi su norme e controllo, fiducia e alterità. Il soccorso, con le relazioni e le pratiche che un processo di “guarigione” innesca, a livello individuale e collettivo, diventano per l’artista temi centrali in risposta allo stato attuale di emergenza globale causato dalle trasformazioni in atto nei rapporti tra persone, popoli e Stati.
Nell’indagine in corso per Firestarter sulla Bologna sotterranea e sull’estetica del soccorso, l’artista intercetta il lavoro del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ponendolo in relazione con l’iconografia agiografica, mentre le fughe prospettiche dei portici bolognesi lasciano il passo ai tunnel delle tubature stradali o alle vie d’acqua sotterranee, attirando l’attenzione anche sullo stato di salute di un patrimonio storico che non può eludere la manutenzione del “sommerso”.
Tema centrale della sua ricerca, l’esplorazione del sottosuolo è anche l’incipit di 36 Chambers, un film iniziatico in cui l’artista ci porta con sé in una spedizione che ha realizzato nel corso di 15 giorni compiendo 170km di navigazione da Vilnius a Kaunas.
Mentre in Daynighting, il cui titolo traduce proprio questa pratica esplorativa dell’artista sopra e sotto la superficie nello stato di perdita di coscienza dal giorno alla notte, una creatura non ben identificata nel tentativo di portare da lontano un messaggio che forse è proprio quello che stiamo cercando di intercettare da un mondo e un tempo lontano, subisce l’azione infruttuosa di un soccorso.
In occasione di ART CITY Bologna 2022 Kipras Dubauskas prenderà parte al ciclo ARTALK CITY. Incontri in Accademia con gli artisti del Main Program promosso dall’Accademia di Belle Arti di Bologna. L’artista dialogherà con Elisa Del Prete (curatrice e producer) e Marinella Paderni (curatrice e docente) in un incontro aperto al pubblico che si terrà nell’Aula Magna venerdì 13 maggio alle ore 10.30 (ingresso libero fino a esaurimento posti).
Kipras Dubauskas (1988) vive e lavora a Vilnius, Lituania.
Ha studiato Installazione alla Royal Academy di Ghent e Scultura all'Accademia di Belle Arti di Vilnius. Recentemente ha realizzato una mostra personale al Contemporary Art Center di Vilnius (2020) e alla POST Gallery di Kaunas (2019), ha preso parte a mostre collettive come Performing the Fringe presso Pori Art museum Finland (2021), Waiting for Another Coming a Vilnius e Varsavia (2018), Some Pieces from a Cracked Sidewalk (through an intent gaze) a Danzica (2017) e ha partecipato alla 12th Baltic Triennale (2015). Tra 2006 e 2010 è tra i fondatori del progetto indipendente Artkor Project Space e dal 2018 è parte del Laboratorio di sviluppo e produzione per film analogici Spongé presso il centro multidisciplinare SODAS 2123 di Vilnius. Nel 2012 fonda a Rotterdam insieme all'artista Simon Marie Sarah Bureau of Psychogeography, un’organizzazione immaginaria con la missione di individuare un percorso particolare ai confini della città, attraversando le sue aree non sviluppate. Di recente ha intrapreso il nuovo progetto a lungo termine che interessa l'"isola di Blackberry", pacifica occupazione di un'isola disabitata nel fiume Neris, alla periferia di Vilnius, con l'obiettivo di condurre una ricerca completa sulla biodiversità delle isole e l'avvio di un parco di sculture semi-pubbliche e di un giardino di piante selvatiche. La data di apertura preliminare è nel 2025.
kiprasdubauskas.tumblr.com | spongelab.eu
Finissage alla presenza dell’artista: sabato 14 maggio ore 18.00
Accesso libero fino a un massimo di 50 persone
Emergency Break è un’installazione cinematografica in 16 mm che presenta la trilogia dedicata al “soccorso” che l’artista lituano Kipras Dubauskas ha sviluppato a partire dal 2019 e di cui l’ultimo capitolo verrà realizzato a Bologna nel corso del 2022. Inediti in Italia, i due film in mostra presso la Sala Tassinari della Fondazione per l’Innovazione Urbana, 36 Chambers (3’, 2019) e Daynighting (9’, 2020), fungono da preludio al collage filmico Firestarter che viene presentato nello spazio Officina dell’Innovazione Urbana Lab (Salaborsa, Corridoio del Bramante), anticipando la nuova produzione che l’artista realizzerà in città a partire da un periodo di ricerca già avviato grazie alla collaborazione con l’Istituto Lituano di Cultura e la Residenza per artisti Sandra Natali.
Emergency Break propone “una pausa di emergenza” - dice l’artista - un momento di sospensione per interrogarsi su norme e controllo, fiducia e alterità. Il soccorso, con le relazioni e le pratiche che un processo di “guarigione” innesca, a livello individuale e collettivo, diventano per l’artista temi centrali in risposta allo stato attuale di emergenza globale causato dalle trasformazioni in atto nei rapporti tra persone, popoli e Stati.
Nell’indagine in corso per Firestarter sulla Bologna sotterranea e sull’estetica del soccorso, l’artista intercetta il lavoro del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ponendolo in relazione con l’iconografia agiografica, mentre le fughe prospettiche dei portici bolognesi lasciano il passo ai tunnel delle tubature stradali o alle vie d’acqua sotterranee, attirando l’attenzione anche sullo stato di salute di un patrimonio storico che non può eludere la manutenzione del “sommerso”.
Tema centrale della sua ricerca, l’esplorazione del sottosuolo è anche l’incipit di 36 Chambers, un film iniziatico in cui l’artista ci porta con sé in una spedizione che ha realizzato nel corso di 15 giorni compiendo 170km di navigazione da Vilnius a Kaunas.
Mentre in Daynighting, il cui titolo traduce proprio questa pratica esplorativa dell’artista sopra e sotto la superficie nello stato di perdita di coscienza dal giorno alla notte, una creatura non ben identificata nel tentativo di portare da lontano un messaggio che forse è proprio quello che stiamo cercando di intercettare da un mondo e un tempo lontano, subisce l’azione infruttuosa di un soccorso.
In occasione di ART CITY Bologna 2022 Kipras Dubauskas prenderà parte al ciclo ARTALK CITY. Incontri in Accademia con gli artisti del Main Program promosso dall’Accademia di Belle Arti di Bologna. L’artista dialogherà con Elisa Del Prete (curatrice e producer) e Marinella Paderni (curatrice e docente) in un incontro aperto al pubblico che si terrà nell’Aula Magna venerdì 13 maggio alle ore 10.30 (ingresso libero fino a esaurimento posti).
Kipras Dubauskas (1988) vive e lavora a Vilnius, Lituania.
Ha studiato Installazione alla Royal Academy di Ghent e Scultura all'Accademia di Belle Arti di Vilnius. Recentemente ha realizzato una mostra personale al Contemporary Art Center di Vilnius (2020) e alla POST Gallery di Kaunas (2019), ha preso parte a mostre collettive come Performing the Fringe presso Pori Art museum Finland (2021), Waiting for Another Coming a Vilnius e Varsavia (2018), Some Pieces from a Cracked Sidewalk (through an intent gaze) a Danzica (2017) e ha partecipato alla 12th Baltic Triennale (2015). Tra 2006 e 2010 è tra i fondatori del progetto indipendente Artkor Project Space e dal 2018 è parte del Laboratorio di sviluppo e produzione per film analogici Spongé presso il centro multidisciplinare SODAS 2123 di Vilnius. Nel 2012 fonda a Rotterdam insieme all'artista Simon Marie Sarah Bureau of Psychogeography, un’organizzazione immaginaria con la missione di individuare un percorso particolare ai confini della città, attraversando le sue aree non sviluppate. Di recente ha intrapreso il nuovo progetto a lungo termine che interessa l'"isola di Blackberry", pacifica occupazione di un'isola disabitata nel fiume Neris, alla periferia di Vilnius, con l'obiettivo di condurre una ricerca completa sulla biodiversità delle isole e l'avvio di un parco di sculture semi-pubbliche e di un giardino di piante selvatiche. La data di apertura preliminare è nel 2025.
kiprasdubauskas.tumblr.com | spongelab.eu
Finissage alla presenza dell’artista: sabato 14 maggio ore 18.00
Accesso libero fino a un massimo di 50 persone
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