Macrocosmi. Ordnungen anderer Art. Cinque artisti internazionali e due performer
Dal 21 Gennaio 2015 al 25 Gennaio 2015
Bologna
Luogo: Teatri di Vita - Sala Studio
Indirizzo: via del Pratello 90/a
Orari: mercoledì alle 20.30; giovedì, ore 18-22; da venerdì a domenica, ore 15-22
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 051 6199900
E-Mail info: urp@teatridivita.it
Sito ufficiale: http://www.teatridivita.it
Arte e performance per riaprire la storica Sala Studio di via del Pratello, chiusa al pubblico da quando Teatri di Vita ha aperto i suoi spazi a Borgo Panigale. Cinque artisti internazionali e due performer abiteranno la sala dal 21 al 25 gennaio per il progetto “Macrocosmi. Ordnungen anderer Art – organismi fuori centro”, curato da Martina Cavallarin e Pascual Jordan, e promosso da CUBO Centro Unipol Bologna con Teatri di Vita, Accademia di Belle Arti e numerose gallerie bolognesi, in occasione di Art City e Artefiera.
Appuntamento con le installazioni di Francesca Pasquali, Rudolf zur Lippe, Daniel Lergon, Jean-Ulrick Désert e Caroline Le Méhauté, e le performance di Luca Carboni e Gabriel Da Costa, a Teatri di Vita – Sala Studio (via del Pratello 90/a; info 051.566330, www.teatridivita.it), da mercoledì 21 a domenica 25 gennaio, a ingresso gratuito.
L’inaugurazione sarà mercoledì alle 20.30; giovedì, ore 18-22; da venerdì a domenica, ore 15-22 (sabato la sala sarà aperta fino all’una in occasione della Notte bianca dell’arte).
La Sala Studio, che continuerà la sua attività di polo didattico e laboratoriale di Teatri di Vita, ospiterà in primavera uno spettacolo realizzato in residenza proprio dai due performer del progetto Macrocosmi.
“Macrocosmi – Ordnungen anderer Art, Organismi fuori centro” è un progetto di arte contemporanea costruito per concentrarsi sulle relazioni, le interconnessioni, le traiettorie di differenti organismi in stato di mutazione e la sfera dei rapporti umani. Il progetto, curato da Martina Cavallarin e Pascual Jordan, collega Bologna e Berlino in occasione di Arte Fiera 2015 e della Berlin Art Week, tra esibizioni, installazioni e performance in vari spazi della città, da Teatri di Vita allo Spazio Arte di CUBO Centro Unipol Bologna, dall’Accademia di Belle Arti a diverse gallerie d’arte: L’Ariete, Artecontemporanea, Adiacenze, Galleria Studio G7, Contemporary Concept artgallery, Spazio Testoni - La2000+45, Associazione duepuntilab.
Il progetto ha il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma e dell’Ambasciata Italiana a Berlino.
Teatri di Vita riapre con questo progetto le porte della sua Sala Studio di via del Pratello 90/a, che torna a presentare pubblicamente eventi d’arte, danza e teatro. L’appuntamento a Teatri di Vita-Studio è con un’esposizione di cinque artisti: da Bologna Francesca Pasquali, autrice di installazioni che instaurano un dialogo con il pubblico; a cui si aggiungono i tedeschi Rudolf zur Lippe, Daniel Lergon, l’americano-haitiano Jean-Ulrick Désert e la francese Caroline Le Méhauté.
La sezione performativa prevede gli interventi di Luca Carboni e Gabriel Da Costa, attori e performers in residenza artistica a Teatri di Vita.
La struttura del progetto MACROCOSMI comprende un dialogo artistico e intellettuale tra autori e artisti conformi, difformi o somiglianti per ricerca stilistica, poetica e indagine del transitorio, dell’instabile cioè proprio di quegli “organismi fuori centro” sempre sfuocati, mai prestabiliti, sempre in continua trasformazione come la nostra società contemporanea.
Appuntamento con le installazioni di Francesca Pasquali, Rudolf zur Lippe, Daniel Lergon, Jean-Ulrick Désert e Caroline Le Méhauté, e le performance di Luca Carboni e Gabriel Da Costa, a Teatri di Vita – Sala Studio (via del Pratello 90/a; info 051.566330, www.teatridivita.it), da mercoledì 21 a domenica 25 gennaio, a ingresso gratuito.
L’inaugurazione sarà mercoledì alle 20.30; giovedì, ore 18-22; da venerdì a domenica, ore 15-22 (sabato la sala sarà aperta fino all’una in occasione della Notte bianca dell’arte).
La Sala Studio, che continuerà la sua attività di polo didattico e laboratoriale di Teatri di Vita, ospiterà in primavera uno spettacolo realizzato in residenza proprio dai due performer del progetto Macrocosmi.
“Macrocosmi – Ordnungen anderer Art, Organismi fuori centro” è un progetto di arte contemporanea costruito per concentrarsi sulle relazioni, le interconnessioni, le traiettorie di differenti organismi in stato di mutazione e la sfera dei rapporti umani. Il progetto, curato da Martina Cavallarin e Pascual Jordan, collega Bologna e Berlino in occasione di Arte Fiera 2015 e della Berlin Art Week, tra esibizioni, installazioni e performance in vari spazi della città, da Teatri di Vita allo Spazio Arte di CUBO Centro Unipol Bologna, dall’Accademia di Belle Arti a diverse gallerie d’arte: L’Ariete, Artecontemporanea, Adiacenze, Galleria Studio G7, Contemporary Concept artgallery, Spazio Testoni - La2000+45, Associazione duepuntilab.
Il progetto ha il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma e dell’Ambasciata Italiana a Berlino.
Teatri di Vita riapre con questo progetto le porte della sua Sala Studio di via del Pratello 90/a, che torna a presentare pubblicamente eventi d’arte, danza e teatro. L’appuntamento a Teatri di Vita-Studio è con un’esposizione di cinque artisti: da Bologna Francesca Pasquali, autrice di installazioni che instaurano un dialogo con il pubblico; a cui si aggiungono i tedeschi Rudolf zur Lippe, Daniel Lergon, l’americano-haitiano Jean-Ulrick Désert e la francese Caroline Le Méhauté.
La sezione performativa prevede gli interventi di Luca Carboni e Gabriel Da Costa, attori e performers in residenza artistica a Teatri di Vita.
La struttura del progetto MACROCOSMI comprende un dialogo artistico e intellettuale tra autori e artisti conformi, difformi o somiglianti per ricerca stilistica, poetica e indagine del transitorio, dell’instabile cioè proprio di quegli “organismi fuori centro” sempre sfuocati, mai prestabiliti, sempre in continua trasformazione come la nostra società contemporanea.
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