Marco Nanni, Fabiana Guerrini. Segni particolari

Marco Nanni, Fabiana Guerrini. Segni particolari, Bologna

 

Dal 25 Gennaio 2014 al 25 Febbraio 2014

Bologna

Luogo: Centro Culturale La Loggia

Indirizzo: via De' Ruini 5

Orari: martedì, venerdì e sabato 16-30-19-30 o su appuntamento

Enti promotori:

  • Comune di Bologna
  • Bologna Fiere

Telefono per informazioni: +39 348 8052679

E-Mail info: paoloinsolera@caseaperte.it

Sito ufficiale: http://www.caseaperte.it


Caseaperte è pronta ad accogliervi all’inaugurazione del suo nuovo evento, una bipersonale di Marco Nanni e Fabiana Guerrini, in corrispondenza di Artefiera, una delle manifestazioni artistiche più importanti di Bologna il giorno 25 gennaio 2014 presso il centro culturale La Loggia. “Segni particolari" perché sulla carta d'identità vengono indicati i “segni particolari”?! Perché sono le eventuali caratteristiche fisiche fuori dal comune! Questo titolo infatti sintetizza benissimo ciò che i lavori di Marco Nanni e Fabiana Guerrini vogliono trasmetterci, anche perché la parola latina signum probabilmente era collegata al verbo secare, cioè tagliare, il signum poteva quindi essere in origine l'effetto, il prodotto di un taglio; alcune pennellate dei lavori di Marco, i suoi “segni” appunto, ricordano dei tagli molto duri e decisi mentre i lavori di Fabiana rappresentano la figura umana riferita ad identità insolite, figure ibride, per metà umane e per metà animali. L’unione di questi due giovani artisti, sarà un punto di forza per questa esposizione, entrambe si impegnano nel loro percorso a trasmetterci sensazioni, emozioni forti, decise e diverse, diverse da tutto ciò che è considerato banale. Fabiana Guerrini nasce nel 1980 a Lugo (Ravenna). Laureata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2008. Vive e lavora a Fusignano Ravenna. Marco Nanni nasce il 29 febbraio 1984 a Bologna. Laureato al Dams presso l’università di Bologna. Vive e lavora a Bologna. Marco e Fabiana si sono conosciuti a CaseAperte e hanno deciso subito, insieme e senza pensarci troppo che i loro lavori potevano convivere nello stesso spazio abitandolo in silenzio e con reciproco rispetto. Le tele di Marco sono infatti molto colorate, ricche di luci e di ombre ma lo spazio che occupano è immaginario, noi vediamo il colore e la forma ma lo spazio, quello è deciso dal singolo fruitore. Al contrario i trofei di Fabiana sono bianchi silenziosi ma ricchi di significato nelle loro forme, in questo caso il fruitore sa qual è lo spazio che l'opera occupa ma non sa che colore e che voce abbia. É un gioco di equilibri precari, delicati e armoniosi. 

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