My way, A modo mio. Ginevra Grigolo e lo Studio G7, 44 anni tra attualità e ricerca

My way, A modo mio Ginevra Grigolo e lo Studio G7, 44 anni tra attualità e ricerca

 

Dal 29 Aprile 2017 al 28 Maggio 2017

Bologna

Luogo: MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna

Indirizzo: via Don Minzoni 14

Enti promotori:

  • Comune di Bologna
  • Cultura è Bologna
  • Istituzione Bologna Musei

Telefono per informazioni: +39 051 6496611

E-Mail info: info@mambo-bologna.org

Sito ufficiale: http://www.mambo-bologna.org



Il Comune di Bologna e l'Istituzione Bologna Musei omaggiano Ginevra Grigolo, figura chiave e punto di riferimento con la sua galleria Studio G7 nelle vicende dell'arte contemporanea a Bologna, con la mostra My way, A modo mio che inaugura al MAMbo il 29 aprile alle h 18.00 e rimarrà aperta al pubblico fino al 28 maggio.

Il museo, ricostruendo le vicende di una galleria che, come la sua fondatrice, ha da sempre scelto di collocarsi nella dimensione della ricerca e dell'innovazione, intende proporre una delle tante letture possibili della storia culturale della città. L'iniziativa si collega anche al più ampio progetto portato avanti dal Comune di Bologna e dall'Istituzione Bologna Musei per valorizzare un importante anniversario del 2017, ovvero il quarantennale della prima edizione della Settimana internazionale della Performance, che si tenne nel giugno del 1977, nell'ambito del quale è stata già realizzata da Edizioni MAMbo la ristampa anastatica del catalogo.

My way, A modo mio
 ripercorre 44 anni di attività portata avanti con passione dalla fondatrice (nel 1973) di Studio G7: la Sala delle Ciminiere e gli spazi adiacenti accolgono una vasta e acuta selezione di opere, oltre 150 pezzi, in cui grandi presenze internazionali si affiancano ad artisti di generazioni più giovani, proponendo diversi percorsi di ricerca ed espressione.

La mostra e il relativo catalogo si realizzano grazie al contributo di Aliante Partners, Gruppo Hera, Matilde Callari GalliFederico e Giovanna EnriquesCarlotta MinarelliChiara SegafredoLuigi e Siriana Stefanini.



SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI