Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi
Dal 04 Febbraio 2023 al 28 Maggio 2023
Bologna
Luogo: Centro Arti e Scienze Golinelli
Indirizzo: Via Paolo Nanni Costa 14
Curatori: Andrea Zanotti, Roberto Balzani, Antonio Danieli, Luca Ciancabilla
Telefono per informazioni: +39 051 0923200
E-Mail info: mostra@fondazionegolinelli.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionegolinelli.it
Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi è la nuova mostra di Fondazione Golinelli e Sistema Museale di Ateneo, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, curata da Andrea Zanotti, Roberto Balzani, Antonio Danieli e Luca Ciancabilla, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna, la media partnership di Rai Cultura e il sostegno di Banca di Bologna.
Il progetto espositivo, dal 4 febbraio al 28 maggio 2023 nel Centro Arti e Scienze Golinelli di Bologna, presenta un connubio originale tra collezioni museali dell’Ateneo bolognese, exhibit immersivi e interattivi creati ad hoc e opere di arte moderna, come quelle di Bartolomeo Passarotti, Giacomo Balla e Mattia Moreni, opere - dipinti e sculture - di Nicola Samorì, e oggetti provenienti dall'Agenzia Spaziale Europea, che esprimono una visione unitaria della cultura e di alleanza tra arte e scienza che qui è riproposta al pubblico in un percorso di ricerca tra passato e scenari futuribili.
L’endiadi arte e scienza rappresenta la chiave di lettura per interpretare la storia e intercettare nuove traiettorie di sviluppo della società. In bilico tra due dimensioni cronologiche, distinte ma complementari, la mostra avvia una riflessione a partire dalla figura di Ulisse Aldrovandi (1522-1605), uno dei più grandi scienziati della natura del suo tempo, di cui quest’anno si celebra il 500° anniversario della nascita. Grazie alla sua straordinaria capacità di osservare, catalogare e conservare i reperti che la natura, nel corso del suo farsi, ha lasciato dietro di sé, Aldrovandi è di fatto il fautore del moderno museo di Storia Naturale, un luogo di memoria e conoscenza, in cui si sedimenta il fondo ancestrale delle nostre origini.
L’opera del naturalista bolognese, tuttavia, non è proiettata solo verso il passato: la sua capacità fantastica, perfettamente incarnata dal suo scritto più sorprendente, la Historia Monstruorum colloca l’opera dell’Aldrovandi oltre il tempo e sulla soglia di un mondo altro, che guarda al futuro. Ulisse Aldrovandi incarna, dunque, due anime: lo scienziato, osservatore di una realtà che è già stata, e l’artista, che immagina e dà forma a ciò che sarà, spingendosi, come farà secoli dopo la fantascienza, a svelare scenari destinati, col progredire della scienza, a trasformarsi in realtà.
Il percorso espositivo mette in luce le faglie di discontinuità che hanno costituito le tappe del percorso conoscitivo dell’uomo e offre ai visitatori gli strumenti per riflettere sul progresso dell’umanità, sul binomio uomo-natura e sul ribaltamento di questo paradigma.
Il pubblico della mostra sarà condotto nel futuro, in un’ambientazione che simboleggia la possibile condizione di vita in un insediamento umano in una condizione al di fuori della terra, metafora dell’ultima tappa di frontiera raggiunta dall’uomo, proiettato ormai verso i confini dell’universo e della conoscenza. In questa sezione i visitatori avranno modo di sperimentare, attraverso exhibit interattivi e immersivi, alcune delle nuove condizioni in cui l’umanità si troverà a vivere in un futuro non troppo lontano: cabine che simulano l’ibernazione - necessaria per affrontare i viaggi interstellari - postazioni per simulare un regime alimentare adatto per la sopravvivenza nello spazio e, ancora, installazioni multisensoriali per scoprire gli odori dell’universo.
Una seconda wunderkammer, speculare rispetto a quella aldrovandiana, rappresenta una finestra sul passato: quali cose l’uomo dovrà portare con sé a memoria dell’umanità, della natura e della vita sulla Terra? La postazione sarà fruibile attivamente dai visitatori, che potranno comporre la propria camera delle meraviglie personale.
I visitatori potranno vedere poi alcuni oggetti provenienti dall’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, strumenti e artefatti che scienziati e ingegneri hanno costruito per spingere sempre più oltre le frontiere dell’esplorazione spaziale e progettare il futuro dell’umanità su altri pianeti. Tra questi, saranno esposti alcuni modelli di insediamenti abitativi spaziali e mattoni realizzati con la stampa 3D per la costruzione di basi lunari, invenzioni che permetteranno all’uomo di realizzare complessi architettonici nello spazio, utilizzando materiali innovativi, come la polvere lunare. Anche il corpo umano in viaggio nello spazio subirà trasformazioni decisive, dovute a condizioni estreme, quali l’assenza di gravità e l’esposizione a raggi gamma. In mostra prototipi di ossa umane prodotti con la biostampa a tre dimensioni, una tecnologia che risponderà all’esigenza degli astronauti di far fronte a emergenze mediche, come la necessità di effettuare delle operazioni chirurgiche.
È la fine dell’essere umano o l’inizio di qualcosa di nuovo? Molti sono gli interrogativi sul destino dell’umanità e del futuro dell’esistenza.
Oltre lo spazio, oltre il tempo – Il sogno di Ulisse Aldrovandi si inserisce nell’ambito delle più ampie celebrazioni dei 500 anni dalla nascita di Aldrovandi, e vede la sinergia con l’esposizione “L’altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e le meraviglie del mondo” organizzata dal Sistema Museale di Ateneo, allestita dall’8 dicembre 2022 al 10 aprile 2023 al Museo di Palazzo Poggi a Bologna. Il pubblico potrà godere di scontistiche incrociate per visitare entrambe le mostre.
Il progetto espositivo, dal 4 febbraio al 28 maggio 2023 nel Centro Arti e Scienze Golinelli di Bologna, presenta un connubio originale tra collezioni museali dell’Ateneo bolognese, exhibit immersivi e interattivi creati ad hoc e opere di arte moderna, come quelle di Bartolomeo Passarotti, Giacomo Balla e Mattia Moreni, opere - dipinti e sculture - di Nicola Samorì, e oggetti provenienti dall'Agenzia Spaziale Europea, che esprimono una visione unitaria della cultura e di alleanza tra arte e scienza che qui è riproposta al pubblico in un percorso di ricerca tra passato e scenari futuribili.
L’endiadi arte e scienza rappresenta la chiave di lettura per interpretare la storia e intercettare nuove traiettorie di sviluppo della società. In bilico tra due dimensioni cronologiche, distinte ma complementari, la mostra avvia una riflessione a partire dalla figura di Ulisse Aldrovandi (1522-1605), uno dei più grandi scienziati della natura del suo tempo, di cui quest’anno si celebra il 500° anniversario della nascita. Grazie alla sua straordinaria capacità di osservare, catalogare e conservare i reperti che la natura, nel corso del suo farsi, ha lasciato dietro di sé, Aldrovandi è di fatto il fautore del moderno museo di Storia Naturale, un luogo di memoria e conoscenza, in cui si sedimenta il fondo ancestrale delle nostre origini.
L’opera del naturalista bolognese, tuttavia, non è proiettata solo verso il passato: la sua capacità fantastica, perfettamente incarnata dal suo scritto più sorprendente, la Historia Monstruorum colloca l’opera dell’Aldrovandi oltre il tempo e sulla soglia di un mondo altro, che guarda al futuro. Ulisse Aldrovandi incarna, dunque, due anime: lo scienziato, osservatore di una realtà che è già stata, e l’artista, che immagina e dà forma a ciò che sarà, spingendosi, come farà secoli dopo la fantascienza, a svelare scenari destinati, col progredire della scienza, a trasformarsi in realtà.
Il percorso espositivo mette in luce le faglie di discontinuità che hanno costituito le tappe del percorso conoscitivo dell’uomo e offre ai visitatori gli strumenti per riflettere sul progresso dell’umanità, sul binomio uomo-natura e sul ribaltamento di questo paradigma.
Il pubblico della mostra sarà condotto nel futuro, in un’ambientazione che simboleggia la possibile condizione di vita in un insediamento umano in una condizione al di fuori della terra, metafora dell’ultima tappa di frontiera raggiunta dall’uomo, proiettato ormai verso i confini dell’universo e della conoscenza. In questa sezione i visitatori avranno modo di sperimentare, attraverso exhibit interattivi e immersivi, alcune delle nuove condizioni in cui l’umanità si troverà a vivere in un futuro non troppo lontano: cabine che simulano l’ibernazione - necessaria per affrontare i viaggi interstellari - postazioni per simulare un regime alimentare adatto per la sopravvivenza nello spazio e, ancora, installazioni multisensoriali per scoprire gli odori dell’universo.
Una seconda wunderkammer, speculare rispetto a quella aldrovandiana, rappresenta una finestra sul passato: quali cose l’uomo dovrà portare con sé a memoria dell’umanità, della natura e della vita sulla Terra? La postazione sarà fruibile attivamente dai visitatori, che potranno comporre la propria camera delle meraviglie personale.
I visitatori potranno vedere poi alcuni oggetti provenienti dall’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, strumenti e artefatti che scienziati e ingegneri hanno costruito per spingere sempre più oltre le frontiere dell’esplorazione spaziale e progettare il futuro dell’umanità su altri pianeti. Tra questi, saranno esposti alcuni modelli di insediamenti abitativi spaziali e mattoni realizzati con la stampa 3D per la costruzione di basi lunari, invenzioni che permetteranno all’uomo di realizzare complessi architettonici nello spazio, utilizzando materiali innovativi, come la polvere lunare. Anche il corpo umano in viaggio nello spazio subirà trasformazioni decisive, dovute a condizioni estreme, quali l’assenza di gravità e l’esposizione a raggi gamma. In mostra prototipi di ossa umane prodotti con la biostampa a tre dimensioni, una tecnologia che risponderà all’esigenza degli astronauti di far fronte a emergenze mediche, come la necessità di effettuare delle operazioni chirurgiche.
È la fine dell’essere umano o l’inizio di qualcosa di nuovo? Molti sono gli interrogativi sul destino dell’umanità e del futuro dell’esistenza.
Oltre lo spazio, oltre il tempo – Il sogno di Ulisse Aldrovandi si inserisce nell’ambito delle più ampie celebrazioni dei 500 anni dalla nascita di Aldrovandi, e vede la sinergia con l’esposizione “L’altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e le meraviglie del mondo” organizzata dal Sistema Museale di Ateneo, allestita dall’8 dicembre 2022 al 10 aprile 2023 al Museo di Palazzo Poggi a Bologna. Il pubblico potrà godere di scontistiche incrociate per visitare entrambe le mostre.
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