Charlotte Posenenske. From B to E and more

© the estate of Charlotte Posenenske and Mehdi Chouakri, Berlin | Installation view, Charlotte Posenenske, Work in Progress, K20, Düsseldorf, Series B, 2020 I Ph. Achim kukulies, Düsseldorf
Dal 11 Settembre 2021 al 11 Settembre 2021
Bolzano
Luogo: Fondazione Antonio Dalle Nogare
Indirizzo: Rafensteiner Weg 19
Curatori: Vincenzo de Bellis
Telefono per informazioni: +39 0471 971 626
E-Mail info: info@fondazioneantoniodallenogare.com
Dall’11 settembre 2021, la Fondazione Antonio Dalle Nogare presenta la prima mostra italiana di Charlotte Posenenske, a cura di Vincenzo de Bellis.
Artista di fama internazionale e figura centrale del movimento minimal tedesco, Charlotte Posenenske (1930-1985) lavorò prevalentemente con la scultura, ottenendo ampi riconoscimenti in Germania e sulla scena internazionale fino alla decisione, nel 1968, di dedicarsi alla sociologia.
From B to E and more è la sua prima retrospettiva in Italia e ripercorre l'evoluzione della pratica di un'artista scomparsa prematuramente concentrandosi su una serie di opere, tra le più conosciute, realizzate in realtà in poco più di un anno.
Posenenske infatti tra la fine del 1966 e l'inizio del 1968 concepisce ed espone per la prima volta sei nuove serie scultoree: Reliefs Serie A, B e C (rilievi serie A, B e C), Vierkantrohre Serie D e DW (tubi quadrati serie D e DW) e Drehflügel Serie E (ante girevoli serie E). Ogni corpus di opere è costituito da più elementi, accuratamente progettati e prodotti in serie, secondo i disegni dell'artista. Gli elementi variano per forma, dimensione e complessità, ma sono accomunati dalle loro forme geometriche e dall'essere realizzati industrialmente a costi di produzioni bassissimi.
“Le cose che realizzo sono variabili, il più semplici possibile, ed eternamente riproducibili”, così l'artista riassume il suo pensiero in una dichiarazione del 1968 pubblicata su Art International.
Le sculture modulari, i cui componenti possono essere combinati o spostati in vari modi da chi le espone o le possiede per creare configurazioni volumetriche ogni volta differenti, invitano lo spettatore a un'esperienza estetica che possa essere sia visiva che spaziale.
From B to E and more presentata queste cinque serie combinate in modalità scelte ad hoc per lo spazio della Fondazione Antonio Dalle Nogare.
Nella sua brevissima carriera artistica Posenenske ha esposto assieme a colleghi illustri come Hanne Darboven, Donald Judd, Carl Andre e Sol LeWitt, con i quali condivideva l'interesse per la serialità e per il rigore formale delle forme geometriche.
Tuttavia, il suo lavoro si distingue per la propria natura radicalmente aperta. Insistendo sui concetti di ripetizione e di fabbricazione industriale, Posenenske ha sviluppato una forma di minimalismo che, a differenza dei suoi contemporanei americani, affrontava le preoccupazioni socioeconomiche e politiche del ’68 al fine di ripensare lo status quo del mercato dell'arte e rifiutando le gerarchie culturali (cultura alta e cultura bassa) prestabilite.
In un momento storico come quello che stiamo vivendo, in questi anni di pandemia e proteste sociali derivanti da una preoccupazione sempre crescente rispetto alla polarizzazione economica, la Fondazione Antonio Dalle Nogare propone Charlotte Posenenske: from B to E and more con l’obiettivo di aprirsi ad un confronto necessario sulle dinamiche che governano le strutture economiche mondiali e in particolare il sistema dell'arte contemporanea. Lo fa attraverso l'opera di un'artista che ha lavorato su queste tematiche oltre 50 anni fa, a testimoniare come, nonostante i progressi della nostra civiltà, ciclicamente ci confrontiamo con le stesse preoccupazioni, anche se generate da eventi di natura profondamente diversa.
Artista di fama internazionale e figura centrale del movimento minimal tedesco, Charlotte Posenenske (1930-1985) lavorò prevalentemente con la scultura, ottenendo ampi riconoscimenti in Germania e sulla scena internazionale fino alla decisione, nel 1968, di dedicarsi alla sociologia.
From B to E and more è la sua prima retrospettiva in Italia e ripercorre l'evoluzione della pratica di un'artista scomparsa prematuramente concentrandosi su una serie di opere, tra le più conosciute, realizzate in realtà in poco più di un anno.
Posenenske infatti tra la fine del 1966 e l'inizio del 1968 concepisce ed espone per la prima volta sei nuove serie scultoree: Reliefs Serie A, B e C (rilievi serie A, B e C), Vierkantrohre Serie D e DW (tubi quadrati serie D e DW) e Drehflügel Serie E (ante girevoli serie E). Ogni corpus di opere è costituito da più elementi, accuratamente progettati e prodotti in serie, secondo i disegni dell'artista. Gli elementi variano per forma, dimensione e complessità, ma sono accomunati dalle loro forme geometriche e dall'essere realizzati industrialmente a costi di produzioni bassissimi.
“Le cose che realizzo sono variabili, il più semplici possibile, ed eternamente riproducibili”, così l'artista riassume il suo pensiero in una dichiarazione del 1968 pubblicata su Art International.
Le sculture modulari, i cui componenti possono essere combinati o spostati in vari modi da chi le espone o le possiede per creare configurazioni volumetriche ogni volta differenti, invitano lo spettatore a un'esperienza estetica che possa essere sia visiva che spaziale.
From B to E and more presentata queste cinque serie combinate in modalità scelte ad hoc per lo spazio della Fondazione Antonio Dalle Nogare.
Nella sua brevissima carriera artistica Posenenske ha esposto assieme a colleghi illustri come Hanne Darboven, Donald Judd, Carl Andre e Sol LeWitt, con i quali condivideva l'interesse per la serialità e per il rigore formale delle forme geometriche.
Tuttavia, il suo lavoro si distingue per la propria natura radicalmente aperta. Insistendo sui concetti di ripetizione e di fabbricazione industriale, Posenenske ha sviluppato una forma di minimalismo che, a differenza dei suoi contemporanei americani, affrontava le preoccupazioni socioeconomiche e politiche del ’68 al fine di ripensare lo status quo del mercato dell'arte e rifiutando le gerarchie culturali (cultura alta e cultura bassa) prestabilite.
In un momento storico come quello che stiamo vivendo, in questi anni di pandemia e proteste sociali derivanti da una preoccupazione sempre crescente rispetto alla polarizzazione economica, la Fondazione Antonio Dalle Nogare propone Charlotte Posenenske: from B to E and more con l’obiettivo di aprirsi ad un confronto necessario sulle dinamiche che governano le strutture economiche mondiali e in particolare il sistema dell'arte contemporanea. Lo fa attraverso l'opera di un'artista che ha lavorato su queste tematiche oltre 50 anni fa, a testimoniare come, nonostante i progressi della nostra civiltà, ciclicamente ci confrontiamo con le stesse preoccupazioni, anche se generate da eventi di natura profondamente diversa.
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