Ignazio Fresu. Il ramo d’oro
Dal 12 Febbraio 2022 al 20 Febbraio 2022
Brescia
Luogo: Palazzo Calini
Indirizzo: Via delle Battaglie
Orari: Venerdì 12 febbraio e domenica 13 febbraio 2022 dalle 16 alle 18 Martedì 15 febbraio, sabato 19 febbraio e domenica 20 dalle 15 alle 18
Curatori: Antonella Bosio con il supporto critico di Mauro Valsecchi
XENO al civico 29, è così che Corte di palazzo Calini a Brescia si apre al pubblico e lo fa attraverso l’arte contemporanea. Proporre un’esperienza differente e inusuale, offrendo inaspettati luoghi ricchi di vitalità urbana e creatività artistica. Creare occasioni che siano stimolo, in un rapporto di reciproca e sinergica condivisione, per le persone e per gli artisti. Questi sono alcuni tra gli obiettivi che hanno dato vita al progetto, in poche parole, dare vivacità culturale in cambio di vitale energia, stimoli ed ispirazione artistica. Occupare un luogo così inusuale e, contemporaneamente sfidante, permette la scoperta di uno di quei luoghi cittadini che normalmente sono desinati al privato, si propone come segno di apertura e accoglienza del nuovo, ma è anche un dono, un’occasione per l’arte e per gli artisti ospitati; occasione di esplorare nuovi spazi e costruire connessioni tra arte contemporanea e pubblico. Questo il progetto che coinvolge il civico 29 di via Borgondio e corte Calini. Due fine settimana ogni mese, possibilmente consecutivi a partire dal 12 febbraio 2022, saranno dedicati alla presentazione di installazioni d’arte contemporanea, proposte e realizzate da artisti/ospiti, invitati a relazionarsi con i temi del territorio, temi sociali e della vita o della città. L’intenzione, man mano, è di coinvolgere più spazi e associazioni che vivono il vicolo, in un fermento di tematiche culturali sempre più ampio. Un effetto domino che dal centro della corte man mano si espanda creando successive sinergie e supporto. In un periodo così complesso, per chi lavora con l’arte e la cultura, la creazione di nuove occasioni espositive di fruizione spontanea e, perché no, anche occasionale, restituisce il valore di contatto diretto tra arte/artista e visitatore, in un un luogo che oggi percepiamo più sicuro perché all’aperto, ma comunque intimo e raccolto quanto serve ad uno spazio espositivo. La scelta del nome “XENO al civico 29”, vuole identificarsi come un presupposto all’inclusione. Straniero/Ospite, è l’artista mentre occupa uno spazio normalmente privato; straniero/ospite lo è anche il visitatore quando, grazie alla curiosità e al desiderio di esplorare, si approccia alla lettura e comprensione del linguaggio contemporaneo proposto dalle installazioni. Presupposto di inclusione che questo quartiere possiede nel proprio DNA e nella sua storia, ma anche recente evoluzione anagrafica.
La mediazione dei linguaggi artistici proposti verso il pubblico sarà affidata al collettivo studentesco C.O.T. dal liceo Olivieri
Ignazio Fresu è nato a Cagliari nel 1957. Nel 1975 si è trasferito a Firenze per frequentare l'Accademia di Belle Arti. E' in questa città che ha avuto inizio la sua carriera artistica. Da anni vive e lavora a Prato. La sua attività espositiva è molto intensa e si svolge in Italia e in varie nazioni estere.
Per realizzare le sue opere Fresu prevalentemente si serve di scarti delle lavorazioni industriali e di residui delle attività di consumo; ciò al fine di testimoniare sia lo spreco che la civiltà moderna, guidata soltanto dalla logica del profitto, produce inutilmente; sia la possibilità di creare da quelle montagne di rifiuti un mondo nuovo.
Le sue creazioni nascono da lamiere di metallo, da tubi, da residui industriali che vengono trattati con tecniche particolari e sottoposti a processi di ossidazione. Tra le molte esposizioni a cui Ignazio Fresu ha partecipato in Italia e all'estero è degna di particolare menzione RE-ART One, mostra itinerante dedicata all'ambiente.
Progetto “il ramo d’oro” è stato pensato come collegamento alle iniziative MAF Museo Acqua Franca e Arte da Mangiare per Off Olio Officina Festival
La mediazione dei linguaggi artistici proposti verso il pubblico sarà affidata al collettivo studentesco C.O.T. dal liceo Olivieri
Ignazio Fresu è nato a Cagliari nel 1957. Nel 1975 si è trasferito a Firenze per frequentare l'Accademia di Belle Arti. E' in questa città che ha avuto inizio la sua carriera artistica. Da anni vive e lavora a Prato. La sua attività espositiva è molto intensa e si svolge in Italia e in varie nazioni estere.
Per realizzare le sue opere Fresu prevalentemente si serve di scarti delle lavorazioni industriali e di residui delle attività di consumo; ciò al fine di testimoniare sia lo spreco che la civiltà moderna, guidata soltanto dalla logica del profitto, produce inutilmente; sia la possibilità di creare da quelle montagne di rifiuti un mondo nuovo.
Le sue creazioni nascono da lamiere di metallo, da tubi, da residui industriali che vengono trattati con tecniche particolari e sottoposti a processi di ossidazione. Tra le molte esposizioni a cui Ignazio Fresu ha partecipato in Italia e all'estero è degna di particolare menzione RE-ART One, mostra itinerante dedicata all'ambiente.
Progetto “il ramo d’oro” è stato pensato come collegamento alle iniziative MAF Museo Acqua Franca e Arte da Mangiare per Off Olio Officina Festival
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