Cityscape. Opere di Daniele Cestari

Cityscape. Opere di Daniele Cestari, Spazio Purgatorio, Ostuni (BR)
Dal 01 Agosto 2014 al 12 Agosto 2014
Ostuni | Brindisi
Luogo: Spazio Purgatorio
Indirizzo: via Alfonso Giovine
Orari: tutti i giorni 10-22
Telefono per informazioni: +39 0831 335373
E-Mail info: info@orizzontiarte.it
Sito ufficiale: http://www.orizzontiarte.it/
Il primo evento di questo mese di agosto che si terrà presso lo Spazio Purgatorio gestito dalla Galleria Orizzonti Arte Contemporanea di Ostuni, è affidato alla mostra “Cityscape” di Daniele Cestari.
Giovane artista ferrarese che già collabora con diverse gallerie in ambito internazionale, Daniele Cestari ci racconta, con un sapore vagamente noir, di paesaggi urbani, di città silenti e veloci, di figure inserite in un contesto sfuggente, quasi estraneo, di una quotidianità sfilacciata e smembrata, attraversata da ombre e bagliori quasi provenienti da una dimensione altra.
“Le città descritte”, così come racconta lo stesso Cestari, “diventano simbolo della complessità e del disordine della realtà e le parole dell’esploratore moderno appaiono come il tentativo di dare un ordine a questo caos del reale. Sono città inferno, città semplicemente abitate tutti i giorni, città fatte di anime, di assenze e di presenze, inquietudine e consapevolezza. Ma queste città sono anche sogni, città fatte di sogni, di desideri e di paure. Sono città che non vogliono per nulla fermarsi a descrivere un luogo. Vogliono descrivere solamente le regole assurde di questi luoghi, le prospettive ingannevoli dove ogni cosa ne nasconde un'altra; sono forse città invisibili? La realtà perde la sua concretezza e diventa fluida e puramente mentale, si realizza nella fantasia. Ma qual è la vera sfida? Semplicemente riuscire a cogliere il “discorso segreto”, le “regole assurde” e le “prospettive ingannevoli” di queste città. Regole, segreti, bugie, storie fatte di uomini e da uomini. Qui il pittore diviene naufrago, si isola, indaga. L’approccio sentimentale con la città diviene assoluto atto d’amore?.
Giovane artista ferrarese che già collabora con diverse gallerie in ambito internazionale, Daniele Cestari ci racconta, con un sapore vagamente noir, di paesaggi urbani, di città silenti e veloci, di figure inserite in un contesto sfuggente, quasi estraneo, di una quotidianità sfilacciata e smembrata, attraversata da ombre e bagliori quasi provenienti da una dimensione altra.
“Le città descritte”, così come racconta lo stesso Cestari, “diventano simbolo della complessità e del disordine della realtà e le parole dell’esploratore moderno appaiono come il tentativo di dare un ordine a questo caos del reale. Sono città inferno, città semplicemente abitate tutti i giorni, città fatte di anime, di assenze e di presenze, inquietudine e consapevolezza. Ma queste città sono anche sogni, città fatte di sogni, di desideri e di paure. Sono città che non vogliono per nulla fermarsi a descrivere un luogo. Vogliono descrivere solamente le regole assurde di questi luoghi, le prospettive ingannevoli dove ogni cosa ne nasconde un'altra; sono forse città invisibili? La realtà perde la sua concretezza e diventa fluida e puramente mentale, si realizza nella fantasia. Ma qual è la vera sfida? Semplicemente riuscire a cogliere il “discorso segreto”, le “regole assurde” e le “prospettive ingannevoli” di queste città. Regole, segreti, bugie, storie fatte di uomini e da uomini. Qui il pittore diviene naufrago, si isola, indaga. L’approccio sentimentale con la città diviene assoluto atto d’amore?.
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