Antonio Ragni. The Bee is not afraid of me
![Antonio Ragni, Il Ceri, Termoli I Ph. Fabio Manso Antonio Ragni, Il Ceri, Termoli I Ph. Fabio Manso](http://www.arte.it/foto/600x450/ae/142305-_Il_Ceri_3_photo_credit_Fabio_Manso.jpg)
Antonio Ragni, Il Ceri, Termoli I Ph. Fabio Manso
Dal 27 Luglio 2023 al 27 Agosto 2023
Termoli | Campobasso
Luogo: Borgo antico
Indirizzo: mostra diffusa
Costo del biglietto: l’ingresso alle serate è libero su prenotazione (https://qrco.de/bdhi7D)
E-Mail info: info@altamareafestival.it
Sito ufficiale: http://www.altamareafestival.it
“Antonio dei film”, “Luigi Metal”, “zio Michelino”, “Buatte”: sono questi alcuni dei personaggi di Termoli ritratti nell’installazione fotografica “The bee is not afraid of me” di Antonio Ragni, sulle pareti delle vie del borgo antico di Termoli, in programma per l’Alta Marea Festival, la rassegna di cinema e arte ideata e diretta da Antonio De Gregorio.
La raccolta fotografica diffusa prende il nome da un verso di una poesia di Emily Dickinson, e mostra il tentativo di riappacificazione tra l’autore e fotografo, Antonio Ragni, molisano di nascita e milanese d’adozione, e la sua città, con cui ha avuto un rapporto altalenante e turbolento. Saranno esposti 10 fotoritratti: ogni personaggio è un tassello di Termoli e ad ognuno di loro è associato un ricordo oltre che uno stato d’animo dell’autore. Tra gli altri anche “il boxeur”, “Michelino e Elena”, “i viandanti”, “la bagnina”, “Salvatore” e “il Ceri”.
Nel conflitto tra l’autore e la città, “The bee (l’ape) interpreta una doppia veste senza però mai privarsi di una visione totalizzante sul territorio, sui personaggi che l’hanno vissuto, su coloro che in un certo qual modo hanno lasciato memorie nell’autore, moderni Caronte, traghettatori di un tempo che non v’è più” - si legge nel manifesto dell’opera. “È un omaggio all’incertezza dei tempi moderni ma anche un inno inconsapevole alla bellezza, che non sempre va ricercata negli stereotipi che ci vengono forzatamente propinati oggigiorno, è il tempo che aiuta a superare le proprie paure e l’ape che non ha più paura di noi.”
L’iniziativa è un progetto dell’associazione culturale Alta Marea, ha il sostegno del Comune di Termoli e dei partner Studio Ekó srl, La Molisana, Tenute Marta Rosa, Briko OK Termoli, Cianciosi, FIS e si avvale del patrocinio di Giffoni Film Festival.
La raccolta fotografica diffusa prende il nome da un verso di una poesia di Emily Dickinson, e mostra il tentativo di riappacificazione tra l’autore e fotografo, Antonio Ragni, molisano di nascita e milanese d’adozione, e la sua città, con cui ha avuto un rapporto altalenante e turbolento. Saranno esposti 10 fotoritratti: ogni personaggio è un tassello di Termoli e ad ognuno di loro è associato un ricordo oltre che uno stato d’animo dell’autore. Tra gli altri anche “il boxeur”, “Michelino e Elena”, “i viandanti”, “la bagnina”, “Salvatore” e “il Ceri”.
Nel conflitto tra l’autore e la città, “The bee (l’ape) interpreta una doppia veste senza però mai privarsi di una visione totalizzante sul territorio, sui personaggi che l’hanno vissuto, su coloro che in un certo qual modo hanno lasciato memorie nell’autore, moderni Caronte, traghettatori di un tempo che non v’è più” - si legge nel manifesto dell’opera. “È un omaggio all’incertezza dei tempi moderni ma anche un inno inconsapevole alla bellezza, che non sempre va ricercata negli stereotipi che ci vengono forzatamente propinati oggigiorno, è il tempo che aiuta a superare le proprie paure e l’ape che non ha più paura di noi.”
L’iniziativa è un progetto dell’associazione culturale Alta Marea, ha il sostegno del Comune di Termoli e dei partner Studio Ekó srl, La Molisana, Tenute Marta Rosa, Briko OK Termoli, Cianciosi, FIS e si avvale del patrocinio di Giffoni Film Festival.
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