Erano giovani e forti. Caserta ed i suoi figli nella Grande Guerra

Erano giovani e forti. Caserta ed i suoi figli nella Grande Guerra

 

Dal 24 Novembre 2015 al 09 Febbraio 2016

Caserta

Luogo: Reggia di Caserta

Indirizzo: via Douhet 2a

Orari: 8,30-19,30

Enti promotori:

  • Brigata Bersaglieri "Garibaldi" di Caserta

Prolungata: In virtù del successo e della grande richiesta da parte del pubblico nei due mesi di apertura, la Mostra Erano Giovani e Forti – Caserta e i suoi figli nella Grande Guerra, è stata prorogata fino al 9 febbraio 2016.

Telefono per informazioni: +39 0823 355665 / 0823 277468

E-Mail info: reggia-ce@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.eranogiovanieforti.it/


"Erano giovani e forti – Caserta e i suoi figli nella Grande Guerra" è questo il nome del progetto pensato e voluto dal territorio casertano, negli anni in cui ricorrono le commemorazioni della Grande Guerra, per ricordare i suoi caduti nella Prima Guerra Mondiale.
Diversi saranno gli eventi cardine del progetto che ha messo in rete Enti, Istituzioni e Associazioni del territorio: Città di Caserta, Provincia di Caserta, Brigata Bersaglieri Garibaldi, Seconda Università degli Studi di Napoli, Reggia di Caserta, Archivio di Stato di Caserta, Ufficio IX dell’U.S.R. per la Campania Ambito Territoriale di Caserta, Società di Storia Patria di Terra di Lavoro e Confartigianato, firmatari, lo scorso 3 settembre, di un protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto.
Giorno 23 novembre alle ore 10.30 una Santa Messa in suffragio dei caduti sarà celebrata nella Chiesa di Sant’Anna da S. E. Mons. Giovanni D'Alise, Vescovo di Caserta.
Il 24 novembre 2015 alle ore 18 nella splendida cornice della Reggia di Caserta avverrà l’inaugurazione della mostra dal titolo "Erano giovani e forti – Caserta e i suoi figli nella Grande Guerra" a cura dei due Ufficiali della Riserva Selezionata dottoresse Francesca Cannataro e Valentina Cosco che racconta, attraverso immagini, cimeli e filmati, gli avvenimenti e le vicende storiche della Prima Guerra Mondiale e accende i riflettori sul contributo di vite umane, dei “figli di Caserta” che eroicamente combatterono nel corso del conflitto mondiale.
Il 10 dicembre, poi, presso il Teatro Comunale di Caserta, vi sarà un convegno organizzato dalla Seconda Università di Napoli e della Società di Storia Patria e di Terra di Lavoro che vedrà il susseguirsi delle preziose esegesi di illustri relatori. L’intero evento rientra nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale ed è stato realizzato anche con il patrocinio dell’Istituto Luce e con la collaborazione della Rai.
Un sito web dedicato (www.eranogiovanieforti.it) raccoglierà, inoltre, tutti i contributi che fino al 2018 perverranno per continuare ad alimentare il progetto che si propone di “vivere” e crescere fino alla fine delle commemorazioni del Centenario della Grande Guerra. Un evento, insomma, per ricordare, nell’assoluta convinzione che non esiste “memoria”, soprattutto quella territoriale, senza condivisione e piena consapevolezza dell’intera società civile, poiché sono le comunità le prime e principali custodi della storia dei propri territori. I dettagli dell’intero programma sono stati illustrati durante una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala degli Specchi della Reggia sede dell’Ente di Promozione Turistica di Caserta, alla presenza di Mauro Felicori direttore della Reggia, Lucia Ranucci commissario dell’Ept, del Generale Claudio Minghetti comandante della Brigata bersaglieri “Garibaldi”, di Angelo Di Costanzo presidente della Provincia di Caserta, di Vittoria Ciaramella sub commissario prefettizio del comune di Caserta, di Luigia Grillo direttrice dell’Archivio di Stato di Caserta, di Giovanni Mesolella dell’Ufficio IX dell’U.S.R. per la Campania Ambito Territoriale di Caserta in rappresentanza del responsabile Vincenzo Romano e del presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro Alberto Zaza d’Aulisio.

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