XX CSAV - Artists Research Laboratory. Tacita Dean. Comoggardising: the benefits of creative indolence

XX CSAV - Artists Research Laboratory. Tacita Dean. Comoggardising: the benefits of creative indolence
Dal 2 February 2014 al 31 March 2014
Como
Luogo: Fondazione Antonio Ratti - Villa Sucota
Indirizzo: via per Cernobbio 19
Telefono per informazioni: +39 031 3384976
E-Mail info: infocsav@fondazioneratti.org
Sito ufficiale: http://www.fondazioneratti.org
CSAV - Artists Research Laboratory è un progetto che fa del confronto e dello scambio orizzontale tra artisti di generazioni e nazionalità diverse il nucleo di un’esperienza artistica e didattica unica nel suo genere. Il laboratorio è aperto a quindici giovani artisti di qualsiasi nazionalità selezionati da una giuria. Il programma ha una durata di ventiquattro giorni, durante i quali saranno organizzate le attività del laboratorio tra cui seminari teorici tenuti dall’artista invitato, dal direttore e dal curatore e conferenze di artisti, critici ed esponenti di diverse discipline.
La ventesima edizione del CSAV dal titolo Comoggardising: the benefits of creative indolence si terrà dal 30 giugno al 23 luglio 2014 e verrà condotta da Tacita Dean.
Durante il laboratorio, Dean inviterà i partecipanti a ritrovare ciò che lo scrittore svizzero Robert Walser chiamò ‘sluggardising o anche slug -a- beddishness’. Definita da Dean come la capacità di lavorare – il più delle volte stando sdraiati – mentre sembra di non fare nulla, questo stato cognitivo viene spesso male interpretato o frainteso. Il livello d’inattività cerebrale al quale verrano incoraggiati i partecipanti al workshop è estremamente rigoroso e di difficile raggiungimento. E’ un invito ad individuare un nuovo tempo e un nuovo spazio nella propria vita, al fine di avvicinarsi a quella che è la scoperta di un livello inconscio nell'attività di ogni artista.
Il laboratorio è aperto ad artisti dai 18 ai 35 anni di età, senza obbligo di certificati di studio. È richiesta la conoscenza della lingua inglese. La frequenza è gratuita, mentre i costi di viaggio e soggiorno sono a carico dei partecipanti. Per essere ammessi alla selezione occorre compilare il modulo online reperibile sul sito www.fondazioneratti.org allegando a questo un portfolio opere in formato pdf (massimo 10 Mb e 30 pagine di lunghezza). La domanda dovrà essere compilata online entro il 31 marzo 2014. Il programma include la realizzazione di una mostra delle opere degli artisti selezionati e la progettazione, da parte dei partecipanti, di una pubblicazione che documenti il laboratorio ed i suoi esiti. I portfolio degli artisti selezionati saranno pubblicati e consultabili sul sito della Fondazione Antonio Ratti fino all’apertura del bando dell’anno successivo.
Tacita Dean è nata nel 1965 a Canterbury, Inghilterra. Ha studiato alla Falmouth School of Art e alla Slade School of Fine Art prima di trasferirsi a vivere e lavorare a Berlino nel 2000. I film, i disegni e le altre opere di Tacita Dean si distinguono per la loro grande originalità. I suoi recenti ritratti cinematografici, esprimono un qualcosa che né la pittura né la fotografia sono in grado di catturare: essi sono puramente filmici. Il lavoro di Tacita Dean, che pure apprezza il passato, sfugge qualsiasi tipo di approccio accademico. La sua arte si caratterizza sia per una sensibilità per la storia, il tempo e lo spazio sia di una qualità della luce e dell'essenza del film stesso. Il suo sottile ma ambizioso lavoro si concentra sull’utilizzo della pellicola come medium per raggiungere la verità del momento e la sensibilità dei singoli.
La ventesima edizione del CSAV dal titolo Comoggardising: the benefits of creative indolence si terrà dal 30 giugno al 23 luglio 2014 e verrà condotta da Tacita Dean.
Durante il laboratorio, Dean inviterà i partecipanti a ritrovare ciò che lo scrittore svizzero Robert Walser chiamò ‘sluggardising o anche slug -a- beddishness’. Definita da Dean come la capacità di lavorare – il più delle volte stando sdraiati – mentre sembra di non fare nulla, questo stato cognitivo viene spesso male interpretato o frainteso. Il livello d’inattività cerebrale al quale verrano incoraggiati i partecipanti al workshop è estremamente rigoroso e di difficile raggiungimento. E’ un invito ad individuare un nuovo tempo e un nuovo spazio nella propria vita, al fine di avvicinarsi a quella che è la scoperta di un livello inconscio nell'attività di ogni artista.
Il laboratorio è aperto ad artisti dai 18 ai 35 anni di età, senza obbligo di certificati di studio. È richiesta la conoscenza della lingua inglese. La frequenza è gratuita, mentre i costi di viaggio e soggiorno sono a carico dei partecipanti. Per essere ammessi alla selezione occorre compilare il modulo online reperibile sul sito www.fondazioneratti.org allegando a questo un portfolio opere in formato pdf (massimo 10 Mb e 30 pagine di lunghezza). La domanda dovrà essere compilata online entro il 31 marzo 2014. Il programma include la realizzazione di una mostra delle opere degli artisti selezionati e la progettazione, da parte dei partecipanti, di una pubblicazione che documenti il laboratorio ed i suoi esiti. I portfolio degli artisti selezionati saranno pubblicati e consultabili sul sito della Fondazione Antonio Ratti fino all’apertura del bando dell’anno successivo.
Tacita Dean è nata nel 1965 a Canterbury, Inghilterra. Ha studiato alla Falmouth School of Art e alla Slade School of Fine Art prima di trasferirsi a vivere e lavorare a Berlino nel 2000. I film, i disegni e le altre opere di Tacita Dean si distinguono per la loro grande originalità. I suoi recenti ritratti cinematografici, esprimono un qualcosa che né la pittura né la fotografia sono in grado di catturare: essi sono puramente filmici. Il lavoro di Tacita Dean, che pure apprezza il passato, sfugge qualsiasi tipo di approccio accademico. La sua arte si caratterizza sia per una sensibilità per la storia, il tempo e lo spazio sia di una qualità della luce e dell'essenza del film stesso. Il suo sottile ma ambizioso lavoro si concentra sull’utilizzo della pellicola come medium per raggiungere la verità del momento e la sensibilità dei singoli.
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