Fantastiche Grottesche. Giovanni Caracca e i Duchi di Savoia al Castello di Fossano
Dal 17 Dicembre 2021 al 29 Maggio 2022
Fossano | Cuneo
Luogo: Castello degli Acaja
Indirizzo: Piazza Castello 31
Orari: Ingresso con visita guidata dal mercoledì alla domenica e festivi, alle 11.00 e alle 15.00. Consigliata la prenotazione
Enti promotori:
- Comune di Fossano
- Fondazione Artea
Prolungata: fino al 29 maggio 2022
Telefono per informazioni: +39 0172 60160
E-Mail info: iatfossano@cuneoholiday.com
Sito ufficiale: http://www.comune.fossano.cn.it
Venerdì 17 dicembre, alle ore 16, inaugura al Castello degli Acaja di Fossanola mostra “Fantastiche Grottesche”, un progetto espositivo site-specific ideato e promosso dal Comune di Fossano e Fondazione Artea, con il coordinamento scientifico di Palazzo Madama - Fondazione Torino Musei e in collaborazione con ATL del Cuneese,per valorizzare il ciclo di affreschi della Sala delle Grottesche, uno dei più importanti esempi di pittura tardomanierista piemontese, opera di Giovanni Caracca. Dal 18 dicembre 2021 fino al 25 aprile 2022 (con intenzione dell’Amministrazione Comunale di prolungare la mostra oltre tale data), dal mercoledì alla domenica, alle 11 e alle 15 con prenotazione consigliata, sarà possibile approfondire attraverso un’esperienza immersiva e una selezione di opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama a Torino la storia e le vicende del pittore fiammingo alla corte dei Duchi di Savoia.
Il progetto espositivo “Fantastiche Grottesche. Giovanni Caracca e i Duchi di Savoia al Castello di Fossano”, curato dalla storica dell’arte Clelia Arnaldi di Balme, conservatore presso Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, ha lo scopo di illustrare la Sala delle Grottesche del Castello degli Acaja mettendola in relazione con la storia dei duchi e delle duchesse di Savoia che proprio qui, nella seconda metà del Cinquecento, soggiornarono curandone il rinnovamento e le decorazioni.
“Un interessante progetto – dichiara Marco Galateri di Genola, presidente della Fondazione Artea – che evidenzia la figura dei Duchi di Savoia e il ruolo di primo piano che la Città di Fossano occupava in Piemonte nella loro politica espansionistica. ‘Fantastiche Grottesche’ conferma altresì lo stretto rapporto di collaborazione nel territorio cuneese tra Fondazione Artea e Palazzo Madama - Fondazione Torino Musei, che recentemente hanno promosso insieme la grande mostra sui Tesori del Marchesato di Saluzzo”.
Gli affreschi della volta del piccolo ambiente sono uno dei più importanti esempi di pittura tardomanierista in Piemonte. Realizzati da Jan Kraeck, italianizzato Giovanni Caracca, intorno al 1585 per volere di Carlo Emanuele I di Savoia, coniugano la cultura degli emblemi, che conosce notevole fortuna in epoca umanistica e rinascimentale in tutta l’Europa, con il gusto per la decorazione a grottesche che si diffonde in seguito alla scoperta della Domus Aurea a Roma all’inizio del Cinquecento. Caracca per oltre trentacinque anni, dal 1568 al 1607, operò alla corte dei duchi di Savoia Emanuele Filiberto e Carlo Emanuele I e venne apprezzato incondizionatamente per le sue capacità di disegnatore, ritrattista, pittore su tavola, tela e ad affresco, e anche di “controllore generale di nostre fortezze”.
Il percorso multimediale attraverso l’uso delle tecnologie immersive coinvolgerà i visitatori delle “Fantastiche Grottesche” in un colloquio ideale con l’autore degli affreschi, Giovanni Caracca. Il pittore fiammingo racconterà la storia dei personaggi che per brevi o lunghi periodi hanno abitato il castello e approfondirà il tema delle campagne decorative, illustrando i soggetti e il loro significato.
Una selezione di opere dalle collezioni di Palazzo Madama, infine, arricchirà la narrazione con ritratti e oggetti dell’epoca, seguendo un doppio filo conduttore: la ritrattistica dei duchi di Savoia e il tema formale della grottesca nelle sue varie declinazioni.
Il progetto espositivo “Fantastiche Grottesche. Giovanni Caracca e i Duchi di Savoia al Castello di Fossano”, curato dalla storica dell’arte Clelia Arnaldi di Balme, conservatore presso Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, ha lo scopo di illustrare la Sala delle Grottesche del Castello degli Acaja mettendola in relazione con la storia dei duchi e delle duchesse di Savoia che proprio qui, nella seconda metà del Cinquecento, soggiornarono curandone il rinnovamento e le decorazioni.
“Un interessante progetto – dichiara Marco Galateri di Genola, presidente della Fondazione Artea – che evidenzia la figura dei Duchi di Savoia e il ruolo di primo piano che la Città di Fossano occupava in Piemonte nella loro politica espansionistica. ‘Fantastiche Grottesche’ conferma altresì lo stretto rapporto di collaborazione nel territorio cuneese tra Fondazione Artea e Palazzo Madama - Fondazione Torino Musei, che recentemente hanno promosso insieme la grande mostra sui Tesori del Marchesato di Saluzzo”.
Gli affreschi della volta del piccolo ambiente sono uno dei più importanti esempi di pittura tardomanierista in Piemonte. Realizzati da Jan Kraeck, italianizzato Giovanni Caracca, intorno al 1585 per volere di Carlo Emanuele I di Savoia, coniugano la cultura degli emblemi, che conosce notevole fortuna in epoca umanistica e rinascimentale in tutta l’Europa, con il gusto per la decorazione a grottesche che si diffonde in seguito alla scoperta della Domus Aurea a Roma all’inizio del Cinquecento. Caracca per oltre trentacinque anni, dal 1568 al 1607, operò alla corte dei duchi di Savoia Emanuele Filiberto e Carlo Emanuele I e venne apprezzato incondizionatamente per le sue capacità di disegnatore, ritrattista, pittore su tavola, tela e ad affresco, e anche di “controllore generale di nostre fortezze”.
Il percorso multimediale attraverso l’uso delle tecnologie immersive coinvolgerà i visitatori delle “Fantastiche Grottesche” in un colloquio ideale con l’autore degli affreschi, Giovanni Caracca. Il pittore fiammingo racconterà la storia dei personaggi che per brevi o lunghi periodi hanno abitato il castello e approfondirà il tema delle campagne decorative, illustrando i soggetti e il loro significato.
Una selezione di opere dalle collezioni di Palazzo Madama, infine, arricchirà la narrazione con ritratti e oggetti dell’epoca, seguendo un doppio filo conduttore: la ritrattistica dei duchi di Savoia e il tema formale della grottesca nelle sue varie declinazioni.
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