Andrea Benetti. PreHistoria Contemporanea

Andrea Benetti. PreHistoria Contemporanea

 

Dal 13 Maggio 2016 al 19 Giugno 2016

Ferrara

Luogo: Palazzo Turchi di Bagno

Indirizzo: corso Ercole I d'Este 32

Orari: dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 18.30; venerdì dalle 10 alle 17; sabato dalle 10 alle 18.30; domenica dalle 10 alle 18.30

Curatori: Marco Bertolini, Ada Patrizia Fiorillo, Federica Fontana, Marco Peresani, Matteo Romandini, Ursula Thun Hohenstein

Enti promotori:

  • Università di Ferrara
  • SMA Sistema Museale dell'Ateneo di Ferrara
  • Col patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Ferrara

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0532 293731

E-Mail info: info@andreabenetti.com

Sito ufficiale: http://www.andreabenetti.com



Il progetto di Andrea Benetti intitolato preHISTORIA CONTEMPORANEA a cura di Marco Bertolini, Federica Fontana, Marco Peresani, Matteo Romandini, Ursula Thun Hohenstein, promosso dall'Università di Ferrara e dal Sistema Museale dell'Ateneo, col patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Ferrara, è costituito da una mostra di arte Neorupestre di Andrea Benetti, ispirata alle origini della pittura Rupestre, integrata dall'esposizione di seii reperti archeologici (riprodotti in copia esatta) dipinti o incisi dall'uomo preistorico e rinvenuti durante gli scavi effettuati negli ultimi decenni dagli archeologi dell'Università di Ferrara. La vera novità artistica del progetto, oltre all'affiancamento di opere preistoriche alle opere contemporanee ispirate alla Preistoria, consiste nelle tele realizzate da Andrea Benetti utilizzando residui ottenuti dal lavaggio dei reperti archeologici e da altro materiale di scarto proveniente dagli scavi effettuati nello strato del terreno risalente al Paleolitico. Oltre alle opere su tela, sono esposti i disegni Neorupestri, realizzati sulla carta di Montesanto (una speciale carta prodotta da Benetti nell'omonimo paesino, situato nella provincia di Ferrara). L'ispirazione di base, che anima il progetto, nasce dalla ricerca creativa e dall'intuizione di Benetti, che focalizza la propria attenzione sull'odierno modo di comunicare, basato sull'esasperata stilizzazione delle immagini. Egli, infatti, evidenzia come i più diffusi mezzi di comunicazione in uso su scala mondiale, interagiscano con l'essere umano attraverso un'iconografia percepita mediante la connessione coi nostri due principali sensi: la vista e l'udito. Televisione, internet, smartphone, tablet, computer sono ormai mezzi di fruizione di massa, coi quali percepiamo e trasmettiamo la realtà (o l'illusione di essa), proprio attraverso quei due sensi, riavvicinando il nostro modo di comunicare all'arte della Preistoria. Anche per questo motivo sarà parte integrante della mostra l'esposizione delle copie delle opere d'arte preistoriche, realizzate su pietra e rinvenute durante gli scavi archeologi dell'Università di Ferrara. Benetti parte dal concetto che nella pittura Rupestre, seppure in maniera inconscia, l'homo sapiens aveva già delineato le future vie delle arti visive: ovvero il figurativo, l'astrattismo, il simbolismo ed il concettuale.

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