Il Settecento. Una selezione
Dal 07 Febbraio 2018 al 15 Aprile 2018
Firenze
Luogo: Palazzo Pitti
Indirizzo: piazza de' Pitti 1
Orari: martedì - domenica 8.15 - 18.50; chiuso lunedì
Curatori: Alessandra Griffo
Sito ufficiale: http://www.uffizi.it
Le collezioni settecentesche delle Gallerie degli Uffizi contano più di cinquecento dipinti, ma sono forse meno note al grande pubblico rispetto ai capolavori rinascimentali, specialmente da quando, alcuni anni fa, è stata chiusa la sala dedicata proprio a questo settore, al secondo piano della Galleria delle statue e delle pitture. In occasione del duecentocinquantesimo anniversario della morte di Canaletto abbiamo voluto selezionare alcune opere tra le più significative, tra quelle in deposito e quelle nelle sale già dedicate agli stranieri, e dare così unassaggio del respiro veramente europeo della raccolta” afferma il Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt.
I dipinti scelti sono diciassette e a sottolineare l’illuministica, vocazionale laicità del secolo è stata consapevolmente evitata la presenza di opere di soggetto religioso che potranno essere argomento di una futura selezione. In questa occasione la sezione più ampia rende omaggio appunto a Canaletto: due sue vedute veneziane sono affiancate da scorci di Firenze, Roma e Napoli, e alimentano il mito inesauribile delle città predilette fin dai primi viaggiatori del Grand Tour in Italia.
Alla suggestione del viaggio, stavolta risolta in chiave esotica, rinviano le due precoci scene ‘turchesche’, dipinte nei primi anni del Settecento per gli ultimi Medici, come la sultana che legge, presunta immagine di Maria Adelaide di Francia ripresa da Liotard in abiti mediorientali. Certamente ritratti sono invece quello della contessa di Chinchón, modulazione virtuosistica di toni grigi, azzurri e tortora, eseguito da Goya sulle soglie dell’Ottocento e che a quel secolo prelude, come pure quelli di Vittorio Alfieri e della sua musa, contessa d’Albany, raffigurati da Fabre a testimonianza di un intenso legame sentimentale, vissuto da protagonisti della scena culturale e internazionale fiorentina.
Uno sguardo al contrario più intimo sul mondo dell’infanzia e del gioco è offerto dai due fanciulli di Chardin e dal microcosmo famigliare della saporosissima inquadratura di Crespi.
“Sono nuclei di opere suscettibili di ulteriori aggregazioni, spunti per riflettere sulla complessità di un secolo vario che vide gli opposti incontrarsi o scontrarsi – commenta Alessandra Griffo, curatrice della pittura del Settecento, degli Arazzi, dei Mobili e delle Carrozze –perfino i confini geografici si fecero più labili e gli scambi internazionali più fitti: un poeta italiano si fa ritrarre da un francese, un olandese dal nome italianizzato, Vanvitelli, concorre alla nascita del vedutismo italiano e poco dopo un inglese contribuisce all’iconografia di Firenze.”
Orario della mostra: martedì - domenica 8.15 - 18.50; chiuso lunedì
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
palazzo pitti ·
antonio joli ·
giuseppe maria crespi ·
giovanni antonio canal detto il canaletto ·
jean baptiste sim on chardin ·
fran ois xavier fabre ·
francisco de goya y lucientes ·
thomas patch ·
fran ois rivi re ·
vincenzo torregiani ·
jean tienne liotard
COMMENTI
-
Dal 19 marzo 2024 al 30 giugno 2024
Milano | Palazzo Reale
Cézanne | Renoir. Capolavori dal Musée de L’Orangerie e dal Musée D’Orsay
-
Dal 15 marzo 2024 al 30 giugno 2024
Lecco | Palazzo delle Paure
INFORMALE. La pittura italiana degli anni Cinquanta
-
Dal 15 marzo 2024 al 08 settembre 2024
Roma | Museo Napoleonico
Giuseppe Primoli e il fascino dell'Oriente
-
Dal 15 marzo 2024 al 09 giugno 2024
Firenze | Museo Novecento
Jannis Kounellis. La stanza vede. Disegni 1973–1990
-
Dal 14 marzo 2024 al 15 luglio 2024
Massa Marittima | Museo di San Pietro all’Orto
Il Sassetta e il suo tempo. Uno sguardo all'arte senese del primo Quattrocento
-
Dal 10 marzo 2024 al 09 giugno 2024
Perugia | Galleria Nazionale dell’Umbria
L’enigma del Maestro di San Francesco. Lo stil novo del Duecento umbro