Riccardo Stellini. Komorebi

© Riccardo Stellini

 

Dal 13 Luglio 2017 al 30 Luglio 2017

Firenze

Luogo: Limonaia di Villa Strozzi

Indirizzo: via Pisana 77

Curatori: Silvia Bellotti, Carlotta Mazzoli

Sito ufficiale: http://www.riccardostellini.com



Verrà inaugurata il prossimo giovedì 13 Luglio 2017 alle 19 la mostra Komorebi, prima personale dell’artista fiorentino Riccardo Stellini, a cura di Silvia Bellotti e Carlotta Mazzoli. La mostra, organizzata in collaborazione con l’associazione Progetto21, sarà ospitata negli spazi della Limonaia di Villa Strozzi e sarà visitabile fino al 30 luglio, dalle ore 19:00 alle 23:30 o su appuntamento.

Komorebi (木漏れ日) è un concetto tratto dalla cultura giapponese, traducibile come “la luce del sole che filtra tra i rami degli alberi”. Una poesia in quattro caratteri, una parola che evoca armonia, serenità, quiete.
Da tale immagine nasce l’omonima mostra: in un contesto inondato dalla luce naturale, come quello della Limonaia di Villa Strozzi, le opere di Riccardo Stellini sembrano create per adattarsi a questo luogo. Come l’architettura del Michelucci, attraverso l’uso del vetro, del cemento e dell’acciaio, fa sì che la struttura si fonda perfettamente con la natura circostante, ricalcando le linee del giardino della Villa, allo stesso modo le opere dell’artista si nutrono proprio di quel contrasto tra elementi naturali e materiali artificiali, che riflettono l’ambiente e tentano di imitarne la perfezione delle forme.

Nel catalogo, disponibile per tutta la durata della mostra, le curatrici spiegano:

“Le opere di Riccardo Stellini nascono da un sentimento di sospensione, di meditazione e di attesa. E’ un’arte da assaporare in silenzio, contemplando la poesia dello spazio, il vuoto che penetra nelle sculture, la purezza delle forme.
Nel giardino e all’interno della Limonaia di Villa Strozzi, le opere di Stellini sembrano acuire la sensazione di trovarci in un luogo che avevamo solo immaginato, dove il tempo si è fermato subito dopo il pensiero, e dove elementi naturali e materiali artificiali dialogano tra loro.
Come i rami di uno stesso albero, gli oggetti sono accomunati dall’accordo delle forme e dei materiali utilizzati, dal sentimento dello spazio, in sintonia con il luogo che li contiene, dalla luce che li attraversa, ne delinea o ne sfuma i contorni, in un gioco di riflessi, trasparenze, contrasti.”
Anche l’allestimento della mostra, pensato sia per l’interno che per l’esterno della Limonaia, mira a sottolineare la compenetrazione tra spazi e opere: questo infatti non suggerirà un percorso, ma lascerà lo spettatore libero di muoversi, in un personale e stimolante confronto con sé stesso; un percorso le cui tappe o stazioni di passaggio indurranno nel visitatore, secondo l’intento dell’artista, una nuova presa di coscienza verso la Natura stessa. 
Riccardo Stellini (Firenze, 1988)
Riccardo Stellini nasce a Firenze, dove attualmente vive e lavora. Dopo il diploma, compie lunghi viaggi in giro per il mondo. Dal 2010 lavora come designer e apre il suo studio a Firenze. Recentemente inizia ad interessarsi all’arte contemporanea, prendendo parte a numerose collettive: a Giugno 2016 prende parte alla mostra intitolata Oltre il Giardino, allestita negli spazi del giardino Buonamici presso il Palazzo della Regione di Prato; mentre a Novembre dello stesso anno partecipa alla collettiva Ecosistemi, organizzata dalla Fondazione Biagiotti Progetto Arte a Firenze. Attualmente collabora con la Società delle Belle Arti di Firenze, che lo ha inserito nella mostra per il 1° G7 della Cultura presso la casa di Dante a Firenze. 

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