Arte Ovale
Dal 12 Ottobre 2014 al 24 Ottobre 2014
Cogoleto | Genova
Luogo: Sala Consiliare - Comune di Cogoleto
Indirizzo: via Rati 66
Orari: da lunedì 13 a lunedì 20 e mercoledì 22: 10.30-13 / 14-18; martedì 21, giovedì 23 e venerdì 24: 10.30-13
Curatori: Stefano Bigazzi
Enti promotori:
- Comune di Cogoleto
- Regione Liguria
- Provincia di Genova
- Camera di Commercio di Genova
- Ambasciate straniere in Italia di Bolivia Colombia Repubblica dell’Ecuador Panama Portogallo Spagna e Repubblica Bolivariana del Venezuela
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 348 1563966
E-Mail info: eventidamare@libero.it
In visione le opere, scelte non a caso per forma o materia ovoidale, di ben diciannove noti artisti: Giorgio Angelini, Marina Bocchieri, Rosa Brocato, Franco Buffarello, Agostino Calcagno, Angela Careggio, Leonardo Alberto Caruso, Fausto Danielli, Arianna Defilippi, Gigi Degli Abbati, Maria Pia Fiorentini, Anna Marini, Enrico Merli, Paola Pastura, Matilde Porcile Pezzoni, Paola Rapetti, Franca Ruozzi, Marialuisa Seghezza e Ondina Unida.
Curatore il critico d’arte, nonché scrittore e giornalista, Stefano Bigazzi che recensisce: «La materia colombiana è strettamente connessa all’idea di viaggio, inteso tanto quanto come esperienza fisica (il movimento, l’approdo) quanto mentale (la percezione del viaggio stesso, i suoi esiti accanto ai fondamenti dell’immaginazione, la conoscenza e la scoperta), in definitiva un procedere per visioni, cui in tale occasione rispondono gli artisti chiamati a interpretare “Arte Ovale”, dunque ad assoggettarsi a un formato non sempre e non troppo frequentato, che diviene di conseguenza un’ulteriore momento del viaggio, esplorando confini fisici, geometrici, anche inattesi. La mostra dunque risponde a questo dettato, al quale molti hanno aggiunto un’adesione più coerente al tema generale della rassegna, al cui centro è Cristoforo Colombo». L’introduzione in sede d’inaugurazione della mostra sarà a cura dello stesso Bigazzi.
«La scelta di presentare opere artistiche ovali - spiega Pietro Bellantone, responsabile di EventidAmare - scaturisce dal simpatico e noto modo di dire “uovo di Colombo”, ormai utilizzato da diverse culture, che fa riferimento ad un aneddoto che ha per protagonista il grande navigatore, utilizzato per designare una soluzione insospettatamente semplice ad un problema apparentemente impossibile. Quanto al convegno storico vuole ispirare alcuni momenti di riflessione sulla figura del grande navigatore e sulle atmosfere suggestive che Colombo ha tratteggiato nei suoi viaggi, descrivendo le popolazioni con le quali si è imbattuto».
Nel pomeriggio, tra le ore 16 e le 17.30 ed a corollario della domenica colombiana, un corteo storico realizzato a totale cura dell’Amministrazione Comunale si incamminerà per le vie del centro cittadino.
La mostra resterà aperta al pubblico sino a venerdì 24 ottobre 2014, con i seguenti orari: da lunedì 13 a lunedì 20 e mercoledì 22, mattino 10.30-13 e pomeriggio 14-18; martedì 21, giovedì 23 e venerdì 24, mattino 10.30-13 e pomeriggio chiuso. Ingresso libero e per i visitatori catalogo gratuito della mostra fino ad esaurimento delle scorte.
Giorgio Angelini. “I suoi dipinti, connotati da una figurazione di tipo espressionista, maturano una visione interiore, sorretta da un esercizio consapevole del linguaggio pittorico”. Germano Beringheli
Hanno scritto di lui: I. Balestreri, F. Ballero, F. Bissono, M. Bocci, G. Bruno, N. Mura, C. Molinari, S. Paglieri e molti altri. Dal 1984 fa parte dell’Associazione Culturale “Amici di Albaro”.
Marina Bocchieri. “Osservando la mia realtà, propongo a me stessa di sottrarre sempre qualcosa di più alla forma, per riuscire con pochi frammenti a suggerire immagini che parlano tra loro, con me e di me.” Marina Bocchieri
Rosa Brocato. Nasce a Cefalù nel 1947. Vive a Cogoleto (GE). Diploma di Maestra d’Arte.
“(...) la prevalenza data ai toni di blu e di violetto trattati con infinite variazioni, rendono in maniera originale i soggetti che presentano elementi di primo piano più definiti, lasciando via via sfumare nell’indeterminatezza le lontananze (...)” Bartolomeo Delfino
“(...) pittura caratterizzata da una sorta di cromatismo evanescente (...). Mette in luce le proprie capacità espressive volte all’accoglimento sensibile della realtà, sia essa paesaggistica che oggettuale (...)” Germano Beringheli
Franco Buffarello. Genova, 1954. Docente di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico Klee-Barabino di Genova dal 1974. Nel 1982 è stato inserito tra i primi 10 caricaturisti a livello mondiale dalla giuria del “XIX Salon international de la caricature” di Montreal, Canada.
“Buffarello è uno che ha conservato la visione antica della concezione del mondo come dato da cui si parte per ribaltarlo e buffonescamente riderne assieme; (...) questa forma grottesca del nostro mondo – il mondo in cui le facce della gente somigliano sempre più a delle protesi – è Il dato del segno da cui egli si muove nella danza della caricatura: un ballo che tende anch’esso alla caduta per rialzarsi comunque tra fischi e applausi: il ridicolo.” Silvio Ferrari
Agostino Calcagno. “Le sue scelte si rivolgono di preferenza al mondo classico, alle figure riccamente panneggiate, a strutture architettoniche che in un profondo equilibrio di simmetrie rappresentano gli elementi fondamentali della bellezza del creato, perché in essi si riflettono armonia, vivacità, perfezione, delicatezza. Tutte queste qualità si ritrovano anche nelle opere dell’artista, nel suo modulare il colore, perché risaltino le gradazioni di toni, nella creazione di effetti rivelatori di un’intima vibrazione vitale, che sappia rendere quasi l’essenza della vita.” Recensione Periti Critici d’Arte (P.C.A- A.U.A.M.)
Angela Careggio. “Nel segno di una avventura espressiva scaturita dalla necessità di specificare, mediante il colore, la propria pienezza, le emotività variate, immesse all’intuizione dall’occhio e dalle più segrete oscillazioni sentimentali.” Germano Beringheli
Leonardo Alberto Caruso. “Percorsi interiori nella sorgente ispirativa dell’anima: in questa definizione possono essere repertate e connotate le più recenti espressioni pittoriche dell’artista Leonardo Alberto Caruso. Dipinti di appassionata ed irrequieta verve elaborativa, realizzati nei canoni di un meditato, sofferto e conquistato approccio-approdo all’astrazione; in esiti di urgente, trascinante, ardimentosa cifra stilistica Informel.” Giannina Scorza
Fausto Danielli. “Fausto Danielli cerca il suo Colombo guardandosi allo specchio e come in un labirinto ci si perde. Trova l’intero rinascimento e Piero della Francesca, ne prende così in prestito la grammatica e i simboli, i personaggi che si guardano negli occhi, i paesaggi sullo sfondo e il rigore formale. Colombo diventa introspettivo e scopre insieme al nuovo mondo anche la sua trasformazione in nuovo uomo.” Clara Bigaretti
Arianna Defilippi. Luce che gioca, luce che salta, luce che taglia.... Ma quale luce? L’amato di Luna. Davide Piero Runcini
Gigi Degli Abbati. “Belle, Buffe, Assurde, Impossibili...figure senza peso, si aggirano su uno sfondo invisibile: una eterogenea raccolta di oggetti, come segni “ripensati in profondità” e ricomposti per gioco. La pennellata è scomparsa: tutto sembra immaginazione, invenzione... superamento... Svelate e sedotte dal suo occhio magico, si avverano oniriche profezie: sensazioni lontane, appena percettibili... quelle dei nostri giochi infantili, evocati, che si trasformano nei colori del presente e che illustrano racconti tratti da un suo diario invisibile. È una “sonata” pittorica, ai confini di un mondo irreale (...)” Giuseppe Costa
Maria Pia Fiorentini. “(...) Le opere più recenti sembrano rispondere a un desiderio di maggior autonomia creativa dal momento che offrono elementi da legarsi alle emozioni o alle sollecitazioni suscitate dal vissuto. La lezione dei maestri viene pertanto riversata in occasioni interpretative, in liberazioni di impulsi, in annotazioni autobiografiche. Lo specchio introspettivo si traduce così in un tesoro di opportunità pittoriche.(...)” Luciano Caprile
Anna Marini. “Allieva del pittore Giuseppe Bozzo, nei suoi quadri si rivela appieno l’impronta del maestro: la trasparenza, che è causa ed effetto di Bellezza. (...) I soggetti infatti risultano intimamente partecipi della vita dell’uomo e perfettamente collocati nell’area luminosa che li circonda.” Telesforo Davide Gasparini
Enrico Merli. “Pittura di luce, così titola i propri lavori pittorici Enrico Merli per definire i modi del suo praticare le figure tradizionali, dal paesaggio alle sirene, dagli scorci di veduto ai notturni vissuti essenzialmente come stati d’animo. La realtà è rivissuta, dunque, dal pittore in maniera interiorizzata; la morbidezza stessa del disegno vuole corrispondere agli eventi, naturali o fantastici che siano e che, sottolineati dai colori, hanno del fiabesco; i suoi quadri sono, pertanto, momenti di un racconto, infatti c’è, pressoché in ciascuno, un prima e un dopo che inducono a pensare romanticamente gli accadimenti.” Germano Beringheli
Paola Pastura. “Per intrecci e percorsi suggestivamente espressi, trasfigurati pittoricamente nella vitalità gestuale e analogica dell’informale naturalistico, Paola Pastura aspira a fare pittura che sia soprattutto affermazione del proprio sensibile.” Germano Beringheli
Matilde Porcile Pezzoni. “Protratta in anni di lavoro la pittura di Matilde Porcile Pezzoni ha mostrato, più volte, i passi che muoveva, con riferimenti trepidi ed emozionati, verso il paesaggio. Lo stesso esplicito dire e ridire, sottolineato da un dipingere che non ha disdegnato la cultura e l’intima ragione spirituale delle cose visivamente accolte, è palese, ora e qui, negli sviluppi di una passione vissuta in modo appartato eppure in grado di perseguire a fondo le proprie convinzioni.” Germano Beringheli
Paola Rapetti. “Ho associato l’uovo, immagine per eccellenza della perfezione e allegoria dell’origine del mondo per molte civiltà, all’idea di una scoperta: quella del Nuovo Mondo. Il suo nucleo danneggiato è simbolo del genocidio delle popolazioni indigene e della distruzione della loro civiltà”. Paola Rapetti
Franca Ruozzi. “Rivisitazione fantastica di accesa cromia alla ricerca di atmosfere ambientali.” Roberta Ferrarese
“Emozioni che convivono felicemente con una concreta struttura compositiva e creano i presupposti perché ogni tocco di colore non sia semplice movimento della mano, ma come sintesi di un mondo interiore”. Raimondo Sirotti
Marialuisa Seghezza. “Pennellate che forniscono un’accelerata, esplosiva dilatazione magmatica dell’espressione.” Luciano Caprile
Ondina Unida. “Ondina Unida vive e lavora a Genova. Manifesta fin da giovanissima l’amore e la passione per il disegno e la pittura frequentando studi d’arte. Nell’ultimo decennio si lascia rapire dalla creatività ceramica e approfondisce la tecnica Raku creando un suo particolare stile. Trasmette la passione per entrambe le arti unendole insieme. Le sue opere richiamano l’immaginario cosmico, luci e mondi dell’universo...la ricerca dell’ ignoto e lo spazio infinito in cui perdersi. Consegue diversi premi nell’ambito di mostre e concorsi pittorici tra i quali la targa d’argento della Regione Liguria. Partecipa a svariate mostre collettive sia pittoriche che di scultura ceramica.”
Associazione Culturale EventidAmare. Scopi e finalità. EventidAmare è un’associazione di promozione culturale ed enogastronomica nata nel 2010. Le finalità che si propone sono la realizzazione di eventi nazionali ed internazionali che concorrano alla valorizzazione del patrimonio ligure: arte, musica ed enogastronomia. Ha progettato e realizzato, in questi anni, eventi interculturali che hanno previsto l’incontro, lo scambio e il confronto nei settori dell’arte, della musica e dell’enogastronomia. Quella ligure è venuta così ad “abbracciare” culture alcune volte “vicine”, perché appartenenti al bacino del Mediterraneo ed altre invece lontane, grazie anche alla collaborazione dei Consolati di Francia, Perù, Tunisia, Ungheria, Uruguay, Congo, Haiti, Spagna (con l’importante collaborazione del Museo Luzzati, Germano Beringheli, Luciano Caprile e Stefano Bigazzi, Erminio Raiteri, Maria Cristina Castellani, Alessandro Bertirotti, Stefano Finauri, l’associazione spagnola Trescucarachas, Carlo Marrale e Eliano Calamaro per la musica, Virgilio Pronzati per l’enogastronomia e Gianpaolo Belloni-Zeffirino, ambasciatore della Cucina Italiana nel Mondo).
Curatore il critico d’arte, nonché scrittore e giornalista, Stefano Bigazzi che recensisce: «La materia colombiana è strettamente connessa all’idea di viaggio, inteso tanto quanto come esperienza fisica (il movimento, l’approdo) quanto mentale (la percezione del viaggio stesso, i suoi esiti accanto ai fondamenti dell’immaginazione, la conoscenza e la scoperta), in definitiva un procedere per visioni, cui in tale occasione rispondono gli artisti chiamati a interpretare “Arte Ovale”, dunque ad assoggettarsi a un formato non sempre e non troppo frequentato, che diviene di conseguenza un’ulteriore momento del viaggio, esplorando confini fisici, geometrici, anche inattesi. La mostra dunque risponde a questo dettato, al quale molti hanno aggiunto un’adesione più coerente al tema generale della rassegna, al cui centro è Cristoforo Colombo». L’introduzione in sede d’inaugurazione della mostra sarà a cura dello stesso Bigazzi.
«La scelta di presentare opere artistiche ovali - spiega Pietro Bellantone, responsabile di EventidAmare - scaturisce dal simpatico e noto modo di dire “uovo di Colombo”, ormai utilizzato da diverse culture, che fa riferimento ad un aneddoto che ha per protagonista il grande navigatore, utilizzato per designare una soluzione insospettatamente semplice ad un problema apparentemente impossibile. Quanto al convegno storico vuole ispirare alcuni momenti di riflessione sulla figura del grande navigatore e sulle atmosfere suggestive che Colombo ha tratteggiato nei suoi viaggi, descrivendo le popolazioni con le quali si è imbattuto».
Nel pomeriggio, tra le ore 16 e le 17.30 ed a corollario della domenica colombiana, un corteo storico realizzato a totale cura dell’Amministrazione Comunale si incamminerà per le vie del centro cittadino.
La mostra resterà aperta al pubblico sino a venerdì 24 ottobre 2014, con i seguenti orari: da lunedì 13 a lunedì 20 e mercoledì 22, mattino 10.30-13 e pomeriggio 14-18; martedì 21, giovedì 23 e venerdì 24, mattino 10.30-13 e pomeriggio chiuso. Ingresso libero e per i visitatori catalogo gratuito della mostra fino ad esaurimento delle scorte.
Giorgio Angelini. “I suoi dipinti, connotati da una figurazione di tipo espressionista, maturano una visione interiore, sorretta da un esercizio consapevole del linguaggio pittorico”. Germano Beringheli
Hanno scritto di lui: I. Balestreri, F. Ballero, F. Bissono, M. Bocci, G. Bruno, N. Mura, C. Molinari, S. Paglieri e molti altri. Dal 1984 fa parte dell’Associazione Culturale “Amici di Albaro”.
Marina Bocchieri. “Osservando la mia realtà, propongo a me stessa di sottrarre sempre qualcosa di più alla forma, per riuscire con pochi frammenti a suggerire immagini che parlano tra loro, con me e di me.” Marina Bocchieri
Rosa Brocato. Nasce a Cefalù nel 1947. Vive a Cogoleto (GE). Diploma di Maestra d’Arte.
“(...) la prevalenza data ai toni di blu e di violetto trattati con infinite variazioni, rendono in maniera originale i soggetti che presentano elementi di primo piano più definiti, lasciando via via sfumare nell’indeterminatezza le lontananze (...)” Bartolomeo Delfino
“(...) pittura caratterizzata da una sorta di cromatismo evanescente (...). Mette in luce le proprie capacità espressive volte all’accoglimento sensibile della realtà, sia essa paesaggistica che oggettuale (...)” Germano Beringheli
Franco Buffarello. Genova, 1954. Docente di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico Klee-Barabino di Genova dal 1974. Nel 1982 è stato inserito tra i primi 10 caricaturisti a livello mondiale dalla giuria del “XIX Salon international de la caricature” di Montreal, Canada.
“Buffarello è uno che ha conservato la visione antica della concezione del mondo come dato da cui si parte per ribaltarlo e buffonescamente riderne assieme; (...) questa forma grottesca del nostro mondo – il mondo in cui le facce della gente somigliano sempre più a delle protesi – è Il dato del segno da cui egli si muove nella danza della caricatura: un ballo che tende anch’esso alla caduta per rialzarsi comunque tra fischi e applausi: il ridicolo.” Silvio Ferrari
Agostino Calcagno. “Le sue scelte si rivolgono di preferenza al mondo classico, alle figure riccamente panneggiate, a strutture architettoniche che in un profondo equilibrio di simmetrie rappresentano gli elementi fondamentali della bellezza del creato, perché in essi si riflettono armonia, vivacità, perfezione, delicatezza. Tutte queste qualità si ritrovano anche nelle opere dell’artista, nel suo modulare il colore, perché risaltino le gradazioni di toni, nella creazione di effetti rivelatori di un’intima vibrazione vitale, che sappia rendere quasi l’essenza della vita.” Recensione Periti Critici d’Arte (P.C.A- A.U.A.M.)
Angela Careggio. “Nel segno di una avventura espressiva scaturita dalla necessità di specificare, mediante il colore, la propria pienezza, le emotività variate, immesse all’intuizione dall’occhio e dalle più segrete oscillazioni sentimentali.” Germano Beringheli
Leonardo Alberto Caruso. “Percorsi interiori nella sorgente ispirativa dell’anima: in questa definizione possono essere repertate e connotate le più recenti espressioni pittoriche dell’artista Leonardo Alberto Caruso. Dipinti di appassionata ed irrequieta verve elaborativa, realizzati nei canoni di un meditato, sofferto e conquistato approccio-approdo all’astrazione; in esiti di urgente, trascinante, ardimentosa cifra stilistica Informel.” Giannina Scorza
Fausto Danielli. “Fausto Danielli cerca il suo Colombo guardandosi allo specchio e come in un labirinto ci si perde. Trova l’intero rinascimento e Piero della Francesca, ne prende così in prestito la grammatica e i simboli, i personaggi che si guardano negli occhi, i paesaggi sullo sfondo e il rigore formale. Colombo diventa introspettivo e scopre insieme al nuovo mondo anche la sua trasformazione in nuovo uomo.” Clara Bigaretti
Arianna Defilippi. Luce che gioca, luce che salta, luce che taglia.... Ma quale luce? L’amato di Luna. Davide Piero Runcini
Gigi Degli Abbati. “Belle, Buffe, Assurde, Impossibili...figure senza peso, si aggirano su uno sfondo invisibile: una eterogenea raccolta di oggetti, come segni “ripensati in profondità” e ricomposti per gioco. La pennellata è scomparsa: tutto sembra immaginazione, invenzione... superamento... Svelate e sedotte dal suo occhio magico, si avverano oniriche profezie: sensazioni lontane, appena percettibili... quelle dei nostri giochi infantili, evocati, che si trasformano nei colori del presente e che illustrano racconti tratti da un suo diario invisibile. È una “sonata” pittorica, ai confini di un mondo irreale (...)” Giuseppe Costa
Maria Pia Fiorentini. “(...) Le opere più recenti sembrano rispondere a un desiderio di maggior autonomia creativa dal momento che offrono elementi da legarsi alle emozioni o alle sollecitazioni suscitate dal vissuto. La lezione dei maestri viene pertanto riversata in occasioni interpretative, in liberazioni di impulsi, in annotazioni autobiografiche. Lo specchio introspettivo si traduce così in un tesoro di opportunità pittoriche.(...)” Luciano Caprile
Anna Marini. “Allieva del pittore Giuseppe Bozzo, nei suoi quadri si rivela appieno l’impronta del maestro: la trasparenza, che è causa ed effetto di Bellezza. (...) I soggetti infatti risultano intimamente partecipi della vita dell’uomo e perfettamente collocati nell’area luminosa che li circonda.” Telesforo Davide Gasparini
Enrico Merli. “Pittura di luce, così titola i propri lavori pittorici Enrico Merli per definire i modi del suo praticare le figure tradizionali, dal paesaggio alle sirene, dagli scorci di veduto ai notturni vissuti essenzialmente come stati d’animo. La realtà è rivissuta, dunque, dal pittore in maniera interiorizzata; la morbidezza stessa del disegno vuole corrispondere agli eventi, naturali o fantastici che siano e che, sottolineati dai colori, hanno del fiabesco; i suoi quadri sono, pertanto, momenti di un racconto, infatti c’è, pressoché in ciascuno, un prima e un dopo che inducono a pensare romanticamente gli accadimenti.” Germano Beringheli
Paola Pastura. “Per intrecci e percorsi suggestivamente espressi, trasfigurati pittoricamente nella vitalità gestuale e analogica dell’informale naturalistico, Paola Pastura aspira a fare pittura che sia soprattutto affermazione del proprio sensibile.” Germano Beringheli
Matilde Porcile Pezzoni. “Protratta in anni di lavoro la pittura di Matilde Porcile Pezzoni ha mostrato, più volte, i passi che muoveva, con riferimenti trepidi ed emozionati, verso il paesaggio. Lo stesso esplicito dire e ridire, sottolineato da un dipingere che non ha disdegnato la cultura e l’intima ragione spirituale delle cose visivamente accolte, è palese, ora e qui, negli sviluppi di una passione vissuta in modo appartato eppure in grado di perseguire a fondo le proprie convinzioni.” Germano Beringheli
Paola Rapetti. “Ho associato l’uovo, immagine per eccellenza della perfezione e allegoria dell’origine del mondo per molte civiltà, all’idea di una scoperta: quella del Nuovo Mondo. Il suo nucleo danneggiato è simbolo del genocidio delle popolazioni indigene e della distruzione della loro civiltà”. Paola Rapetti
Franca Ruozzi. “Rivisitazione fantastica di accesa cromia alla ricerca di atmosfere ambientali.” Roberta Ferrarese
“Emozioni che convivono felicemente con una concreta struttura compositiva e creano i presupposti perché ogni tocco di colore non sia semplice movimento della mano, ma come sintesi di un mondo interiore”. Raimondo Sirotti
Marialuisa Seghezza. “Pennellate che forniscono un’accelerata, esplosiva dilatazione magmatica dell’espressione.” Luciano Caprile
Ondina Unida. “Ondina Unida vive e lavora a Genova. Manifesta fin da giovanissima l’amore e la passione per il disegno e la pittura frequentando studi d’arte. Nell’ultimo decennio si lascia rapire dalla creatività ceramica e approfondisce la tecnica Raku creando un suo particolare stile. Trasmette la passione per entrambe le arti unendole insieme. Le sue opere richiamano l’immaginario cosmico, luci e mondi dell’universo...la ricerca dell’ ignoto e lo spazio infinito in cui perdersi. Consegue diversi premi nell’ambito di mostre e concorsi pittorici tra i quali la targa d’argento della Regione Liguria. Partecipa a svariate mostre collettive sia pittoriche che di scultura ceramica.”
Associazione Culturale EventidAmare. Scopi e finalità. EventidAmare è un’associazione di promozione culturale ed enogastronomica nata nel 2010. Le finalità che si propone sono la realizzazione di eventi nazionali ed internazionali che concorrano alla valorizzazione del patrimonio ligure: arte, musica ed enogastronomia. Ha progettato e realizzato, in questi anni, eventi interculturali che hanno previsto l’incontro, lo scambio e il confronto nei settori dell’arte, della musica e dell’enogastronomia. Quella ligure è venuta così ad “abbracciare” culture alcune volte “vicine”, perché appartenenti al bacino del Mediterraneo ed altre invece lontane, grazie anche alla collaborazione dei Consolati di Francia, Perù, Tunisia, Ungheria, Uruguay, Congo, Haiti, Spagna (con l’importante collaborazione del Museo Luzzati, Germano Beringheli, Luciano Caprile e Stefano Bigazzi, Erminio Raiteri, Maria Cristina Castellani, Alessandro Bertirotti, Stefano Finauri, l’associazione spagnola Trescucarachas, Carlo Marrale e Eliano Calamaro per la musica, Virgilio Pronzati per l’enogastronomia e Gianpaolo Belloni-Zeffirino, ambasciatore della Cucina Italiana nel Mondo).
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