Fulvio Magurno. Librarium
Dal 07 Marzo 2024 al 31 Marzo 2024
Genova
Luogo: Palazzo Grillo
Indirizzo: Piazza della Vigne 4
Orari: giovedì e venerdì 16-20, sabato e domenica 14-20
Curatori: Maurizio Gregorini e Anna Orlando
Enti promotori:
- Comune di Genova
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Inaugura giovedì 7 alle 18 a Palazzo Grillo, e sarà visitabile fino al 31 marzo, la mostra Librarium di Fulvio Magurno, un evento artistico di Genova Capitale del libro, prodotto dal Comune di Genova a cura di Maurizio Gregorini e Anna Orlando.
Un viaggio nel mondo della lettura e del libro attraverso una suggestiva serie di immagini in bianco e nero, scattate da Fulvio Magurno tra la metà degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta del secolo scorso in Europa, Africa, Asia.
In queste raffinate fotografie l’oggetto scritto è l’unico soggetto, la fascinazione per la parola scritta emerge in ogni scatto: nelle pagine consumate di un antico volume, nelle pagine fermate da un sasso per impedire alla brezza marina di scompigliarle, nello sguardo assorto di un bambino immerso nella lettura, nei dorsi di volumi celati dal velo di una tenda, scolpite su pietra erosa.
Il legame di Fulvio Magurno con la letteratura è ricorrente nel suo processo creativo: sperimentatore, fotografo e sofisticato intellettuale, costantemente alla ricerca di connessioni interdisciplinari tra le più diverse forme artistiche, Fulvio Magurno sublima nei suoi scatti, al tempo stesso modernissimi e classici, un universo culturale profondo e stimolante.
In un momento come quello attuale, dove la lentezza della lettura, il gesto di sfogliare un libro, il sentire la consistenza delle pagine tra le dite sembrano appartenere ad un mondo in via d’estinzione, sopraffatto dalla voracità del mondo digitale, LIBRARIUM appare come un’oasi di calma e di riflessione. Un libro, una lettera, una poesia sono parole scritte e parole lette.
LIBRARIUM di Fulvio Magurno è un viaggio di immagini vicine e lontane (…) per accompagnare chi guarda dentro un mondo fatto di parole, scritte e lette, che riverberano nel bianco e nero della stampa fotografica, lasciando ben impressa una sensazione di passato che resta immutato. (…) (Anna Orlando).
Fulvio Magurno (Ravanusa, Agrigento, 1958) si è formato a Napoli e ora vive a Genova. Per oltre vent’anni ha lavorato come reporter per le più importanti testate giornalistiche internazionali, ricevendo vari riconoscimenti per il suo lavoro quali lo Yann Geoffroy International Documentary Prize nel 1991 - con un reportage sui non vedenti in Italia - e il premio European Kodak Panorama ad Arles nel 1992. Da più di dieci anni si dedica alla fotografia creativa. Ha pubblicato libri fotografici, tra cui; Viaggio in Marocco, testi di Guy Mandery e Attilio Colombo (1994); Paesaggi Meridionali, testo di Roberta Valtorta (1994); Lisboa-Lisboa, testo di Antonio Tabucchi (1995); Le città di Montale, testo di Nico Orengo (1996); Passaggi, testo di Roberta Valtorta, un racconto di Maurizio Maggiani, una poesia di Enrico Testa, ed un’opera di Philiph Corner (1996); Librarium, con un racconto di Maurizio Maggiani (1999); Strada Nuova, testo di Giuseppe Marcenaro (2011); Obsession Royal, testo di Anna Orlando (2014); Genova Est-Genova Ovest, testo di Edoardo Sanguineti (2015); Volti D’Artista, testi di Michele Bonuomo e Giulio Sommariva (2015); Isolario Ellenico (Contrasto, 2017); Le terre di Montale (Il Canneto Editore 2021); Lisboa Lisboa, testo di Antonio Tabucchi (Il Canneto Editore 2022). Ha realizzato e partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, tra le quali Genova Est-Genova Ovest, Galleria Il Diaframma, Milano 1992; Viaggio in Marocco, Rencontres de la Photographie, Arles 1992; A propos de la photographie Italienne, Musée de l’Elysée, Lausanne, 1992; Viaggio in Marocco, V Biennale Internazionale di Fotografia, Torino, 1993; Tra-Milano, Triennale di Milano, Palazzo dell’arte, Milano 1994; Paesaggi Meridionali, Museo del Risorgimento, Ferrara, 1995; Le città di Montale, Salone del Libro, Torino, 1996; Passaggi, Teatro Carlo Felice, Genova, 1996; I volti dell’arte, Museo Arte Contemporanea Villa Croce, Genova, 1998; Librarium, Fondazione Edoardo Garrone, Genova, 2007; Strada Nuova, Palazzo Lomellino, Genova, 2011; Frammenti di Nudo, Museo dell’Accademia Ligustica, Genova, 2012; Librarium, Palazzo Ducale, Genova, 2013; Obsession Royale, Museo di Palazzo Reale, Genova, 2014; Confessionali, Galleria Capoverso, Genova 2019;Animulae, Museo Arte Contemporanea Villa Croce, Genova, 2021; Librarium, Alessia Paladini Gallery, Milano 2023; Infinite Composizioni, Guidi & Shoen, Genova 2023. Nel 2011 è stato invitato alla 54 Biennale di Venezia, Padiglione Italia Regione Liguria. Sue opere sono conservate presso: Galleria Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo; Cabinet Estampes Bibliothèque National de France-Paris; FAI – Fondo Ambiente Italiano; Museo Arte Contemporanea di Villa Croce-Genova; Centre Mediterraneen de la Photographie-France; Museo Accademia Ligustica Genova; Fondazione Antonio Mazzotta-Milano; Biblioteca Civica Berio-Genova; Museo Fotografia Contemporanea-Milano; GAM di Torino (Collezione Fondazione Italiana Fotografia); Museo Palazzo Reale Genova; Fondazione Edoardo Garrone-Genova; Fondo Giovanna Piras-Asti; Centre Pompidou Bibliothèque Kandinsky – Livre d’Artiste. Fulvio Magurno appare nel Dizionario Mondiale della Fotografia Rizzoli-Larousse; negli Annali d’Italia Einaudi (L’immagine fotografica 1945-2000); in Obiettivo Ambiguo, di Ferdinando Scianna, Contrasto Editore (2015); La realtà e lo sguardo, di Uliano Lucas e Tatiana Agliani, Einaudi (2015).
Un viaggio nel mondo della lettura e del libro attraverso una suggestiva serie di immagini in bianco e nero, scattate da Fulvio Magurno tra la metà degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta del secolo scorso in Europa, Africa, Asia.
In queste raffinate fotografie l’oggetto scritto è l’unico soggetto, la fascinazione per la parola scritta emerge in ogni scatto: nelle pagine consumate di un antico volume, nelle pagine fermate da un sasso per impedire alla brezza marina di scompigliarle, nello sguardo assorto di un bambino immerso nella lettura, nei dorsi di volumi celati dal velo di una tenda, scolpite su pietra erosa.
Il legame di Fulvio Magurno con la letteratura è ricorrente nel suo processo creativo: sperimentatore, fotografo e sofisticato intellettuale, costantemente alla ricerca di connessioni interdisciplinari tra le più diverse forme artistiche, Fulvio Magurno sublima nei suoi scatti, al tempo stesso modernissimi e classici, un universo culturale profondo e stimolante.
In un momento come quello attuale, dove la lentezza della lettura, il gesto di sfogliare un libro, il sentire la consistenza delle pagine tra le dite sembrano appartenere ad un mondo in via d’estinzione, sopraffatto dalla voracità del mondo digitale, LIBRARIUM appare come un’oasi di calma e di riflessione. Un libro, una lettera, una poesia sono parole scritte e parole lette.
LIBRARIUM di Fulvio Magurno è un viaggio di immagini vicine e lontane (…) per accompagnare chi guarda dentro un mondo fatto di parole, scritte e lette, che riverberano nel bianco e nero della stampa fotografica, lasciando ben impressa una sensazione di passato che resta immutato. (…) (Anna Orlando).
Fulvio Magurno (Ravanusa, Agrigento, 1958) si è formato a Napoli e ora vive a Genova. Per oltre vent’anni ha lavorato come reporter per le più importanti testate giornalistiche internazionali, ricevendo vari riconoscimenti per il suo lavoro quali lo Yann Geoffroy International Documentary Prize nel 1991 - con un reportage sui non vedenti in Italia - e il premio European Kodak Panorama ad Arles nel 1992. Da più di dieci anni si dedica alla fotografia creativa. Ha pubblicato libri fotografici, tra cui; Viaggio in Marocco, testi di Guy Mandery e Attilio Colombo (1994); Paesaggi Meridionali, testo di Roberta Valtorta (1994); Lisboa-Lisboa, testo di Antonio Tabucchi (1995); Le città di Montale, testo di Nico Orengo (1996); Passaggi, testo di Roberta Valtorta, un racconto di Maurizio Maggiani, una poesia di Enrico Testa, ed un’opera di Philiph Corner (1996); Librarium, con un racconto di Maurizio Maggiani (1999); Strada Nuova, testo di Giuseppe Marcenaro (2011); Obsession Royal, testo di Anna Orlando (2014); Genova Est-Genova Ovest, testo di Edoardo Sanguineti (2015); Volti D’Artista, testi di Michele Bonuomo e Giulio Sommariva (2015); Isolario Ellenico (Contrasto, 2017); Le terre di Montale (Il Canneto Editore 2021); Lisboa Lisboa, testo di Antonio Tabucchi (Il Canneto Editore 2022). Ha realizzato e partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, tra le quali Genova Est-Genova Ovest, Galleria Il Diaframma, Milano 1992; Viaggio in Marocco, Rencontres de la Photographie, Arles 1992; A propos de la photographie Italienne, Musée de l’Elysée, Lausanne, 1992; Viaggio in Marocco, V Biennale Internazionale di Fotografia, Torino, 1993; Tra-Milano, Triennale di Milano, Palazzo dell’arte, Milano 1994; Paesaggi Meridionali, Museo del Risorgimento, Ferrara, 1995; Le città di Montale, Salone del Libro, Torino, 1996; Passaggi, Teatro Carlo Felice, Genova, 1996; I volti dell’arte, Museo Arte Contemporanea Villa Croce, Genova, 1998; Librarium, Fondazione Edoardo Garrone, Genova, 2007; Strada Nuova, Palazzo Lomellino, Genova, 2011; Frammenti di Nudo, Museo dell’Accademia Ligustica, Genova, 2012; Librarium, Palazzo Ducale, Genova, 2013; Obsession Royale, Museo di Palazzo Reale, Genova, 2014; Confessionali, Galleria Capoverso, Genova 2019;Animulae, Museo Arte Contemporanea Villa Croce, Genova, 2021; Librarium, Alessia Paladini Gallery, Milano 2023; Infinite Composizioni, Guidi & Shoen, Genova 2023. Nel 2011 è stato invitato alla 54 Biennale di Venezia, Padiglione Italia Regione Liguria. Sue opere sono conservate presso: Galleria Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo; Cabinet Estampes Bibliothèque National de France-Paris; FAI – Fondo Ambiente Italiano; Museo Arte Contemporanea di Villa Croce-Genova; Centre Mediterraneen de la Photographie-France; Museo Accademia Ligustica Genova; Fondazione Antonio Mazzotta-Milano; Biblioteca Civica Berio-Genova; Museo Fotografia Contemporanea-Milano; GAM di Torino (Collezione Fondazione Italiana Fotografia); Museo Palazzo Reale Genova; Fondazione Edoardo Garrone-Genova; Fondo Giovanna Piras-Asti; Centre Pompidou Bibliothèque Kandinsky – Livre d’Artiste. Fulvio Magurno appare nel Dizionario Mondiale della Fotografia Rizzoli-Larousse; negli Annali d’Italia Einaudi (L’immagine fotografica 1945-2000); in Obiettivo Ambiguo, di Ferdinando Scianna, Contrasto Editore (2015); La realtà e lo sguardo, di Uliano Lucas e Tatiana Agliani, Einaudi (2015).
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