Il giardino della dea Pomona

Raccolta delle offerte per la dea Pomona, manifattura di Bruxelles (marca BB), XVI-XVII sec.

 

Dal 21 Aprile 2018 al 30 Settembre 2018

Genova

Luogo: Musei di Strada Nuova - Palazzo Tursi

Indirizzo: via Garibaldi 9

Orari: da martedì a venerdì 9-19 venerdì 27 aprile 9 -21 sabato e domenica 10-19.30 Chiuso: lunedì

Telefono per informazioni: +39 010 2759185

Sito ufficiale: http://www.museidigenova.it/it



Presentazione al pubblico di tre magnifici arazzi cinquecenteschi di manifattura di Bruxelles dedicati al tema del giardino, dei fiori e dei frutti e della loro divinità protettrice
In occasione  di Euroflora (21 aprile – 6 maggio 2018) i Musei di Strada Nuova riallestiscono interamente la sala degli Arazzi di Palazzo Tursi, presentando al pubblico tre panni cinquecenteschi di grande impatto e di pregiata fattura, tessuti tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento a Bruxelles, legati al tema del giardino, dei fiori e dei frutti, nel segno della divinità protettrice della munificenza e generosità della Natura, la dea Pomona.
I primi due arazzi fanno parte di una stessa serie di panni - riconoscibili per l’identica bordura di frutta e fiori - dedicata alla dea Pomona, protettrice nella mitologia classica, insieme al dio Vertumno, dei frutti della terra, dell’abbondanza della natura e del mutamento delle stagioni.
Il terzo arazzo appartiene invece a una diversa serie, dedicata al tema della caccia, presentando tuttavia, in questo esemplare, figure e animali in lotta sullo sfondo ancora una volta di un magnifico idealizzato giardino, ornato al centro dalla statua della dea Pomona.
Cortili porticati, fontane, padiglione, statue, terrazze fiorite e filari di alberi lussureggianti trasformano gli arazzi stessi in veri e propri giardini tessuti in fili di lana e seta. L’eleganza e la ricercatezza di queste rappresentazioni restituisce ai nostri occhi l’immagine di quella moda per il giardino all’italiana - con viali, parterre, architetture di verzura e grotte artificiali – che si diffuse nel Cinquecento nelle Fiandre come in tutte le corti d’Europa.
Pensati per gli interni delle case dei nobili e dei cortigiani, questi arazzi celebravano la ricchezza e la magnanimità della natura trasfigurandola nel mito attraverso il richiamo alle divinità protettrici di Vertumno e Pomona, scelte non a caso di frequente come soggetto dell’arte fiamminga a partire dalla fine del XVI secolo.
Il mito di Vertumno e Pomona è infatti anche il tema di un celebre dipinto di Anthon Van Dyck delle collezioni dei Musei di Strada Nuova-Palazzo Bianco, attualmente in prestito alla mostra Van Dyck e i suoi amici (Palazzo della Meridiana).
L’esposizione è stata realizzata grazie a Casa di cura Villa Montallegro spa


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