La Presa di Cristo di Caravaggio

Caravaggio, La Presa di Cristo, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia

 

Dal 03 Aprile 2025 al 30 Giugno 2025

Gorizia

Luogo: Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia

Indirizzo: Via Carducci 2

Orari: dal lunedì al giovedì dalle 16:00 alle 19:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. È richiesta la prenotazione per la visita alla sola opera di Caravaggio tramite il link https://bit.ly/lapresadicristocaravaggio e per la visita al percorso espositivo “GORITHIA. Tra le pieghe del tempo 1001-2025” inclusa l'opera di Caravaggio, tramite il link http://bit.ly/4cju1Vq

Costo del biglietto: ingresso gratuito


Il 2025 segna un anno di grande prestigio per Nova Gorica - Gorizia, città elette Capitale Europea della Cultura, la prima transfrontaliera della storia che mette insieme due Paesi, due città e migliaia di persone. Nova Gorica e Gorizia stanno vivendo un anno straordinario, ricco di progetti e iniziative che superano le barriere fisiche e culturali, rafforzando il loro ruolo sulla scena culturale europea grazie al calendario di appuntamenti di GO! 2025, fatto di progetti unici che vanno oltre i confini e oltre l’ordinario.Uno di questi appuntamenti è l’esposizione a Gorizia de “La Presa di Cristo”, opera di Caravaggio proveniente dalla Collezione Ruffo - che diventa parte integrante dei percorsi espositivi di “Gorithia, tra le pieghe del tempo” (il progetto che propone un percorso inedito alla scoperta della storia millenaria di Gorizia, intrecciando innovazione digitale, mostre, eventi e percorsi turistici cittadini).
L’opera è presso lo spazio espositivo “Smart Space” della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

Il dipinto, realizzato intorno al 1603, raffigura l’arresto di Gesù nell’Orto degli Ulivi subito dopo il tradimento di Giuda, colto nell’atto di allontanarsi dopo il bacio. La scena, sviluppata orizzontalmente, è densa di tensione: al centro, le teste contrapposte di Cristo e Giuda creano il fulcro emotivo, mentre sullo sfondo San Giovanni fugge terrorizzato. L’uomo con la lanterna, forse un autoritratto di Caravaggio, rappresenta lo sguardo contemporaneo sul mistero della fede. Il dinamismo della scena e l’intensità psicologica dei personaggi esprimono il dramma con straordinario realismo. Indagini sul presunto originale hanno rivelato modifiche e dettagli nascosti, confermando la complessità compositiva dell’opera.

In concomitanza con l’esposizione del capolavoro di Caravaggio, è stata inaugurata anche una sezione dedicata ai Codici del Tesoro di Aquileia, allestita in collaborazione con la Biblioteca del Seminario Teologico di Gorizia dove saranno esposti a rotazione tredici libri liturgici di grande valore storico, religioso e culturale, di rara bellezza, decorati con iniziali miniate e ornamenti floreali, di cui la Fondazione Carigo ha finanziato il restauro e la digitalizzazione, operazione illustrata dal responsabile del procedimento dott. Adriano Macchitella. Questi Codici Miniati rappresentano un'importante testimonianza delle radici culturali e religiose del territorio. Fino al 4 maggio sarà possibile ammirare anche una pergamena manoscritta databile al IX secolo che costituisce una delle più antiche testimonianze scritte di natura libraria conservate in Friuli Venezia Giulia.

Le visite all'opera di Caravaggio avverranno per gruppi di massimo dieci persone alla volta.

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