Enzo De Leonibus e Marco Neri. Imbarcata
Dal 11 Marzo 2017 al 23 Aprile 2017
L'Aquila
Luogo: Spazio VARCO
Indirizzo: via G. Verdi 6-8
E-Mail info: spaziovarco@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.v-ar-co.com
Il giorno 11 marzo 2017 alle ore 18.00, presso Spazio VARCO a L'Aquila, si inaugura la mostra “Imbarcata” di Enzo De Leonibus e Marco Neri, con un testo critico di Domenico Spinosa.
Imbarcata nasce dall’incontro tra due amici artisti, Enzo De Leonibus e Marco Neri, che hanno ben coniugato la volontà di realizzare un utopico sogno condiviso: portare il mare in montagna. Spazio VARCO si presta a questa idea e diviene così il “contenitore” ideale, visto il suo intento di aprire a possibilità vitali nell’impossibilità del suo contesto. Un’impossibilità che mai come in questo momento ha portato al crollo della speranza di tornare a vivere nel centro storico, guardato ora con un sentimento di paura e pentimento per aver creduto nelle sue pietre ormai stanche di essere maltrattate.
Le opere esposte invece vogliono suggerirci di non mollare, di continuare a credere in una possibilità: “Questi lavori sembrano avere il loro baricentro lì dove punto di partenza e di arrivo coincidono e sembrano dirci che alle nostre fantasie non possiamo e non dovremmo mai rinunciare” dal testo critico di Domenico Spinosa.
Inaugurare questa mostra vuole essere un atto di fiducia verso la città che si affaccia alla grandezza dell’essere umano che qui si trova coinvolto in un’eterna lotta tra il “dov’era com’era, si ma ho paura!”.
Le opere esposte non saranno in vendita.
VARCO - verdiartecontemporanea – è uno spazio che apre ad una dimensione contemporanea in un contesto precario e transitorio nel centro storico dell'Aquila. Il progetto VARCO è sostenuto dalla Fondazione Carispaq, Raffaelle Panarelli, Melfi Costruzioni, Metania e dalla asd MACO L’Aquila C5 come sponsor tecnico.
Enzo De Leonibus
Nel 1983 inizia la sua attività di artista; dal 2000 a tutt’oggi è direttore artistico del Museo Laboratorio –ex manifattura tabacchi-, per l’arte contemporanea di Città Sant’Angelo. Principali mostre personali: 1983 – Galleria C. Manzo, Milano; 1984 – Studio Oggetto, Caserta; 1986 – Galleria C. Manzo, Pescara; 1989 – “lavori 1987-89”, Galleria C. Manzo, Pescara; 1992 – “per poi tornare a navigare” Galleria Extra, spazio P. Pascali – Polignano a Mare (BA); 1993 – “tra duemila anni così doveva essere” Galleria C. Manzo, Pescara; 1994 – Galleria Studio Legale, Caserta; Galleria Arts' Events, Torrecuso Benevento; 1999 – Università Bocconi – a cura M.Giordani Milano; 1999 - “Dono”, Baghdad – Iraq; 2011 – “ Il corpo delle parole” Istituto italiano di cultura – Strasburgo; 2013 - “una Verità Superiore” Palazzo Lucarini Contemporary; 2015 “Necessità di vista” Museo Vittoria Colonna, Pescara; 2016 - “Itaca” a cura di Maurizio Coccia e João Silvério - Istituto Italiano di Cultura - Lisbona. Principali mostre collettive: 2005 - “Infinito” - Andrea Morein, Bruna Esposito, Enzo De Leonibus - Museolaboratorio d’arte contemporanea – Città Sant’Angelo; 2005 - “Abruzzo index” a cura di A. Rosica e M. Scuderi, ex Cofa – Pescara; 2007 - “ . il lento procedere del vaporetto attraverso la notte era come il passaggio di un pensiero coerente attraverso il subconscio” – a cura di Andrea Morein - Gall. Rachel Haferkamp - Colonia; 2007 – “Il corpo delle parole” - Istituto italiano di cultura – Strasburgo; 2014 – “una verità superiore” a cura di M. Coccia, Palazzo Lucarini Contemporary – Trevi (PG); 2016 - “Avviso di Garanzia” -fuori uso 2016 - a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Simone Ciglia- Pescara. 2010 - con Neola - “ After” Festa nazionale della cultura a l’Aquila, a cura di Patrizia Ferri; 2010 - Premio Terna 03 – tempio di Adriano Roma; 2010 - La nuova Pesa - Roma; 2011 - Passato/Presente Dialoghi D’Abruzzo, CIAC Castello Colonna - Genazzano; 2011 - “Terre Vulnerabili” a cura di Chiara Bertola –Fondazione Hangarbicocca- Milano.
Marco Neri
Diplomato all'Istituto d'Arte di Forlì e all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1992, inizia ad esporre alla fine degli anni '80. Fin dagli esordi l'atteggiamento dell'artista è marcatamente improntato al recupero della pittura. Nel 1987, superate le selezioni mentre ancora frequenta l'Istituto d'Arte, debutta tra i giovani artisti italiani di "Indagine '87" a Palazzo Re Enzo, Bologna. Partecipa successivamente a numerose esposizioni in Italia e all'estero, tra le quali "Intercity Uno" alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (1990), "Cambio di guardia" allo Studio d'Arte Cannaviello di Milano (1995), "Martiri e Santi" alla Galleria L'Attico di Roma (1996) e "Pittura" al Castello di Rivara di Torino (1997). Seguono "Figuration" al Rupertinum Museum di Salisburgo e al Museion di Bolzano (1999/2000), "Futurama" al Centro per l'Arte Contemporanea L.Pecci di Prato (2000) e "Premio Michetti - Differenti prospettive in Pittura" al Museo F.P.Michetti di Francavilla (2000). Nel 2001 tiene una personale (con A.Salvino) allo "Spazio Aperto" della Galleria d'Arte Moderna di Bologna e nello stesso anno, su invito di Harald Szeemann, partecipa alla 49° Edizione della Biennale di Venezia "Platea dell'Umanità". Dal 2001 unisce all'attività artistica quella di docente di Pittura, prima all'Accademia di Belle Arti di Ravenna e attualmente di Cromatologia e Tecniche e Tecnologie della Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia. Vive e lavora a Torriana (Rimini), Italia. Tra le principali mostre personali: "Mars Black" alla Lucas Schoormans Gallery di New York (2006); "Omissis" al Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (2006); "Homelife" alla Galleria Fabjbasaglia di Rimini (2008); "Underworld" alla Galleria Alfonso Artiaco di Napoli (2010); "Giardini" alla Galleria Pack di Milano (2011); "Passante incrociato" al Centro Arti Visive della Fondazione Pescheria di Pesaro (2012); "Marcobaleno" alla Galleria Alfonso Artiaco di Napoli (2014); "I giardini di marco" al MuseoLaboratorio di Città Sant'Angelo (2015); "#studiolacittà" (con L. Pancrazzi) a Studio la Città di Verona (2016).
Domenico Spinosa insegna Estetica presso l'Accademia di Belle Arti dell'Aquila e presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell'Aquila. Dopo la laurea e il dottorato presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", attualmente conduce ricerche sui rapporti tra scienze naturali e filosofia, in ambito soprattutto tedesco tra Ottocento e Novecento, come anche sulle teorie del cinema. Per i tipi di Morcelliana, ha di recente curato l'edizione italiana di Emil du Bois-Reymond, Estetica e fotografia. Scienze della natura e arti figurative (2015). Ha scritto saggi su Hugo Münsterberg, Hermann Cohen, Ernst Cassirer e Jean-Luc Nancy come anche su Jean Epstein, Rainer Werner Fassbinder e Nuri Bilge Ceylan.
Orari: dal mercoledì alla domenica 17-19; per motivi tecnici la mostra sarà chiusa al pubblico dal 27 marzo al 9 aprile
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