Hideaway – Radu Oreian | James Collins | Ludvig Helin

James Collins, Liquid engineers 36, 2020. Olio su tavola, cm. 22x30x5

 

Dal 30 Gennaio 2021 al 27 Febbraio 2021

Latina

Luogo: MONTI8

Indirizzo: Via Vincenzo Monti 8

Orari: lun-ven 16-19 e su appuntamento

E-Mail info: info@monti8.com

Sito ufficiale: http://www.monti8.com



MONTI8 è lieta di annunciare “Hideaway”, prima mostra del 2021, che
presenta i lavori di tre artisti internazionali: Radu Oreian, James Collins e
Ludvig Helin.
La mostra ruota attorno al tema della natura, sviluppato in diversi modi
da ciascun artista. Attraverso l'uso di superfici e trame che ricordano
sentieri naturali, i lavori ricreano una sorta di grande mappa e sentiero
naturale.
Questo rapporto con la natura guida l'artista nell'esplorazione di
molteplici questioni e immagini legate alla cultura, alla storia, alla
memoria e all'identità.

Nel lavoro di Radu Oreian, ad esempio, l'artista è ispirato
principalmente dalla letteratura, da antiche legende e dalla mitologia,
attraverso le quali fa coesistere il mondo antico con un linguaggio
contemporaneo e prezioso. I suoi dipinti sono così ricchi di dettagli e
stratificazioni che testimoniano una tecnica accuratissima, di cui egli si
serve anche per reinterpretare una tradizione antica come quella della
miniatura. L'osservatore è invitato a guardare questi lavori come mappe
intricate, in cui è però impossibile riconoscere un preciso luogo.

James Collins si muove al limite tra pittura e scultura. La sua
produzione è interamente caratterizzata dalla sovrapposizione di più
strati e agglomerati di olio, che danno vita a superfici dall'aspetto grezzo.
Scure e intense, queste opere ricordano strade di cemento o, più
verosimilmente, il manto fangoso di certe foreste. Come questi suoli, i
lavori di Collins sono segnati da – apparentemente casuali – linee, simili
ai solchi e a pattern naturali. L'artista traccia sulla tela composizioni
complesse, che possono essere viste come percorsi o come un disegno di
simboli a noi incomprensibili. Tuttavia, nei suoi dipinti è facile riscontrare
un ordine geometrico e un gesto controllato, elementi che generano una
tensione tra una pittura ragionata e il lato più selvaggio della natura, dal
quale egli trae ampia ispirazione.

L'astrazione di Ludvig Helin, infine, è imbevuta di atmosfere peculiari di
paesaggi nordici, come quelli della sua terra, la Svezia. La sua pennellata
morbida e densa costruisce scenari romantici e incontaminati, che
evocano un senso di mistero e di silenzio. Nella sua pratica Helin fa della
natura l'unico soggetto: i suoi paesaggi sono allo stesso modo
monumentali e intimi e instillano nel fruitore sentimenti come pace e
quiete, ma anche solitudine e stupore. Spaziando da cromie brillanti e
vivaci a toni più cupi, dalle luci alle ombre, questo artista regala
affascinanti scenari che sembrano offrire un luogo di meditazione e,
insieme, rivelano il fallimento dell'uomo nel dominare la natura.

Il titolo “Hideaway” può dunque esser letto attraverso più piani. Esso
può, ad esempio, riferirsi all'estetica delle opere, che appaiono proprio
come fitti sentieri che nascondono qualcosa. Inoltre, “Hideaway” può
indicare la natura come luogo in cui cercare rifugio.

Inaugurazione 30 gennaio 2021 (su appuntamento, dalle 18 alle 20)

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