Luigi Volpi (1937-2009). Opere/ Acqueforti
Dal 17 Gennaio 2014 al 16 Febbraio 2014
Lodi
Luogo: Spazio espositivo Bipielle Arte/ Biblioteca Laudense
Indirizzo: via Polenghi Lombardo 13/ via Solferino 72
Orari: da martedì a venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13/ 16-19
Enti promotori:
- Banca Popolare di Lodi
- Città di Lodi
- Provincia di Lodi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0371 580351
E-Mail info: bipiellearte@fondazionebipielle.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionebancapopolaredilodi.it
Due mostre e un workshop per rendere omaggio all’artista lodigiano attraverso i quadri e le acqueforti dell’Archivio Volpi. A quasi cinque anni dalla scomparsa di Luigi Volpi, la città di Lodi rende omaggio alla sua figura con un progetto espositivo che ripercorre le fasi principali della sua carriera artistica: una ricca selezione di opere grafiche e pittoriche, realizzate in oltre mezzo secolo di continue ricerche in diversi campi delle arti visive. Il progetto espositivo, a cura di Mario Quadraroli, comprende tre diverse iniziative:
1. La mostra Luigi Volpi (1937-2009), allestita dal 17 gennaio al 16 febbraio presso Bipielle Arte, uno spazio inserito nel prestigioso contesto del centro direzionale della Banca Popolare di Lodi, progettato da Renzo Piano. In esposizione: ottanta opere pittoriche e grafiche selezionate fra quelle di proprietà della famiglia Volpi, più altre provenienti da collezioni pubbliche e private.
2. La mostra Luigi Volpi. Acqueforti, allestita dal 18 gennaio al 15 febbraio presso la Biblioteca Laudense: cinquanta opere grafiche per sottolineare il grande interesse nutrito da Luigi Volpi per l’arte dell’incisione.
3. Il workshop Torchio d’autore, organizzato in collaborazione con il museo Ettore Archinti, già sede nel 2012 di un appuntamento espositivo dedicato a Luigi Volpi (“Il silenzio inciso”). L’incisore Stefano Gerardi, uno dei curatori del museo, terrà un laboratorio di tecniche calcografiche su prenotazione, durante il quale verrà utilizzato il torchio appartenuto a Luigi Volpi.
Il progetto espositivo è promosso dall’Archivio Luigi Volpi ed è stato preceduto da una rigorosa ricognizione del materiale pittorico, grafico, fotografico e documentale appartenuto all’artista, a cura del nipote Camillo Quadraroli. La curatela dell’evento è stata affidata invece a Mario Quadraroli, in contatto con il lavoro e la vita quotidiana di Luigi Volpi a partire dalla prima metà degli anni Sessanta. La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo, con testi di Mario Quadraroli, Marina Arensi, Beppe Cremaschi, Paola Fenini e altri studiosi e critici incontrati da Luigi Volpi durante il suo percorso artistico. Ha contribuito al progetto la Fondazione Banca popolare di Lodi, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Lodi.
Nato a Lodi il 18 marzo 1937, ha frequentato i corsi di pittura alla scuola d’arte del Castello Sforzesco di Milano e i corsi liberi di nudo all’accademia di Brera, conseguendo poi il diploma di maestro d’arte all’istituto Venturi di Modena. Negli anni Sessanta e Settanta ha vissuto a Milano, risiedendo poi a San Colombano al Lambro prima del definitivo ritorno a Lodi, negli anni Novanta. Insegnante presso la scuola d’arte ceramica Cova di Milano a partire dal 1971, nel 1983 ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi esclusivamente alla pittura e all’incisione. Fra le numerose rassegne espositive realizzate si segnalano le personali presso la galleria il Gelso (Lodi 1973), Galleria 23 (Cremona 1974), il Cavallo (Livorno 1975), Artestudio (Modena 1981), centro Alzaia Naviglio Grande (Milano 1987), biblioteca comunale Sormani (Milano 1996), galleria Armanti (Varese 2000). Da ricordare la partecipazione alle edizioni 1965-67 della Biennale nazionale d’arte città di Milano, allestita al palazzo della Permanente. Le opere di Luigi Volpi sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, oltre che su cataloghi di prestigiose rassegne nazionali di grafica.
1. La mostra Luigi Volpi (1937-2009), allestita dal 17 gennaio al 16 febbraio presso Bipielle Arte, uno spazio inserito nel prestigioso contesto del centro direzionale della Banca Popolare di Lodi, progettato da Renzo Piano. In esposizione: ottanta opere pittoriche e grafiche selezionate fra quelle di proprietà della famiglia Volpi, più altre provenienti da collezioni pubbliche e private.
2. La mostra Luigi Volpi. Acqueforti, allestita dal 18 gennaio al 15 febbraio presso la Biblioteca Laudense: cinquanta opere grafiche per sottolineare il grande interesse nutrito da Luigi Volpi per l’arte dell’incisione.
3. Il workshop Torchio d’autore, organizzato in collaborazione con il museo Ettore Archinti, già sede nel 2012 di un appuntamento espositivo dedicato a Luigi Volpi (“Il silenzio inciso”). L’incisore Stefano Gerardi, uno dei curatori del museo, terrà un laboratorio di tecniche calcografiche su prenotazione, durante il quale verrà utilizzato il torchio appartenuto a Luigi Volpi.
Il progetto espositivo è promosso dall’Archivio Luigi Volpi ed è stato preceduto da una rigorosa ricognizione del materiale pittorico, grafico, fotografico e documentale appartenuto all’artista, a cura del nipote Camillo Quadraroli. La curatela dell’evento è stata affidata invece a Mario Quadraroli, in contatto con il lavoro e la vita quotidiana di Luigi Volpi a partire dalla prima metà degli anni Sessanta. La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo, con testi di Mario Quadraroli, Marina Arensi, Beppe Cremaschi, Paola Fenini e altri studiosi e critici incontrati da Luigi Volpi durante il suo percorso artistico. Ha contribuito al progetto la Fondazione Banca popolare di Lodi, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Lodi.
Nato a Lodi il 18 marzo 1937, ha frequentato i corsi di pittura alla scuola d’arte del Castello Sforzesco di Milano e i corsi liberi di nudo all’accademia di Brera, conseguendo poi il diploma di maestro d’arte all’istituto Venturi di Modena. Negli anni Sessanta e Settanta ha vissuto a Milano, risiedendo poi a San Colombano al Lambro prima del definitivo ritorno a Lodi, negli anni Novanta. Insegnante presso la scuola d’arte ceramica Cova di Milano a partire dal 1971, nel 1983 ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi esclusivamente alla pittura e all’incisione. Fra le numerose rassegne espositive realizzate si segnalano le personali presso la galleria il Gelso (Lodi 1973), Galleria 23 (Cremona 1974), il Cavallo (Livorno 1975), Artestudio (Modena 1981), centro Alzaia Naviglio Grande (Milano 1987), biblioteca comunale Sormani (Milano 1996), galleria Armanti (Varese 2000). Da ricordare la partecipazione alle edizioni 1965-67 della Biennale nazionale d’arte città di Milano, allestita al palazzo della Permanente. Le opere di Luigi Volpi sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, oltre che su cataloghi di prestigiose rassegne nazionali di grafica.
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