Antonio Giovanni Mellone. Passe-partout italiano
Dal 14 Luglio 2013 al 30 Settembre 2013
Forte dei Marmi | Lucca
Luogo: Museo Ugo Guidi
Indirizzo: via Matteo Civitali 33
Orari: tutti i giorni 18-20 o su appuntamento
Curatori: Stefania Provinciali
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 348 3020538
E-Mail info: museougoguidi@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.ugoguidi.it
Al Museo, il giornalista/pittore, d’origine pugliese, parmigiano d’adozione e massese d’ispirazione, torna ad esporre soprattutto i suoi possenti cavalieri, in omaggio a quelli del padrone di casa, il celebre artista Ugo Guidi.
Ma non solo: in chiave assolutamente personale, Mellone, negli spazi dell’hotel (prolungamento del Museo), presenta altri “volti”, come quelli femminili, idealizzati, e “luoghi”, soprattutto dei cavalieri. Nei suoi quadri, realizzati con acrilici, collages acquerellati e speciali tecniche miste, l’autore illustra uomini prodi, “belle genti” e scorci di un’Italia che ancora potrebbe tornare e ritrovare i sentimenti che contano e che stanno scomparendo. Un messaggio di speranza, dato con pennellate e colori vibranti. Come nel “Cavaliere azzurro” oppure nella tela “Tre dame sole”, che esalta la forza femminile, o nella “Ninfa”, che cela, si svela e ci rivela.
Non a caso la mostra a Forte dei Marmi, a cura della critica Stefania Provinciali, giornalista della Gazzetta di Parma, si ricollega a “Identità Immutate®”, movimento non profit di aggregazione nato a Massa-Carrara nel 2002 per la salvaguardia e la promozione dei “tesori” dei piccoli territori italiani e di cui A. G. Mellone è uno dei fondatori.
«Nella ventina di opere esposte, è possibile scorgere il trait-d’union che connette questa personale al Forte con quella precedente, a Parma», riferisce l’autore, «Il titolo stesso rappresenta la chiave d’ingresso a un modello di espressionismo tutto italiano. I cavalieri, presenti a Parma e ora al Museo Guidi, sono gli archetipi di un mondo virtuale che collega un passato in cui erano validi certi valori, come la compassione, la lealtà e l’amicizia, e l’oggi, in cui questi principi, messi in un angolo dalle crude necessità della sopravvivenza, cedono il passo al materialismo. Anche le donne dei miei quadri sono una parafrasi in chiave moderna, che mette in risalto le loro problematiche attuali, molte delle quali ben diverse da quelle di un tempo. Come si può osservare nell’opera “Bisogno di maternità” o in “Bagnanti”, quadro ispirato alle maschere del teatro Kabuki. Le presenze femminili sono protagoniste anche nel mondo della musica, da me raffigurato con un pianoforte, bianco, rosso o nero, sinonimo di melanconica dolcezza. Altri luoghi sono invece quelli che, nelle mie tele, riconducono ai cavalieri, come resti di abazie e castelli, e che erano avamposti dell’avventura e del romanticismo».
Dopo il 29 luglio alcune opere di “Passe-partout italiano” traslocheranno dalle attuali location, il Museo Ugo Guidi (in via M. Civitali 33), il Logos Hotel (in via Mazzini 153) (GPS:LAT: 43.972477 N - LON:10.154887 E) e la Capannina di Franceschi, per installarsi davanti al mare. Infatti nel mese d’agosto le figure femminili di Mellone, come “Due donne e un gatto”, “Gli amanti”, “Il nudo bianco” e “La spiaggia”, andranno poco lontano, sempre a Forte dei Marmi, e resteranno in mostra nello spazio del Bar & Restaurant “La Mat Beach” del Bagno Assunta, in via Arenile 11, (tel. 338/6008385).
Per settembre, si prevede che le opere di Mellone approdino in un’altra località della costa, ma sempre nelle vicinanze…
Il bis, o tris, della personale avviene a grande richiesta. La mostra, inaugurata sabato 13 luglio alla presenza di numerosi partecipanti, ha conquistato il pubblico, come scrive la sua curatrice Stefania Provinciali, «per quei colori e quelle tematiche differenziate che ben aderiscono ai luoghi. I “cavalieri “diventano così espressione di un racconto nelle stanze della casa museo dove lo scultore Ugo Guidi ha lasciato la sua produzione… soprattutto donne e figure a cavallo, come quelli di Antonio Mellone, il cui operato ben si inserisce negli spazi del Museo, divenendo parte di una interpretazione dell’essere umano e della vita... Al Logos Hotel le donne, misteriose e coinvolgenti, sembrano muoversi in sintonia col luogo, accanto ad un pianoforte, appoggiate alla finestra… Una trama espressionista senza tensioni, fatta del piacere di una pittura che affonda le radici nel tempo».
Da parte Sua, Giammarco Puntelli, direttore artistico di Spoleto International Art Fair, all’inaugurazione si è complimentato con l’artista e, a proposito dei quadri, ha scritto: «Efficaci e convincenti. Studi e opere di relazione, di scomposizione e ricomposizione della figura nello spazio pittorico e di insieme in 3 D dell’universo d’arte».
Per festeggiare il prolungamento di “Passe-partout italiano” e chiudere degnamente l’esposizione attuale, Mellone ha organizzato un pre-finissage “nel sociale”: al Logos Hotel, domenica 28 luglio, alle ore 18, la personale ospiterà,tra donne e cavalieri dipinti, persone “vere”, Gli Amici di Elsa, Associazione onlus a favore dei bambini portatori di handicap (www.aamiel.org). L’artista parmigiano (d’adozione) ha voluto accanto a sé invitati speciali per sensibilizzare il pubblico sulla disabilità, in particolare infantile. Il Gruppo, che si occupa in territorio toscano di oltre 200 piccoli disabili, si è formato, 13 anni fa, dall’esperienza di una madre-coraggio di Aulla, in provincia di Massa, Manuela Bondielli, e di sua figlia, ritenuta irrecuperabile a causa di lesioni cerebrali congenite. Invece le condizioni di vita di Elsa sono migliorate grazie a terapie coadiuvanti la medicina tradizionale:trattamenti manipolativi osteopatici, ippoterapia, pet-therapy, musicoterapia, laboratorio creativo, psicomotricità e danza. Questi metodi alternativi, insieme al modus operandi, agli scopi e alle iniziative in programma dell’Associazione, verranno illustrati, nel penultimo giorno della personale di Mellone, dalla presidente di A.Ami.El., la stessa Bondielli, e da un sostenitore dell’Associazione, l’avvocato Matteo Marginesi. L’incontro riserva alcune piacevoli sorprese, di cui una top-secret, per il momento… A dimostrazione che la “diversità” può essere “diversa” da quella impressa nell’immaginario collettivo, uno dei ragazzi seguiti da Gli Amici di Elsa, anche lui portatore di handicap, intratterrà i presenti cantando brani di musica moderna, come un professionista…
L’incursione di questo problema sociale nella mostra non è un fatto avulso ma ben si collega all’artista, consapevole in prima persona della disabilità, e ai temi delle sue opere. Al Museo Ugo Guidi, i “cavalieri” di Mellone (visibili dalle ore 18.00 alle 20.00), come “Il Re pescatore”, rappresentano i valori più alti dell’uomo che aspira alla bellezza e al bene supremo. Le “donne” dell’autore, collocate al Logos Hotel (in visione dalle ore 10.00 alle 23.00) e alla Capannina di Franceschi, tra cui “Bagnanti” e “L’ombrellone”, svelano invece le debolezze, i disagi e i desideri femminili.
Chi finora non avesse potuto vedere le opere di A.G. Mellone al Museo Guidi e al Logos Hotel ha ancora tempo per farlo fino a lunedì 29 luglio, dopo di che potrà apprezzarle in altre due sedi e per altri due mesi
Ma non solo: in chiave assolutamente personale, Mellone, negli spazi dell’hotel (prolungamento del Museo), presenta altri “volti”, come quelli femminili, idealizzati, e “luoghi”, soprattutto dei cavalieri. Nei suoi quadri, realizzati con acrilici, collages acquerellati e speciali tecniche miste, l’autore illustra uomini prodi, “belle genti” e scorci di un’Italia che ancora potrebbe tornare e ritrovare i sentimenti che contano e che stanno scomparendo. Un messaggio di speranza, dato con pennellate e colori vibranti. Come nel “Cavaliere azzurro” oppure nella tela “Tre dame sole”, che esalta la forza femminile, o nella “Ninfa”, che cela, si svela e ci rivela.
Non a caso la mostra a Forte dei Marmi, a cura della critica Stefania Provinciali, giornalista della Gazzetta di Parma, si ricollega a “Identità Immutate®”, movimento non profit di aggregazione nato a Massa-Carrara nel 2002 per la salvaguardia e la promozione dei “tesori” dei piccoli territori italiani e di cui A. G. Mellone è uno dei fondatori.
«Nella ventina di opere esposte, è possibile scorgere il trait-d’union che connette questa personale al Forte con quella precedente, a Parma», riferisce l’autore, «Il titolo stesso rappresenta la chiave d’ingresso a un modello di espressionismo tutto italiano. I cavalieri, presenti a Parma e ora al Museo Guidi, sono gli archetipi di un mondo virtuale che collega un passato in cui erano validi certi valori, come la compassione, la lealtà e l’amicizia, e l’oggi, in cui questi principi, messi in un angolo dalle crude necessità della sopravvivenza, cedono il passo al materialismo. Anche le donne dei miei quadri sono una parafrasi in chiave moderna, che mette in risalto le loro problematiche attuali, molte delle quali ben diverse da quelle di un tempo. Come si può osservare nell’opera “Bisogno di maternità” o in “Bagnanti”, quadro ispirato alle maschere del teatro Kabuki. Le presenze femminili sono protagoniste anche nel mondo della musica, da me raffigurato con un pianoforte, bianco, rosso o nero, sinonimo di melanconica dolcezza. Altri luoghi sono invece quelli che, nelle mie tele, riconducono ai cavalieri, come resti di abazie e castelli, e che erano avamposti dell’avventura e del romanticismo».
Dopo il 29 luglio alcune opere di “Passe-partout italiano” traslocheranno dalle attuali location, il Museo Ugo Guidi (in via M. Civitali 33), il Logos Hotel (in via Mazzini 153) (GPS:LAT: 43.972477 N - LON:10.154887 E) e la Capannina di Franceschi, per installarsi davanti al mare. Infatti nel mese d’agosto le figure femminili di Mellone, come “Due donne e un gatto”, “Gli amanti”, “Il nudo bianco” e “La spiaggia”, andranno poco lontano, sempre a Forte dei Marmi, e resteranno in mostra nello spazio del Bar & Restaurant “La Mat Beach” del Bagno Assunta, in via Arenile 11, (tel. 338/6008385).
Per settembre, si prevede che le opere di Mellone approdino in un’altra località della costa, ma sempre nelle vicinanze…
Il bis, o tris, della personale avviene a grande richiesta. La mostra, inaugurata sabato 13 luglio alla presenza di numerosi partecipanti, ha conquistato il pubblico, come scrive la sua curatrice Stefania Provinciali, «per quei colori e quelle tematiche differenziate che ben aderiscono ai luoghi. I “cavalieri “diventano così espressione di un racconto nelle stanze della casa museo dove lo scultore Ugo Guidi ha lasciato la sua produzione… soprattutto donne e figure a cavallo, come quelli di Antonio Mellone, il cui operato ben si inserisce negli spazi del Museo, divenendo parte di una interpretazione dell’essere umano e della vita... Al Logos Hotel le donne, misteriose e coinvolgenti, sembrano muoversi in sintonia col luogo, accanto ad un pianoforte, appoggiate alla finestra… Una trama espressionista senza tensioni, fatta del piacere di una pittura che affonda le radici nel tempo».
Da parte Sua, Giammarco Puntelli, direttore artistico di Spoleto International Art Fair, all’inaugurazione si è complimentato con l’artista e, a proposito dei quadri, ha scritto: «Efficaci e convincenti. Studi e opere di relazione, di scomposizione e ricomposizione della figura nello spazio pittorico e di insieme in 3 D dell’universo d’arte».
Per festeggiare il prolungamento di “Passe-partout italiano” e chiudere degnamente l’esposizione attuale, Mellone ha organizzato un pre-finissage “nel sociale”: al Logos Hotel, domenica 28 luglio, alle ore 18, la personale ospiterà,tra donne e cavalieri dipinti, persone “vere”, Gli Amici di Elsa, Associazione onlus a favore dei bambini portatori di handicap (www.aamiel.org). L’artista parmigiano (d’adozione) ha voluto accanto a sé invitati speciali per sensibilizzare il pubblico sulla disabilità, in particolare infantile. Il Gruppo, che si occupa in territorio toscano di oltre 200 piccoli disabili, si è formato, 13 anni fa, dall’esperienza di una madre-coraggio di Aulla, in provincia di Massa, Manuela Bondielli, e di sua figlia, ritenuta irrecuperabile a causa di lesioni cerebrali congenite. Invece le condizioni di vita di Elsa sono migliorate grazie a terapie coadiuvanti la medicina tradizionale:trattamenti manipolativi osteopatici, ippoterapia, pet-therapy, musicoterapia, laboratorio creativo, psicomotricità e danza. Questi metodi alternativi, insieme al modus operandi, agli scopi e alle iniziative in programma dell’Associazione, verranno illustrati, nel penultimo giorno della personale di Mellone, dalla presidente di A.Ami.El., la stessa Bondielli, e da un sostenitore dell’Associazione, l’avvocato Matteo Marginesi. L’incontro riserva alcune piacevoli sorprese, di cui una top-secret, per il momento… A dimostrazione che la “diversità” può essere “diversa” da quella impressa nell’immaginario collettivo, uno dei ragazzi seguiti da Gli Amici di Elsa, anche lui portatore di handicap, intratterrà i presenti cantando brani di musica moderna, come un professionista…
L’incursione di questo problema sociale nella mostra non è un fatto avulso ma ben si collega all’artista, consapevole in prima persona della disabilità, e ai temi delle sue opere. Al Museo Ugo Guidi, i “cavalieri” di Mellone (visibili dalle ore 18.00 alle 20.00), come “Il Re pescatore”, rappresentano i valori più alti dell’uomo che aspira alla bellezza e al bene supremo. Le “donne” dell’autore, collocate al Logos Hotel (in visione dalle ore 10.00 alle 23.00) e alla Capannina di Franceschi, tra cui “Bagnanti” e “L’ombrellone”, svelano invece le debolezze, i disagi e i desideri femminili.
Chi finora non avesse potuto vedere le opere di A.G. Mellone al Museo Guidi e al Logos Hotel ha ancora tempo per farlo fino a lunedì 29 luglio, dopo di che potrà apprezzarle in altre due sedi e per altri due mesi
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