Benvenuto Saba. Natura Portante

Benvenuto Saba. Natura Portante, Forte dei Marmi
Dal 18 Maggio 2014 al 28 Maggio 2014
Forte dei Marmi | Lucca
Luogo: MUG - Museo Ugo Guidi / Logos Hotel
Indirizzo: via Civitali 33
Orari: MUG su appuntamento; Logos tutti i giorni 10-23
Telefono per informazioni: +39 348 3020538
E-Mail info: museougoguidi@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.ugoguidi.it
Il Museo Ugo Guidi e gli Amici del Museo Ugo Guidi onlus, all’interno della mostra della scultrice senese Rami “Ritratti di questo e dell’altro mondo”, presentano la mostra di fotografia di Benvenuto Saba dal titolo “Natura Portante”.
“Sono sempre incredibilmente affascinato dalla natura, in particolar modo dall’imponenza della montagna e dalla pietra.
Osservando le cave, le trasfiguro quasi come fossero grandi sculture, che grazie alle loro dimensioni possono apparirmi come architetture casuali: un caos di forme che al tempo stesso possiede le sue regole…
Fin dai tempi più antichi l’uomo si è sempre servito della montagna come giaciglio e riparo, nascondendosi e trovando rifugio nei suoi antri naturali. Sicuramente ha voluto in qualche modo sfidarla questa imponente montagna , cercando in qualche modo di conoscerla per poi dominarla. Ogni qual volta l’uomo vuole estrarre il marmo deve sempre seguire i filoni morfologici che madre natura ha creato e imposto.
Quando mi avvicino ad una montagna o ad una cava cerco di leggere in quella forza marmorea come l’uomo nelle diverse epoche abbia escogitato sempre nuove tecniche di escavazione.
Questa mia serie di immagini cerca di cogliere diversi aspetti contraddittori del rapporto uomo-marmo e soprattutto come l’uomo abbia dato una fisionomia alla montagna stessa, depredandone alcune parti, per costruire delle “nuove architetture”. Cerco di estetizzare ogni elemento che appare ai miei occhi e mi sforzo di scorgere nuovi volumi come fossero delle enormi sculture. Immagino forme, linee architettoniche e queste apparenti casualità invece possiedono delle loro regole ben strutturate.
I cavatori, col loro sapere millenario, sono capaci di compiere calcoli complessi che metterebbero in difficoltà anche ingegneri e geologi: una sapienza trasmessa col passaparola, un prezioso patrimonio non scritto. Alcuni di loro possiedono un innato fiuto, un intuito speciale e danno vita a forme uniche. Infatti l’Unesco ha incluso nel patrimonio dell’umanità non solo i monumenti in marmo ma anche “I Cavatori”, patrimonio da conservare con cura e dedizione. “
CONCEPT E TESTO BENVENUTO SABA 2014
“Sono sempre incredibilmente affascinato dalla natura, in particolar modo dall’imponenza della montagna e dalla pietra.
Osservando le cave, le trasfiguro quasi come fossero grandi sculture, che grazie alle loro dimensioni possono apparirmi come architetture casuali: un caos di forme che al tempo stesso possiede le sue regole…
Fin dai tempi più antichi l’uomo si è sempre servito della montagna come giaciglio e riparo, nascondendosi e trovando rifugio nei suoi antri naturali. Sicuramente ha voluto in qualche modo sfidarla questa imponente montagna , cercando in qualche modo di conoscerla per poi dominarla. Ogni qual volta l’uomo vuole estrarre il marmo deve sempre seguire i filoni morfologici che madre natura ha creato e imposto.
Quando mi avvicino ad una montagna o ad una cava cerco di leggere in quella forza marmorea come l’uomo nelle diverse epoche abbia escogitato sempre nuove tecniche di escavazione.
Questa mia serie di immagini cerca di cogliere diversi aspetti contraddittori del rapporto uomo-marmo e soprattutto come l’uomo abbia dato una fisionomia alla montagna stessa, depredandone alcune parti, per costruire delle “nuove architetture”. Cerco di estetizzare ogni elemento che appare ai miei occhi e mi sforzo di scorgere nuovi volumi come fossero delle enormi sculture. Immagino forme, linee architettoniche e queste apparenti casualità invece possiedono delle loro regole ben strutturate.
I cavatori, col loro sapere millenario, sono capaci di compiere calcoli complessi che metterebbero in difficoltà anche ingegneri e geologi: una sapienza trasmessa col passaparola, un prezioso patrimonio non scritto. Alcuni di loro possiedono un innato fiuto, un intuito speciale e danno vita a forme uniche. Infatti l’Unesco ha incluso nel patrimonio dell’umanità non solo i monumenti in marmo ma anche “I Cavatori”, patrimonio da conservare con cura e dedizione. “
CONCEPT E TESTO BENVENUTO SABA 2014
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