Warhol’s World
Dal 03 Settembre 2023 al 28 Settembre 2023
Mantova
Luogo: Galleria MAD
Indirizzo: Via Cavour 59
Orari: Lun chiuso Mart Giov ven 15.30-19 Merc 9-12.30 Sab e dom 10-12 e 15.30-19
Curatori: Massimo Pirotti e Sergio Zanichelli
Enti promotori:
- Col patrocinio del Comune di Mantova
Dal 3 al 28 settembre la Galleria MAD di Lucia Quasimodo presenta “Warhol’s World”, una mostra che ci conduce non solo all’estetica dell’artista ma che indaga anche attraverso la sua filosofia di vita che mescola la cultura alta con quella popolare.
Oltre alle opere iconiche che lo hanno reso celebre ci saranno fotografie originali anche inedite di lui nella sua “Factory” negli anni sessanta e della sua visita a Roma nel 1977.
La mostra sarà scandita anche da strumenti che l’artista utilizzava per la realizzazione delle sue opere o che facevano parte della sua collezione di oggetti che amava raccogliere in maniera compulsiva.
Il vissuto di questo artista è una costante performance artistica, le sue icone non sono quelle religiose ma quelle del consumismo di un’era fatta di prodotti seriali che chiunque può permettersi, una sorta di democratizzazione globale. La Coca-Cola la beve il Presidente degli Stati Uniti, la star del cinema, ma anche il barbone o la persona comune, è sempre quella, uguale per tutti.
Il pensiero di Andy Warhol era incentrato sulla critica e sulla celebrazione della cultura di massa, della celebrità e dell'immagine. La sua prospettiva innovativa ha lasciato un'impronta duratura nell'arte contemporanea e ha aperto nuove strade creative per le generazioni successive di artisti. Warhol era ossessionato dalla celebrità e dalla cultura di massa. Credeva che la fama e la superficialità fossero diventate valori predominanti nella società moderna, e ciò si rifletteva nei suoi ritratti di celebrità e nelle sue opere che celebravano icone popolari come le lattine di zuppa Campbell.
Inaugurazione domenica 3 settembre ore 18
Oltre alle opere iconiche che lo hanno reso celebre ci saranno fotografie originali anche inedite di lui nella sua “Factory” negli anni sessanta e della sua visita a Roma nel 1977.
La mostra sarà scandita anche da strumenti che l’artista utilizzava per la realizzazione delle sue opere o che facevano parte della sua collezione di oggetti che amava raccogliere in maniera compulsiva.
Il vissuto di questo artista è una costante performance artistica, le sue icone non sono quelle religiose ma quelle del consumismo di un’era fatta di prodotti seriali che chiunque può permettersi, una sorta di democratizzazione globale. La Coca-Cola la beve il Presidente degli Stati Uniti, la star del cinema, ma anche il barbone o la persona comune, è sempre quella, uguale per tutti.
Il pensiero di Andy Warhol era incentrato sulla critica e sulla celebrazione della cultura di massa, della celebrità e dell'immagine. La sua prospettiva innovativa ha lasciato un'impronta duratura nell'arte contemporanea e ha aperto nuove strade creative per le generazioni successive di artisti. Warhol era ossessionato dalla celebrità e dalla cultura di massa. Credeva che la fama e la superficialità fossero diventate valori predominanti nella società moderna, e ciò si rifletteva nei suoi ritratti di celebrità e nelle sue opere che celebravano icone popolari come le lattine di zuppa Campbell.
Inaugurazione domenica 3 settembre ore 18
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