Viaggio a Taormina

Antonio Nunziante, Panorami di luce/ Viaggio a Taormina, Taormina

 

Dal 04 Agosto 2012 al 31 Agosto 2012

Taormina | Messina

Luogo: Palazzo Duchi di S. Stefano – Fondazione Mazzullo

Indirizzo: vicolo De Spuches

Orari: da martedì a domenica 10-13/ 18-22

Curatori: Giuseppe Morgana, Rossella Farinotti

Enti promotori:

  • Taormina Arte
  • Fondazione Mazzullo

Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3

Telefono per informazioni: +39 0942 620129

E-Mail info: info@taormina-arte.com

Sito ufficiale: http://www.taormina-arte.com


Antonio Nunziante è l’artista ospite d’onore di Taormina Arte 2012.
A partire dal 4 agosto, gli saranno dedicate de grandi esposizioni, l’una alla Chiesa del Carmine, sede tradizionale degli eventi espositivi di punta di Taormina Arte, la seconda al Palazzo dei Duchi di Santo Stefano, sede della Fondazione Mazzullo.
Entrambe le esposizioni sono curate da Giuseppe Morgana e Rossella Farinotti; Panorami di luce è il titolo della prima (dal 4 agosto al 30 settembre alla Chiesa del Carmine) e Viaggio a Taormina, il titolo della seconda (dal 4 al 30 agosto, alla sede della Fondazione Mazzullo).

Il percorso espositivo, articolato ed inedito, tende a mettere in risalto la poetica, le atmosfere e l’inconfondibile cifra stilistica dell’artista attraverso due itinerari distinti ma contigui: nella seicentesca ex Chiesa del Carmine trovano giusta collocazione i Panorami di luce, grandi tele dedicate ai temi del viaggio e del paesaggio; opere che svelano i sentimenti più intimi e profondi dell’artista, poiché è interiore e mentale il viaggio che egli compie, e che trasmettono incanto e meraviglia con maestria e sapienza pittorica.
Nel medievale Palazzo dei Duchi di S. Stefano ad essere protagoniste sono le opere create appositamente per Taormina da Nunziante: un ciclo ispirato dal recente soggiorno in Sicilia e culminata nell’opera divenuta immagine-simbolo dell’avvenimento, La Centuressa, suggestiva interpretazione dell’antichissimo emblema di Taormina.

Vera protagonista comune ad entrambe le mostre è la luce di Sicilia, luce forte, violenta e magica insieme. Che abbaglia riflessa da una camicia di ragazzo posta su un appendino accanto ad una finestra aperta sul paesaggio o che trasmuta le colline, l’Etna, il mare in scenari di antiche mitologie o in un coloratissimo sfondo di storie di vita e di amori.
Storie spesso più intuibili che raccontate, quasi suggerite dalla carnosa potenza di ambienti ancestrali ed eterni.

E’ un rutilare di colori, di cieli, di terre e di mari quella che le grandi tele di Nunziante fanno vivere. Ambienti talmente evocativi e magici che risulta del tutto normale vedervi il tuffatore di classica memoria librarsi tra colline flessuose e potenti quanto potrebbero esserlo i cavalloni del mare di Sicilia.
Due mostre che sono una gioia per gli occhi, propongono sensazioni e profumi; forti, sensuali, viscerali, in una visione della Sicilia che sublima e supera, nella poetica d’artista, stereotipi e visioni trasformandole in racconti nuovi, potentissimi e fascinosi.

L’evento promosso da Taormina Arte e dalla Fondazione Mazzullo ed organizzata da Art Promotion Taormina in collaborazione con Metamediale srl, con il patrocinio del MiBAC, della Regione Sicilia, della Provincia Regionale di Messina e del Comune di Taormina, si colloca in un momento particolarmente significativo del percorso di Antonio Nunziante, raffinato interprete e icona dell’arte italiana contemporanea.

Dal 27 luglio al 12 agosto, in occasione dei XXX Giochi Olimpici Estivi di Londra, la sua tela “Celebrate Rome 1960”, opera celebrativa delle Olimpiadi di Roma 1960, sarà esposta nella Casa Italia del CONI.
Dopo il grande successo, nel 2011, delle mostre personali di Milano (Palazzo Isimbardi), Roma (Chiostro del Bramante) e Genova (Palazzo Ducale, in contiguità con la mostra “Van Gogh e il viaggio di Gauguin”) e della collettiva con Böcklin e De Chirico a Fiesole (Palazzo Comunale) , il suo percorso artisitico si arricchisce dunque di un nuovo, suggestivo capitolo con la duplice mostra di Taormina.


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