10 x 10 - Tina Modotti: fotografia e rivoluzione
Dal 20 Febbraio 2021 al 20 Febbraio 2021
Milano
Luogo: Canali social Mudec
Indirizzo: online
Orari: ore 10
Sito ufficiale: http://www.mudec.it
In attesa della riapertura del museo, all’interno del palinsesto 2020-2021 legato alla creatività femminile “I talenti delle donne” del Comune di Milano, il Mudec in collaborazione con 24 ORE Cultura lancia ogni sabato alle ore 10.00 fino al 20 febbraio la miniserie “10 x 10”, dieci mini-video documentari che racconteranno al pubblico la vita di dieci grandi protagoniste della storia della fotografia.
Tutte le puntate di "10 x 10" saranno visibili sui canali social Facebook, Instagram e YouTube del Museo delle Culture.
Sabato 20 febbraio, nell'ultimo appuntamento di "10 x 10", Nicolas Ballario accompagnerà il pubblico alla scoperta della fotografa Tina Modotti, protagonista della mostra "Tina Modotti. Donne, Messico e libertà" di prossima apertura al Mudec Photo.
L’incredibile vita di Tina Modotti inizia a Udine nel 1896. Il padre emigra negli Stati Uniti e nel 1913 Tina lo raggiunge a San Francisco dove inizia a lavorare in una fabbrica tessile. San Francisco è una città ricca di stimoli che si prepara ad inaugurare la grande esposizione internazionale “Panama-Pacifico” del 1915. Nella città californiana Tina vive un periodo di fertilità culturale, conosce grandi artisti e intellettuali.
Nel 1923 Tina decide di trasferirsi con il fotografo Edward Weston in Messico, dove in quegli anni c'era uno straordinario rinascimento culturale post-rivoluzionario. Tra il 1923 e il 1926 Tina inizia il suo lavoro di fotografa al fianco di Weston. Inizialmente si concentra sulla natura morta - in particolare i fiori - e studia la composizione fotografica con particolare attenzione alla luce.
Tina si iscrive al Partito Comunista e la sua fotografia si trasforma in racconto sociale. Fotografa la società messicana, i lavoratori, i campesinos,e le donne, diventando un punto di riferimento culturale e intellettuale per il Messico: ogni sua fotografia diventa il simbolo di un’epoca.
Tina Modotti ha saputo “dare immagine” ai suoi ideali e al suo impegno politico. Nonostante abbia esercitato la sua arte per pochi anni, Tina Modotti è universalmente riconosciuta come una delle più importanti fotografe di sempre.
Presentata dal curatore e critico d’arte Nicolas Ballario, la miniserie “10 x 10” è un appuntamento settimanale imperdibile con la fotografia d’autore. Dieci grandi fotografe che hanno caratterizzato tutto il ‘900 fino a toccare – per alcune di esse - il nostro secolo; personalità molto diverse tra loro, ma scelte perché tutte presentano un tratto distintivo comune: sono state artiste pioniere che si sono imposte con il loro obiettivo fotografico in un mondo e in un tempo in cui l’accesso per le donne era osteggiato, se non addirittura proibito, ma che con la loro arte e ‘militanza’ hanno aperto la strada a intere generazioni di fotografe.
Dal fotogiornalismo al reportage, dal cinema alla moda, dall’architettura alla politica, dal design ai sistemi dell’arte, i documentari, per la regia di Fabrizio Spucches, racconteranno la vita e la carriera di Dorothea Lange, Cindy Sherman, Gerda Taro, Inge Morath, Margaret Bourke-White, Eve Arnold, Lisetta Carmi, Imogen Cunningham, Marirosa Toscani e Tina Modotti.
Il progetto è a cura di Nicolas Ballario, volto di SkyArte e voce di Rai RadioUno per l’arte contemporanea, che dall’agorà del Mudec racconterà le vite di queste 10 fotografe: oltre alla biografia, agli aneddoti e agli aspetti particolari che hanno contraddistinto la vita spesso avventurosa delle dieci fotografe, saranno tante anche le immagini e i contributi esterni di giornalisti, critici e artisti che con il loro stimato punto di vista arricchiranno le dieci storie.
Non è tutto: a partire dal 22 febbraio da questa serie nascerà anche un podcast.
Il Mudec infatti inaugura dal 2021 un nuovo appuntamento culturale sui suoi canali social, questa volta prediligendo un racconto tutto da ascoltare, dove e quando si vuole. Si parte da gennaio nel solco delle puntate della miniserie “10 x 10”: i video-documentari continueranno la loro mission divulgativa in forma di audio-documentari attraverso i podcast. Dieci nuove narrazioni di grandi artiste che hanno fatto la storia del nostro tempo.
Un viaggio dunque tutto al femminile, perché il Mudec ha da sempre come obiettivo anche quello di avvicinare il pubblico alla scoperta - o a una riscoperta - di grandi personalità culturali, dove il ‘genere’ rimane sempre e solo quello artistico.
Tutte le puntate di "10 x 10" saranno visibili sui canali social Facebook, Instagram e YouTube del Museo delle Culture.
Sabato 20 febbraio, nell'ultimo appuntamento di "10 x 10", Nicolas Ballario accompagnerà il pubblico alla scoperta della fotografa Tina Modotti, protagonista della mostra "Tina Modotti. Donne, Messico e libertà" di prossima apertura al Mudec Photo.
L’incredibile vita di Tina Modotti inizia a Udine nel 1896. Il padre emigra negli Stati Uniti e nel 1913 Tina lo raggiunge a San Francisco dove inizia a lavorare in una fabbrica tessile. San Francisco è una città ricca di stimoli che si prepara ad inaugurare la grande esposizione internazionale “Panama-Pacifico” del 1915. Nella città californiana Tina vive un periodo di fertilità culturale, conosce grandi artisti e intellettuali.
Nel 1923 Tina decide di trasferirsi con il fotografo Edward Weston in Messico, dove in quegli anni c'era uno straordinario rinascimento culturale post-rivoluzionario. Tra il 1923 e il 1926 Tina inizia il suo lavoro di fotografa al fianco di Weston. Inizialmente si concentra sulla natura morta - in particolare i fiori - e studia la composizione fotografica con particolare attenzione alla luce.
Tina si iscrive al Partito Comunista e la sua fotografia si trasforma in racconto sociale. Fotografa la società messicana, i lavoratori, i campesinos,e le donne, diventando un punto di riferimento culturale e intellettuale per il Messico: ogni sua fotografia diventa il simbolo di un’epoca.
Tina Modotti ha saputo “dare immagine” ai suoi ideali e al suo impegno politico. Nonostante abbia esercitato la sua arte per pochi anni, Tina Modotti è universalmente riconosciuta come una delle più importanti fotografe di sempre.
Presentata dal curatore e critico d’arte Nicolas Ballario, la miniserie “10 x 10” è un appuntamento settimanale imperdibile con la fotografia d’autore. Dieci grandi fotografe che hanno caratterizzato tutto il ‘900 fino a toccare – per alcune di esse - il nostro secolo; personalità molto diverse tra loro, ma scelte perché tutte presentano un tratto distintivo comune: sono state artiste pioniere che si sono imposte con il loro obiettivo fotografico in un mondo e in un tempo in cui l’accesso per le donne era osteggiato, se non addirittura proibito, ma che con la loro arte e ‘militanza’ hanno aperto la strada a intere generazioni di fotografe.
Dal fotogiornalismo al reportage, dal cinema alla moda, dall’architettura alla politica, dal design ai sistemi dell’arte, i documentari, per la regia di Fabrizio Spucches, racconteranno la vita e la carriera di Dorothea Lange, Cindy Sherman, Gerda Taro, Inge Morath, Margaret Bourke-White, Eve Arnold, Lisetta Carmi, Imogen Cunningham, Marirosa Toscani e Tina Modotti.
Il progetto è a cura di Nicolas Ballario, volto di SkyArte e voce di Rai RadioUno per l’arte contemporanea, che dall’agorà del Mudec racconterà le vite di queste 10 fotografe: oltre alla biografia, agli aneddoti e agli aspetti particolari che hanno contraddistinto la vita spesso avventurosa delle dieci fotografe, saranno tante anche le immagini e i contributi esterni di giornalisti, critici e artisti che con il loro stimato punto di vista arricchiranno le dieci storie.
Non è tutto: a partire dal 22 febbraio da questa serie nascerà anche un podcast.
Il Mudec infatti inaugura dal 2021 un nuovo appuntamento culturale sui suoi canali social, questa volta prediligendo un racconto tutto da ascoltare, dove e quando si vuole. Si parte da gennaio nel solco delle puntate della miniserie “10 x 10”: i video-documentari continueranno la loro mission divulgativa in forma di audio-documentari attraverso i podcast. Dieci nuove narrazioni di grandi artiste che hanno fatto la storia del nostro tempo.
Un viaggio dunque tutto al femminile, perché il Mudec ha da sempre come obiettivo anche quello di avvicinare il pubblico alla scoperta - o a una riscoperta - di grandi personalità culturali, dove il ‘genere’ rimane sempre e solo quello artistico.
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